mercoledì 7 dicembre 2011

Agenzie di rating e informazioni

Qualcuno su Internet propone una sorta di "sciopero dei regali natalizi" mentre altri scrivono (vedi i post precedenti) che lo stato sta preparando a proteggersi finanziariamente (Credit Cruncing, tracciabilità, tassazione sul rientro dei capitali) a discapito dello stato sociale (pensioni, stabilità del lavoro, asseistenza sociale). Il 05/12/2011 l'agenzia di rating Standard & Poor's qui abbassa il rating della Germania "da «AAA» ad «AA+», mentre quello della Francia potrebbe addirittura essere abbassato di due «scalini»". Gli analisti vedono il downgrade come uno sprone per "i leader europei a varare nel summit di venerdì prossimo la risposta definitiva alla crisi dei debiti sovrani". Altri vedono ciò come una congiura contro l'euro. Beppe Grillo mette in downgrade la stessa Standard & Poor's. Ma i mercati ingnorano le agenzie di rating e qui si legge che l'asta dei Titoli di Stato tedeschi è andata bene. Altra agenzia di rating ignorata è la cinese Dagong che riduce il rating italiano da «A-» a «BBB». Ma non dire gatto finchè non ce l'hai nel sacco. Dopo le salite di stamane, ecco che alle 13:43 la borsa è in lieve flessione. "Non dire gatto finchè non ce l'hai nel sacco".

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