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mercoledì 30 novembre 2011

Parola d'ordine "salvare l'Euro"

In un articolo del Time il nuovo Presidente del Consiglio Mario Monti e il Presidente della BCE Mario Draghi "non salveranno in mondo dal soli". Infatti l'Italia è l'ultima fontira per salvare l'euro che tuttavia, secondo i cosiddetti catastrofisti, son si salverà. Monti e Draghi sono la speranza di Merkel e Sarkozy (ma io direi anche di Obama, visto che le banche europee detengono 3.500 MLD di Titoli di Stato Americano). Il Time scrive che Francia e Germania aspettano che l'Italia risolva la crisi per loro! Qui mi evngono in mente quelle trasmissioni televisive in cui si sta puntanto il dito su Sarkozy e, soprattutto, su Merkel che non vogliono un Quantitative Easing, che inflazionerebbe l'euro (metodo vecchio usato in Italia quando c'era la lira). Tra l'altro oggi, grazie al quantitative easing da parte delle Banche Centrali, le borse sono salite e lo spread si è ripreso. Che ne pensa il catastrofista Berninger? Non lo so, ma lo immagino leggendo la mia traduzione "Contrordine: affondate il Titanic - Aprire le valvole del Titanic". E la valvola viene aperta dalle Banche Centrali con iniezioni di denaro. Già le valvole sono state aperta più volte, l'ultima è di un anno fa e la descrivo nel post "Miliardi alle banche". Ciò si traduce in una manovra più aspra in termini di tasse e riduzione del welfare. E' come quel tizio che per pagare il debito allo strozzino, si fa prestare soldi a basso interesse da un altro strozzino. Intanto "sale di 11 miliardi il debito delle big di Piazza Affari".E arriva immediata la notizia su Milano Finanza: "L'intervento delle banche centrali spinge il petrolio oltre i 100 dollari". E Draghi? Sta alla BCE in attesa che l'Italia privatizzi quel che rimane. Un bel profilo di Draghi lo ha dato Cossiga in questo video al tempo in cui si parlava di Draghi come Presidente del Consiglio:
 "[Draghi] un vile ... un vile affarista ... non si può nominare Presidente del Consiglio dei Ministri chi è stato socio della Goldman & Sachs, grande banca d'affari americana. E male, molto male, io feci ad appoggiarne, quasi a imporne la candidatura a Silvio Berlusconi. Male, molto male. E' il liquidatore, dopo la famosa crociera sul Britannia, dell'industria pubblica ... la svendita dell'industria pubblica italiana quand'era Direttore Generale del Tesoro. E immaginati cosa farebbe da Presidente del Consiglio dei Ministri ... svenderebbe quel che rimane: Finmeccanica, l'ENEL, l'ENI e certamente suoi comparuzzi di Goldman & Sachs"