Nel vecchio post "La fine dei banchieri secondo Tremonti" citavo Tremonti:
(12/11/2008) - Tremonti: "Se la banca fallisce i banchieri vanno a casa o in galera."Oggi Obama, sull'onda degli Indignados e di Occupy Wall Street dice le stesse cose (vedi qui). Basta girare su Internet per trovare una sorta di revival sulle cause della crisi finanziaria ed economica e qui viene riassunta in pochi concetti chiari e precisi:
Il trader Dr.Troglia chiama questo "mondo dominato dalla pazza finanza e dei governi che sono sempre più dittature e sempre meno democrazie". Senza democrazia si può fare di tutto, anche vendere l'Italia.
- La crisi viene dagli USA a causa della bolla speculativa spinta dalla deregulation senza controlli. L'FMI, la Banca Mondiale, le agenzie di rating dovevano servire a prevenire e invece non hanno lo hanno fatto [anzi, in taluni casi hanno dato appoggio a tali speculazioni].
- Il rapporto debito/PIL degli USA è del 100%.
- Il rapporto deficit/PIL degli USA sarà quest'anno attorno all'8%. Per Maastricht dovrebbe essere del 3%. L'Italia è al 4%.
- I poveri in USA sono 49 milioni su 300 milioni di abitanti.
- L'indebitamento privato USA è enorme.
- Gli stessi USA sono stati i capostipiti di quella follia chiamata "globalizzazione". Si esporta ricchezza e si importa povertà.
Andrea Mazzalai in "Monti manovra il Titanic dell'iniquità Italia" scrive di un "coniglio grigio uscito dal magico cilindro bocconiano dell’ovvietà!" e cita lo stesso Monti che sosciene che «... colpa del debito pubblico è degli italiani e il rischio è di compromettere quanto fatto in 60 anni». La critica a Monti si appesantisce quando si parla di "non mettere le tasche degli italiani" rivelando che la bialncia pende più sulla riduzione della spesa e che sull'aumento delle tasse [IRPEF]. Il blogger ritiene che questa è una manovra depressiva, e conclude prevedendo il Credit Crunch (vedi questo post di Grillo) e future dinamiche dei debiti sovrani (”fiscal compact”, patto di bilancio fiscale tra le nazioni europee!).
Finanziaria buona o cattiva che sia non servirà a salvare l'euro come dice questo blogger traducendo un articolo della CNN. Intanto si consolidano le voci sulla preparazione degli stati a un eventuale fallimento dell'euro come sta facendo l'Inghilterra (leggi qui).
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