martedì 15 dicembre 2009

Il Blog di Beppe Grillo

Il Blog di Beppe Grillo sta morendo? Il calo di commenti è enorme. Ho fatto un confronto tra il numero di commenti ai post dei primi 15 giorni di novembre del 2007 e novembre del 2009. Non sono solo calati i commenti, ma il peggio è che sono aumentati i post per lo stesso periodo nel 2009. Ecco i dati:
  • 2007: i post sono 16 e i commenti sono 33738
  • 2009: i post sono 44 e i commenti sono 16818


Nel 2007 la media dei commenti per post è di 2108, nel 2009 è di  382.


Il calo dei commenti è del 551,67%

Ecco i post del 2007 (l'ultima cifra è il numero di commenti):
15.11.07, Salvatore Borsellino si è ammastellato,2472
14.11.07, Anch'io sono ammastellato,2279
13.11.07, Stop ai fondi europei all'Italia,2284
12.11.07, Comienza la selva de la Universidad de Bologna,1276
11.11.07, Assassinii (di massa) sul lavoro,2222
10.11.07, Pregiudicati in Parlamento, mafiosi in carcere,1947
09.11.07, Cristo si è fermato a Capanne,1855
09.11.07, La Rete del Grillo,660
08.11.07, Non lo sa nessuno ... ( Romano Prodi),1597
07.11.07, La Voix de la Vallée,2220)
06.11.07, Lo schiavismo italiano condannato dall'ONU,2082
05.11.07, Bonino, Frattini e i boccaporti aperti,3204
04.11.07, Tritolo? Why Not?,2420
03.11.07, Rula Jebreal e l'immigrazione,2956
02.11.07, I responsabili paghino il conto,3036
01.11.07, Le parole di Giuseppe Fava,1228


Ecco i post del 2009 (l'ultima cifra è il numero di commenti):
15.11.09, Il non-Parlamento va chiuso,853
14.11.09, Miserabili ma belli,40
14.11.09, Giuseppe Uva un'altra Vittima di Stato,1324
14.11.09, George Clooney e Danny De Vito,31
13.11.09, Acqua in caraffa negli asili,60
13.11.09, Pena di morte senza processo,20
13.11.09, Mi sono rotto i coglioni di Berlusconi,1366
12.11.09, Parco Acquasola vs. Parcheggio: 2 a 0,28
12.11.09, L'alternativa all'ora di religione,74
12.11.09, Chi mangia un boero finisce in galera,1503
11.11.09, Lasciate ogni speranza o voi che entrate...,31
11.11.09, Il blog è un treno,1254
11.11.09, Il pedalatore volontario di Firenze,91
10.11.09, Una vita da incensurato,9
10.11.09, La RAI al capolinea,938
10.11.09, Come licenziare 9.000 persone senza che nessuno se ne accorga,76
09.11.09, Piano B: non finire in carcere,1003
09.11.09, Stefano Cucchi: spacciatore abituale, anoressico, tossicodipendente, zombie,313
09.11.09, Paese di santi, navigatori e torturatori,26
08.11.09, Comunicato politico numero ventotto,644
08.11.09, Il muro,34
08.11.09, La svestizione che non arriva mai,14
08.11.09, Povero Cristo in mano a Berlusconi,468
07.11.09, L'Aquila si poteva salvare,526
07.11.09, Italiani brava gente,24
07.11.09, Cornuti e disinformati,136
06.11.09, Grillo168 - Vittime di Stato,1121
06.11.09, Il Paese di Barabba,21
06.11.09, Gianni e Papotto,68
05.11.09, Gandhi e la Moratti,632
05.11.09, L'Italia guardona,34
05.11.09, Internet senza voce,88
04.11.09, Il vento che fermò il treno,8
04.11.09, Tasso di Sconto di lotta e di governo,39
04.11.09, 10 domande per gli italiani,1025
03.11.09, La privatizzazione dei cessi,39
03.11.09, Il disastro delle FS,781
03.11.09, Tom Tom Gasparri,76
02.11.09, Domani 3 ottobre tutti su Radioanchio!,13
02.11.09, H1N1 in Ucraina,13
02.11.09, Una Repubblica fondata sul ricatto,116
01.11.09, Addio Alda Merini,988
01.11.09, Gli afghani siamo noi,50
01.11.09, Experia: manganelli contro mani alzate,820

martedì 8 dicembre 2009

Esposizione del crocifisso e UE


Ha suscitato clamore la sentenza della Corte europea per i diritti dell'uomo di Strasburgo. A seguito di questa sentenza il 23 novembre 2009 un gruppo di parlamentari europei italiani, tra cui Magdi Cristiano Allam, hanno presentato la seguente dichiarazione scritta:
Dichiarazione scritta sulla libertà di esposizione in luoghi pubblici di simboli religiosi rappresentativi della cultura e della identità di un popolo
 
Il Parlamento europeo,
- visto l'articolo 123 del suo regolamento,
  • considerando che l'esposizione del crocifisso o di altri simboli religiosi nelle aule scolastiche, nei tribunali, negli uffici pubblici, nelle sedi istituzionali o nelle aule municipali rappresenta una consuetudine ed una tradizione propria di molti Paesi europei,
  • evidenziando che l'esposizione in luoghi pubblici del simbolo della religione cristiana, o di immagini che si richiamino ad altre religioni,  non intende rappresentare né una imposizione circa la libera scelta religiosa che appartiene a ciascun individuo, né tanto meno un riferimento di carattere cultuale o catechetico,
  • considerando che, a tal proposito, un recente pronunciamento della Corte europea per i diritti dell'uomo di Strasburgo ha definito la presenza del crocifisso nelle aule scolastiche italiane "una violazione del diritto dei genitori ad educare i figli secondo le loro convinzioni", e che ciò è apparso in contrasto con l'identità culturale italiana, fortemente influenzata dalle radici cristiane che sono a fondamento della storia e della tradizione dei popoli,
  1. chiede di riconoscere il pieno diritto di tutti gli Stati membri ad esporre anche simboli religiosi all'interno dei luoghi pubblici o delle sedi istituzionali, laddove tali simboli siano rappresentativi della tradizione e dell'identità di tutto il Paese, e dunque elementi unificanti dell'intera comunità nazionale rispettosi dell'orientamento religioso di ciascun cittadino;
  2. incarica il suo Presidente di trasmettere la presente dichiarazione, con l'indicazione dei nomi dei firmatari, al Consiglio, alla Commissione e ai Parlamenti degli Stati membri

lunedì 30 novembre 2009

Io Amo l'Italia

Il 28 e 29 novembre nasce il movimento "Io Amo l'Italia". Il Presidente del movimento è Magdi Cristiano Allam. All'assemblea è intervenuto Rocco Buttiglione dell'UDC.

sabato 18 aprile 2009

Uno spiraglio di ripresa economica?

(17 aprile 2009) - C'è uno spiraglio di ripresa economica? Secondo Lorenzo Bini Smaghi, membro del board della BCE, la situazione è stazionaria e la ripresa potrebbe iniziare a fine 2009. In effetti il gotha, da Obama a Bernanke, vedono un rallentamento della recessione. Ma lo stesso Bini Smaghi pensa che la crisi è strutturale. Proprio per questo non si può prevedere quale sarà l'effetto del rimbalzo di questi giorni. In ogni caso "non torneremo sui livelli precedenti alla crisi".

Usare i giusti termini
E' difficile! Rallentamento o stazionamento? L'informazione più plausibile la scrivo così:
  • La recessione c'è ed è continua. Ma non è forte come il 1° trimestre 2009.
  • La crisi è strutturale.
  • I mercati reagiscono al mondo dell'economia reale. Se si drogano i mercati con iniezioni di denaro, l'economia reale sarà drogata.
  • Le cose si ripristineranno, ma tutto non sarà come prima! Vedremo le differenze e, probabilmente, se i gufi finanziari hanno ragione, saranno dolori.
link1, link2, link3

venerdì 17 aprile 2009

La 19° settimana

Questo è il post del 17 aprile 2009 di Joern Berninger nel suo blog.

19° Settimana del 2009
Aggiornamento economico
Ci sono alcuni segnali incoraggianti dai mercati

Ci sono segnali incoraggianti dai mercati.

  • I mercati azionari recuperano dai ribassi con un rally esteso
  • Le banche stanno andando meglio di quanto previsto nel 1° trimestre, mostrando anche nuovi profitti
  • I tassi LIBOR sono scesi, come anticipazione del rischio che è sempre più basso
  • A marzo le pressioni deflazionistiche nella Zona Euro stanno rallentamento in modo significativo e un po' meno negli Stati Uniti, a causa degli interventi governativi e della banca centrale nei mercati
Finora ci sono state buone notizie, che hanno avuto inizio con il l'avvio dei mercati intorno al19 marzo. Ma ci sono ancora tempi difficili da venire. Dobbiamo riconoscere a quale costo abbiamo acquistato questa "svolta":

  1. Le principali banche centrali (la FED e la BCE) ha generato una notevole quantità di nuovo denaro. La base di denaro degli Stati Uniti è aumentato di quasi 900 miliardi di dollari in un anno. Il breve rallentamento della crescita nel mese di marzo è stato compensato in aprile, come dimostrano i dati più recenti.
  2. I governi hanno iniettato enormi somme di denaro acquistando compagnie di valore al fine di mantenere il sistema finanziario in esecuzione dopo l'attacco cardiaco, l'anno scorso.
  3. Una quantità di circa 750 miliardi di dollari, viene iniettato come stimolo nel sistema economico nel 2009, da parte di Cina, Stati Uniti ed Europa.

Questi stimoli compensano poco le perdite della produzione e contribuiscono a regolare il rallentamento dei consumi per un certo periodo di tempo. L'unico a crescere è la Cina, mentre le economie dell'Europa e degli Stati Uniti stanno attraversando un calo della produzione industriale fino al -20 per cento.

  1. Le società di carte di credito si aspettano cattive notizie come l'aumento delle inadempienze.
  2. L'immobiliare commerciale sta avendo perdite
  3. Gli obbligazionari ad alto rendimento stanno avendo un significativo incremento dei tassi
  4. Le obbligazioni governative mostrano i primi segnali di un aumento dei rendimenti
  5. Nel settore agricolo di queste principali economie si sta verificando un'ampia distruzione dell'offerta


Le principali novità della 19° settimana
  1. Rally delle obbligazioni non governative degli Stati Uniti
  2. Nel 2009 si prevede un disavanzo di bilancio dei governi superiore a 1 trilione di dollari
  3. Il sistema bancario è considerato da alcuni opinion leader come insolvente, dove le obbligazioni superarano le attività. Il modello di business bancario è ancora rotto e richiede un supporto a lungo termine di iniezioni governative per sopravvivere ai bassi tassi di interesse.
  4. Le iniezioni in economia sono un pareggio di capitale sull'economia reale
  5. I licenziamenti in massa hanno continuato anche questa settimana (ad esempio UBS)

Questo quadro ha una prospettiva molto incerta ed è oggetto di discussione tra gli opinion leader di alto profilo. Molti investitori, come l'ex CEO di GE (General Electric) Jack Welch sente che è difficile investire, i mercati potrebbero recare in se ancora notevoli rischi e i rendimenti sono bassi. Investor Soros ha dichiarato in un'intervista che "il sistema finanziario è in realtà ripartito". Sembra che egli non si aspetti un tipico recupero, ma piuttosto un crollo a forma di L.

domenica 5 aprile 2009

Delocalizzazione

(05/04/2009) - Emma Marcegaglia, presidente di Confindustria "Questa missione e' la piu' grande che Confindustria abbia mai organizzato finora: i partecipanti sono oltre 1.200. In Russia portiamo piu' di 500 aziende pronte a cogliere le opportunita' di investimento in un paese con il quale abbiamo gia' importanti rapporti di collaborazione e di amicizia".
Non si tratta solo di commesse. E' l'evidenza di dove è localizzata l'espansione economica. La programmazione economica accellera così tanto in certi paesi che è richiesto l'aiuto per espandersi prima e meglio. Non è la prima volta che aiutiamo paesi come Russia e Cina nelle loro imprese.

Qui avrei dovute mettere una breve lista di alcune aziende che hanno chiuso in Italia i propri stabilimenti e li hanno riaperti in Polonia, Cina, Brasile e India. Ma ho deciso che dedicherò un post su tale argomento.
link1, link2

sabato 4 aprile 2009

A terra (parte prima)

Questo è il post del 2 aprile 2009 di Joern Berninger nel suo blog.

A terra
Gli ultimi giorni dei mercati operativi (Parte prima)

Abbiamo vissuto decenni di grande libertà e di crescita. Se si guarda indietro nella storia del genere umano si tratta di una combinazione molto insolita. Raramente un così lungo periodo di libertà è stato sperimentato in Europa e nel resto del mondo occidentale. E' stata creata dalla gente una enorme ricchezza con la sicurezza e la sostenibilità del sistema, tale libertà potrebbe essere mantenuta per un periodo di tempo molto lungo. Si dovrebbe tenere questo in mente, guardando la recente crisi finanziaria ed economica.

Ora, negli ultimi giorni del mese di marzo 2009, abbiamo notato il rally di un mercato orso. Ma vi è una crescente possibilità che molto presto questa manifestazione si trasformerà in un disastroso calo dei mercati. Per coloro che hanno dimenticato la storia, questa, molto probabilmente diventerà una costosa lezione.

Ricordate ciò che è accaduto dopo l'inizio della Prima Guerra Mondiale. Sono stati chiusi i mercati azionari di tutto il mondo. Protezionismo e attacco ai capitali hanno scioccato gli investitori - e se la guerra stessa non fosse venuta, con garnde preoccupazione di molti, ci sarebbe stata malcontento per le strade. Ci si dovrebbe anche ricordare che ci sono voluti anni affichè i mercati azionari ritornassero nuovamente ad operare.

L'anno scorso Nouriel Rubini predisse che i mercati avrebbero dovuto essere chiusi. Con la sua dichiarazione ha messo paura a molte persone. Ora egli è stato tra i primi a mettere in guardia dal rally di un mercato orso . Se egli avrà ragione, allora possiamo anticipare che i mercati parecchi e più gravi problemi rispetto al 2008.

Un'altra previsione che è riuscita a Roubini è stata in qualche modo la mia previsione sulle turbolenze del mercato tra il 5 aprile e il 7 di maggio 2009. Rimane poco tempo e le indicazioni sembrano confermare la mia profonda preoccupazione.

Le problematiche accumulate negli ultimi giorni sono così enormi che nessuna persona intelligente a metà strada dovrebbe prendere in considerazione questo mercato orso come manifestazione di un segno di ripresa economica.

  1. Abbiamo utilizzato espansive politiche monetarie e fiscali senza precedenti.
  2. Finora lo stimolo e le cauzioni presentateci non presentano alcun segno di rallentamento delle pressioni deflazionistiche. Anche il Regno Unito passa in modalità deflazionistica, dopo aver avuto la deflazione negativo nel 1 ° trimestre 2009.
  3. Il Regno Unito è stato anche il primo paese in cui grandi banchieri centrali e il Primo Ministro hanno avuto discussioni circa la fine delle opzioni della politica di bilancio. Ciò significa che non c'è spazio di manovra.
  4. I cittadini in tutte le economie occidentali sono sempre più insoddisfatti del socialismo per i ricchi. Alcuni pessimisti possono anche sentire il suono del Marsigliese e la corsa "all'assalto della Bastiglia".
  5. Le ultime dichiarazioni su GM e Chrysler ridisegnano in modo significativo il panorama delle imprese e il settore obbligazionario. Se queste società andranno in fallimento, come avevo previsto nel 2007, poi un orribile miscellanea di perdite dei mercati obbligazionari e di vendita forzata colpirebbero i mercati.
  6. In questa situazione i fallimenti bancari saranno le conseguenze del gioco, ciò porterà alla peggiore depressione occidentale della storia.

"Aspetta!", qualcuno potrebbe dire. Non essere così pessimista riguardo al futuro. In realtà, ho perso la speranza che chiunque possa risolvere la crisi che sta peggiorando in questo preciso momento. I responsabili politici hanno manovrato direttamente le loro economie in una situazione di non ritorno. La spesa delle risorse su banche e imprese fallite hanno prosciugato le risorse economiche, che sarebbero state di grande aiuto nella "economia reale". Inoltre è stata proscigata la fiducia, la motivazione e distrutto lo spazio delle manovre politiche e delle azioni comuni. Il protezionismo sarà il risultato di tutto ciò.

Che cosa accadrà nel mese di aprile?

Aspettatevi mercati obbligazionari a serbatoio. Enormi rimborsi andranno all'attacco dei fondi d'investimento che ridurranno ancora di più l'influenza nel sistema. In questo modo si crea la necessità per le banche di chiedere più soldi al governo. Il denaro immesso nel sistema finanziario ha stabilizzato il sistema finanziario ma svanirà come una goccia d'acqua su una pietra calda. I fondi del sistema finanziario dovranno sopravvivere e gli ex fallimenti riappariranno come noccioline. Nella prima fase della crisi, i mercati azionari diventeranno insufficienti per aiutare le imprese ad aumentare freschi ed adeguati finanziamenti. In aprile il salto sul fuoco e i mercati obbligazionari succhiaranno l'ultimo ossigeno nei polmoni del sistema finanziario. All'interno di un ambiente in cui i governi hanno già garantito la carta commerciale, questo eliminerà la possibilità di ogni tipo di sostegno governativo alle imprese.

La maggior parte degli stessi governi sentiranno il calore, soprattutto quelli anglosassoni. L'importo del debito che deve essere rilasciato e acquistato quest'anno è di gran lunga superiore alla domanda. In un ambiente in cui il mercato obbligazionario crolla, gli investitori frenano ancora di più, in quanto si aspettano che aumentino i rendimenti dei titoli entro il breve termine. Questo sarà il precursore di una significativo inflazione e dello stato di fallimento.

Tenete in mente che non è stato il 1929 l'anno in cui gli Stati Uniti fecero fronte alla maggior parte dei fallimenti bancari. Ciò è accaduto solo nel 1930. Le banche hanno iniziato a fallire quando le risorse hanno iniziato a scarseggiare! Il modo più veloce per ridurre le vostre risorse è di gettarle nel fuoco e bruciarle, invece di tenerle lontano.

Nel mese di aprile gli investitori vedranno congelata la loro flessibilità. Questo è il paesaggio che cambia e si apre con un altro paradigma. I guasti delle banche troppo grandi per fallire saranno a carico delle istituzioni o almeno si discuterà di questo. I mercati azionari riempiranno il loro serbatoio con i mercati obbligazionari. Grandi e famose società usciranno di scena. Massicci licenziamenti saranno annunciati. Il mercato obbligazionario sarà eventualmente chiuso, anche se i governi ne avrebbero bisogno per lavorare.

domenica 29 marzo 2009

Non comprate titoli di stato

(10/10/1992) - Il Capo del Governo Amato, Spadolini, Martinazzoli infuriati contro Bossi che invita a boicottare i titoli di stato. Amato: "... un insieme di comportamenti che possono essere eversivi".
(05/12/2008) - Tremonti (Ministro Italiano dell'Economia): "Comprate i titoli di Stato italiani e non state a credere ad altri. Sono titoli sicuri, sono la cosa migliore del mondo" ... "Il problema dell’Italia è il debito pubblico troppo grande".
(marzo 2009) - Se cercate si Google la frase con virgolette comprese "Non comprate titoli di stato" troverete un bel po' di pagine web. Quello che è preoccupante è che a dire ciò sono per lo più consulenti finanziari ed esperti finanziari. Tra i consigli attinenti i Titoli di Stato c'è quello di non comprarli e per chi ce li ha di venderli. Questo comportamento è dovuto ad una serie di motivazioni tra le quali:
  1. i rendimenti sono troppo deboli
  2. le aste si vanno sempre più desertificando
  3. i Tremonti-bond rischiano di rimpiazzarli
Staremo a vedere i prossimi collocamenti.
link1, link2, link3

Aggiotaggio

Copio "paro paro" da Wikipedia l'articolo 501 della voce Aggiotaggio:
L'aggiotaggio è un reato, disciplinato dal codice penale, che all'articolo 501, intitolato "Rialzo e ribasso fraudolento di prezzi sul pubblico mercato o nelle borse di commercio", recita:

«Chiunque, al fine di turbare il mercato interno dei valori o delle merci, pubblica o altrimenti divulga notizie false, esagerate o tendenziose o adopera altri artifizi atti a cagionare un aumento o una diminuzione del prezzo delle merci, ovvero dei valori ammessi nelle liste di borsa o negoziabili nel pubblico mercato, è punito con la reclusione fino a tre anni e con la multa da euro 516 a 25.822
Se l'aumento o la diminuzione del prezzo delle merci o dei valori si verifica, le pene sono aumentate.
Le pene sono raddoppiate:
  1. se il fatto è commesso dal cittadino per favorire interessi stranieri;
  2. se dal fatto deriva un deprezzamento della valuta nazionale o dei titoli dello Stato, ovvero il rincaro di merci di comune o largo consumo.
Le pene stabilite nelle disposizioni precedenti si applicano anche se il fatto è commesso all'estero, in danno della valuta nazionale o di titoli pubblici italiani.
La condanna importa l'interdizione dai pubblici uffici».
Adesso posso passare al post successivo.

sabato 28 marzo 2009

Dalla deflazione all'inflazione

Il 24 marzo 2009 Joern Berninger nel suo blog pubblica il seguente post .

Una domanda da un miliardo di dollari
Quando
la deflazione si trasforma in inflazione?

Il punto di svolta dalla deflazione in inflazione in uno dei mercati finanziari leader nel mondo dovrebbe essere la maggiore preoccupazione per tutti. Sapere dove e quando sarà la differenza tra la morte e la sopravvivenza finanziaria.

Nella mia consulenza ho sviluppato una vasta gamma di strumenti di analisi finanziaria. Uno di loro è la previsione dell'inflazione e della deflazione.
All'inizio, dopo aver studiato Economia e Commercio, ho cominciato a pormi domande riguardo la validità dei metodi tradizionali per il calcolo del PIL e altri paradigmi ampiamente accettati. Ho avuto soddisfazioni nell'accettare solo le cose che gli altri dicono di me, così ho iniziato a sviluppare una versione migliore. Velocemente ho avuto modo di rendermi conto che la potenza dei miei calcoli mi ha aiutato a capire e prevedere alcuni dei cambiamenti nei mercati.

Come uno scienziato sono stato invitato da voi a mettere in discussione la teoria e le ipotesi. Tradizionalmente, gli scienziati hanno sbagliato per "tutto il tempo". Spesso, i loro studenti passano un po' di tempo nel fine settimana a provare i concetti presentati a loro dai professori. Ecco come sono nati gli opinion leader. Il "nonno" del mio dottorato di ricerca era stato uno di quegli studenti che ha contestato i propri professori. Tutti li hanno riconosciuti come loro opinion leader su alcuni argomenti. Egli ha trascorso un po' di tempo nel corso della vacanze Pasquali e ha confermato che la teoria ampiamente accettata su come una certa vitamina è stata prodotta era sbagliata. Durante la successiva conferenza di un professore su questo argomento, egli si è alzato e ha dichiarato: "No questo è sbagliato". La classe è andato in uno stato di agitazione e quando il silenzio prevalso sugli eventi, gli è stato consentito di presentare il suo lavoro.

Questa è stata una breve introduzione di che cosa mi ha ispirato a pormi delle domande su molte delle cose che stanno avvenendo in questi tempi di turbolenze.

Per un periodo di tre anni, ho sviluppato il mio pensiero e i modelli. Uno di questi, che è qui presente, cerca di dare una prospettiva sulle tendenze inflazionistiche e deflazionistiche. Ho creato una teoria sulla misura della deflazione , che devia dal modo abituale di pensare. Questo mi consente di guardare una deflazione parallela, come reazione, o anche una reazione alla inflazione corrente. Basta immaginare di disporre di un recipiente di reazione come un banchiere centrale (farmacia), si cerca di avere un risultato dalla reazione, ma in realtà sono molte le reazioni concorrenti che hanno luogo. Il vostro risultato desiderato è un certo prodotto, basato su una delle tante possibili reazioni. Lo stesso vale per l'inflazione e la deflazione.

Ora, senza scavare troppo nei dettagli, ho creato un confronto sulle pressioni deflazionistiche tra gli Stati Uniti, la zona euro e il Regno Unito. Sapere che l'economia si trasforma prima in inflazione è estremamente utile. Si potrebbe per esempio speculare in mercati valutari o prendere crediti e prestiti a condizioni favorevoli.

Se il mio confronto e gli scenari che ho creato per l'attuale e il prossimo trimestre si avverano, allora vedremo che Regno Unito sarà il primo dei tre settori economici ad entrare in forte inflazione. Gli ultimi numeri di febbraio, sembrano confermare questa tendenza.

Ho fatto anche le previsioni di inflazione, e un grafico è disponibile al momento attraverso la mia consulenza. Ma l'inflazione è basata più sul fenomeno delle aspettative che sulla deflazione, quindi tutto dipende dalle esperienze personali e dalle aspettative delle persone. Molto probabilmente, comunque, vedremo molto presto accelerare l'inflazione nel Regno Unito.

(Buon divertimento con il grafico. Esso dà alcuni buoni suggerimenti sul futuro delle nostre economie.)

Disclaimer [Clausola di esclusione della responsabilità]: io non sono responsabile per le azioni intraprese sulla base delle informazioni fornite per scopi accademici nel presente documento.

Contrordine: affondate il Titanic

Joern Berninger nel suo blog ha pubblicato questo post il 19 marzo 2009.

Aprire le valvole del Titanic
I capitali degli investori cedono sotto l'attacco


Immaginate che il capitano del Titanic abbia capito che le imbarcazioni di salvataggio sono andate perdute. Vi aspettate che lui decidere di affondare la nave ancora più velocemente? Questo è ciò che davvero significa "quantitative easing" [alleggerimento quantitativo]. Ieri [18/03/2009], Ben Bernanke ha annunciato il più recente alleggerimento quantitativo dagli anni 60, aprendo le valvole alla stampa.

La banca centrale utilizza lo strumento dell'acquisto di obbligazioni monetarie, ciò non ha mai dimostrato la sua efficacia. Si tratta di uno strumento progettato per creare l'inflazione in un ambiente altamente deflazionistico. Una misura da ultima istanza - che io chiamo "l'ultima posizione". Detto ciò possiamo cominciare a capire che la situazione è molto peggiore di quanto previsto. Il rilancio dell'economia, finora, non funziona "come previsto". E ciò significa che questo è l'ultimo proiettile d'argento per permettere che i consumi crescano in un mercato dove le persone hanno un forte debito da rimborsare e poco spazio di manovra. Questo è il motivo per cui probabilmente non farà altro che creare uno tsunami inflazionistico durante il culmine della depressione. E' troppo tardi per impedire la fase di tracollo economico, che altri chiamano "la fase di distruzione creativa".

La gente ha paura. Il prezzo dell'oro è balzato a 60 $ per oncia, dopo essere stato fortemente basso poche ore prima. Gli investitori trovano sempre più difficile sfuggire al disordine. Essi si trovano adesso ad affrontare parecchi rischi, di cui la maggior parte sono in prevalenza i fallimenti bancari e le svalutazioni monetarie. Di conseguenza gli investitori hanno già ritirato 1 trilione di $ dal Regno Unito e ora iniziano a ritirare i soldi dalla Svizzera. Prossima mossa è quella di eliminare la posizione del dollaro USA. In questo contesto è evidente che la Cina ha ridotto le proprie riserve in valuta estera e sembra il più grande acquirente della spazzatura del Tesoro degli Stati Uniti e ora sta cercando di uscire dal Dollaro. La dichiarazione della Fed arriva a pochi giorni della richiesta di garanzie da parte del primo ministro cinese riguardo la svalutazione del Dollaro. Deve essere stato un duro colpo l' impegno di preservare il valore del Dollaro. D'altro canto, potrebbe essere il caso che la FED pianifichi l'acquisto degli asset Cinesi, come parte di un piano sconosciuto al pubblico. L'intenzione della FED di acquistore i titoli dell'Agenzia di debito potrebbe essere un indicatore di tutto ciò.

Per l'investitore ciò non ha importanza. Si tratta di un ampio attacco ai propri capitali. La gente, molto presto, inizierà a capire che il denaro non avrà il valore che attribuisce ad esso. Alcuni già hanno iniziato ad avere panico e ad entrare nell'oro, ma vi è ancora più deflazione a venire. Il problema è che è così estremamente difficile individuare un modello economico che possa sopravvivere a questa crisi. Un buon modello economico avrebbe portato adesso a requisiti minimi di cassa e una relativa indipendenza dalla deflazione e dall'inflazione. Questo è il trucco.

Molti dei miei clienti sono preoccupati di cosa sarà della loro attività nel bel mezzo della crisi. Essi si trovano ad affrontare numerosi rischi completamente nuovi e il più significativo è l'improvviso annientamento della loro base clienti, che potrebbe accadere con la distruzione dell'economia. Sei mesi fa, e ancora oggi, parlo con persone che mi dicono che la loro attività è resistente alla crisi. I proprietari di imprese che dicono ciò sono il 90 per cento! Questa vasta ignoranza di fronte alla peggiore crisi economica della storia è ancora prevalente. Siamo consapevoli del fatto che queste persone non hanno mai preso in esame la profondità della crisi e che probabilmente non capisce cosa stia davvero accadendo. Essi saranno cancellati dalla depressione e si può far nulla se non guardare cosa succede. Ciò mi ricorda le drammatiche immagini dello tsunami in Indonesia, l'uccisione di persone nella spiaggia. Una massiccia ondata arriva e cancella tutti quei disinformati e disinteressati esseri umani nella spiaggia. Costoro volevano solo godersi una piacevole vacanza pagando per la loro ingnoranza. Qui il messaggio è che il tempo per la vacanza è finito! Molto probabilmente di fronte a noi si trova un duro lavoro. Torniamo a quello che ho scritto all'inizio di questo testo. La FED comincia ad aprire le valvole del Titanic, al fine di accelerare la catastrofe. Il Titanic potrebbe ora affondare un po' più velocemente .. .. Quelli che stanno pensando che io mi stia sbagliando (e io potrei sbagliarmi), presto scopriranno che non mi sbagliavo.

Permettetemi un riepilogo:

Avevo predetto il crollo e la chiusura dei fondi. Ormai molti fondi immobiliari hanno congelato i loro averi. Il 15 per cento dei fondi speculativi sono già scomparsi, altri ancora scompariranno.

Avevo previsto che entro il mese di aprile ci sarebbero state massicce turbolenze nei mercati e che i capitali avrebbero subito un attacco. Le attività si sarebbero congelate, sia da parte delle forze dei mercati o dei governi. Questo è un precursore necessario per eliminare l'eccesso di capitali nella seguente fase inflazionistica. Noi vediamo che le prime misure sono già state prese dai governi e che si vedranno grosse perdite ad aprile. Tutti gli assets di carta inizieranno a perdere il loro valore di acquisto.

Avevo previsto che l'oro avrebbe mostrato alta volatilità nel mese di febbraio, e così è stato, arrampicata sopra i 1000$ per un paio di giorni. Anche se, avevo predetto che la fine dei giochi l'oro avrebbe raggiunto i 1050$, valore che ancora non è stato raggiunto.

Ora, mi rendo conto che la crisi segue un piano di magia e che è stata raggiunta una fase di accelerazione. Il passo successivo è quello di annientare la ricchezza dei possessori di obbligazioni e possiamo già vedere i segni all'orizzonte.

Aprile diventerà il mese "zona calda" [la prova del nove] di questa crisi. Gli investitori e le imprese che sono preparate non hanno nulla da temere.

(Un breve sommario delle mie Previsioni possono essere trovate sotto la voce "Resources" [in inglese direttamente dal sito web di Joern Berninger])

domenica 22 marzo 2009

Disoccupazione e deflazione

Joern Berninger nel suo blog ha pubblicato questo post il 15 marzo 2009. Ecco la traduzione in italiano.

La perdita dei posti di lavoro non ha ancora avuto gravi perdite per l'economia
Mentre gli Stati Uniti e la Gran Bretagna hanno subito ingenti tagli di posti di lavoro, già nel 2008, altri paesi si trovano ora ad affrontare altrettanti enormi perdite

Molte persone hanno perso il lavoro già nel 2008. Tuttavia, la maggior parte delle notizie che abbiamo sentito nel 2008 e all'inizio del 2009 erano state annunciate. Ciò significa che si verificherà la perdità di un gran numero di posti di lavoro. Inoltre ci aspettiamo che il numero di licenziamenti aumenterà anche nel corso dei prossimi mesi. Pertanto si potrebbe prevedere che il maggior parte impatto economico deve ancora venire. Quando queste perdite finalmente si tradurranno in un aumento della disoccupazione, che porterà a un ulteriore calo di spesa, allora si metterà in moto la vera "deflazione".

Quello che abbiamo visto finora in termini di riduzioni dei prezzi la definirei "disinflazione". Solo una piccola parte è stata davvero causata dalla crisi economica, a seguito dell'aspettativa dei consumatori che i prezzi calassero ulteriormente. Nella fase successiva si vedrà che la gente si adatterà rapidamente alle nuove situazioni. Ormai molte persone hanno difficoltà a trovare nuovi posti di lavoro quando vengono licenziati. Anche se questo non è stato così fino a poco tempo fa! Ciò potrebbe essere in parte a causa dei responsabili politici che pretendevano che l'economia si si sarebbe potuta avviare meglio nella seconda metà del 2009. Ora, le stesse persone dicono che non avverrà così presto.

Vi è anche della psicologia in ciò. Spesso, le persone che di recente sono state licenziate, si impegnano in alcune spese eccessive, piuttosto che a tagliare immediatamente tutti i costi. Sembra che lo shopping sia una sorta di compensazione per la perdita di posti di lavoro. Ma giunge anche al termine, una volta che la carta di credito è allungata o i risparmi personali sono ridotti a un livello critico. Sono abbastanza convinto che l'ufficio disoccupazione paghi gli assegni ma non voglia pagare il prossimo TV al plasma.

Ma non c'è solo un effetto sulla qualità del reddito delle persone fisiche. La quantità di persone a cui dovranno applicare il tasso di disoccupazione è destinato ad aumentare, in tutto il mondo. I numeri sono davvero preoccupanti. Guardando alla Germania, ad esempio:

La disoccupazione tedesca non ha havuto variazioni significative dall'inizio della crisi! Questo significa che il rallentamento della crescita economica non ha ancora trovato il suo modo di creare disoccupati. E non mi riferisco alle false statistiche pubbliche; mi riferisco ai numeri reali. Per chi fosse interessato, io uso la pagina web di Theo Nussbaums. Il Sig. Nussbaum elenca tutti i tipi di dati che ora sono profondamente nascosti nelle relazioni tedesche. Il governo tedesco calcola, per esempio, che non tutte le persone che ricevono denaro dall'ufficio contro la disoccupazione sono disoccupati. Lo stesso vale per le persone in prepensionamento. Ma per il calcolo degli effetti per l'economia e soprattutto per la capacità di spesa delle persone, questi numeri sono quelli veramente importanti.

Da questi numeri si può vedere che ci sono circa 7,9 milioni di persone in Germania che ricevono denaro dall'ufficio contro la disoccupazione. Presto, questo numero aumenterà di diverse centinaia di migliaia di persone. Sembra che la cifra non sia cambiata molto nel corso degli ultimi mesi, il che indica che molte persone potrebbero essere nella fase di transizione tra il lavoro e la disoccupazione. Soprattutto in Germania ci sono periodi di grazia. Durante i prossimi mesi si può quindi prevedere che il costo per lo Stato della disoccupazione aumenterà, mentre dall'altro lato, le entrate fiscali per il governo sarà ridotto drasticamente. (Questa tendenza ha già confermato dagli ultimi numeri fiscali, l'IVA che presentano riduzioni di reddito fino al 23 per cento in alcune zone).

In sintesi, il secondo quadrimestre del 2009 sarà contrassegnato da una ondata di disoccupazione e di deflazione. Il vero nemico è la deflazione che accoppiato con un alto tasso di disoccupazione (stagflation) diventa difficile da combattere.

Per la Germania, la disoccupazione potrebbe raggiungere il livello del 37 per cento in più nel corso di questa crisi.

domenica 15 marzo 2009

I video di Eugenio Benetazzo

Eugenio Benetazzo lo trovate anche su Youtube. I suoi clip video sono interessanti. Ecco la lista dei clip da me scaricati.
AGGIORNAMENTO AL 5 APRILE 2009

01 - La verità sul TFR
02 - L'inefficenza del risparmio gestito
03 - La famiglia fa crack
04 - La bolla speculativa sugli strumenti derivati
05 - Mutui con la miccia accesa
06 - Signoraggio la verit sulle banche
07 - Scie chimiche la farsa degli OGM
08 - Global warming il peggior incubo per ogni investitore
09 - Eugenio Benetazzo al Teatro ARISTON di Sanremo
10 - Il primo ed inedito BLEKGEK a Thiene Vicenza
11 - Signoraggio la banca centrale
12 - Ancora sul TFR i fondi pensioni
13 - Il caso della Shell
14 - Il Crollo del 1987
15 - Enti locali e rischio derivati
16 - La crisi dei mutui - Prima Parte
17 - La crisi dei mutui - Seconda Parte
18 - Duri e Puri recensito su RT4
19 - Il picco del petrolio
20 - Finiremo come l'Argentina
21 - Odissea nello Sfazio
22 - Ufficio Reclami - 20 04 2006
23 - Ufficio Reclami - La globalizzazione - 11 02 2006
24 - Signoraggio - Lo show a Riccione
25 - Aspettando il crash immobiliare
26 - Ufficio Reclami - Il picco del petrolio - 11 02 2006
27 - TFR e rischi finanziari - Prima Parte
28 - Signoraggio e Debito Pubblico
29 - Globalizzazione e Crisi Sociale
30 - Eugenio Benetazzo con Elio Lannutti
31 - La ciclicità dei mercati azionari
32 - Le dieci regole per investire
33 - Non fidatevi dei titoli bancari
34 - Il Club Med nell'economia
35 - Come si compra l'oro fisico
36 - La profezia si sta avverando
37 - Il crash dell'immobile - Seconda Parte
38 - Il crash dell'immobile - Prima Parte
39 - Rivincite - Seconda Parte
40 - Rivincite - Prima Parte
41 - Eugenio Benetazzo con Carlo Pelanda-1
42 - Eugenio Benetazzo con Carlo Pelanda-2
43 - Ecco come fallisce una banca-1
44 - Cartolarizzazione Sodomizzazione
45 - Lo schema Parmalat sui mutui
46 - Ecco come fallisce una banca
47 - Peak oil la fine del greggio convenzionale
48 - Il mutuo per l'assessore regionale
49 - La pi grande banca del mondo
50 - La globalizzazione presenta il conto
51 - Quando una Northern Rock in Italia
52 - Eugenio Benetazzo e Tom Bosco a TNE
53 - Scie Chimiche a TNE
54 - Eugenio Benetazzo ed Elio Lannutti a TNE
55 - Il prestatore di ultima istanza
56 - Bilanci poco credibili
57 - Materie Prime e Crollo Economico
58 - La banca non paga il bond
59 - Eugenio Benetazzo con Adusbef contro le banche
60 - Eugenio Benetazzo con Stefano Masullo
61 - Il nucleare in Slovenia
62 - L'inflazione reale
63 - La crisi immobiliare in USA e Spagna
64 - Il miglior investimento camper e roulotte
65 - Le banche cartolarizzano per paura del crash
66 - La crisi alimentare
67 - Ritorniamo ai Pronti contro Termine
68 - Il farlocco degli swaps
69 - La questione del signoraggio
70 - L'Iran e la borsa petrolifera
71 - Cross Euro Dollaro quale scenario
72 - Eugenio Benetazzo ad AnnoZero
73 - Crollo dei consumi e deprezzamento del petrolio
74 - Un nuovo 1929
75 - Banche europee troppo esposte
76 - Una scomoda verit sui subprime
77 - Crisi 2008 Considerazioni sul Piano Paulson
78 - Crisi 2008 ecco che cosa accaduto
79 - Eugenio Benetazzo a Telenuovo nel 2006
80 - Subprime e credit scoring
81 - Eugenio Benetazzo a Tele Lombardia
82 - Eugenio Benetazzo con Antonio Di Pietro
83 - WTO e Crisi Strutturale
84 - Aspettative per gli immobili in Italia
85 - Se fallisce la General Motors
86 - Bernie Madoff e la truffa pi grande del secolo
87 - Considerazioni sui titoli di stato
88 - Banche di grandi dimensioni
89 - L'errore di abbassare i tassi
90 - Pacchi alle Poste Prima Parte
91 - Pacchi alle Poste Seconda Parte
92 - Intervista a eugenio benetazzo l'italia disastrata
93 - David Parenzo presenta Eugenio Benetazzo
94 - Firmate con riserva
95 - Obama Barbatrucco
96 - Eugenio Benetazzo con Matteo Colaninno
97 - Eugenio Benetazzo con Maurizio Lupi
98 - Eugenio Benetazzo alla CFN CNBC

sabato 14 marzo 2009

Structured Investment Vehicle

Attendo sempre con gioia i nuovi post di Joern Berninger nel suo blog. Joern ha pubblicato questo post del 12 marzo 2009 da me immediatamente tradotto in italiano.

Hups - Il nostro business non fa soldi!
L'Inganno di Citigroup

AGGIORNAMENTO: (Questo articolo ha trovato l'interesse di alcuni dirigenti bancari, i quali si sono adirati al di là di quanto scritto in questo post. Ho aggiornato l'articolo per affrontare alcune questioni e preoccupazioni, che io capisco e credo che non abbiano bisogno di essere discussi in dettaglio.)

Che cosa pensi dei dirigenti che si lamentano degli impovvisi cambiamenti delle condizioni dei mercati? E inoltre, che cosa ne pensi dei dirigenti che vendono gelati e poi sorpresi dal rischio sistemico dell'inverno rallentamento delle vendite. O che cosa ne pensi se le vendite estive scendono, perché non si dispone di un frigorifero per conservare il loro gelato? Non penseresti che sono stupidi?

Le critiche a questo post sono state intorno a questo contesto. La gente mi fa sapere che Citigroup dovrebbe essere orgogliosa di essere redditizia in un di mercato che va cambiando, dove le perdite sono aumentate. Essi inoltre mi hanno detto che nessuno poteva prevedere che il mercato dei beni cartolarizzati si congelasse. Beh, ti dico che avevo previsto questa crisi, così se avessi potuto, l'esecutivo avrebbe dovuto essere incarcerato! E già nel 2007 Meredith Whitney ha detto al mondo che l'attività di cartolarizzazione avrà termine per molti anni.

La seguente storia è per le persone che chiedono sulla mentalità dei banchieri:

Immagina un amico che ti dice quanto sia grande la sua attività e come sono le cose meravigliose. Poi dice anche che egli rende un utile operativo! Non è un utile al netto delle imposte e delle perdite, no, egli crea profitto dal numero delle vendite del costo del venduto. Questo è ciò che significa avere un utile operativo. Suona bene, no?

Ma poi il tuo amico comincia a dire che egli dovrebbe avere bisogno di più capitale e vi chiede di investire con lui. Così si va fuori e guardi la sua attività. Si inizia con la comprensione che il tuo amico non ha ancora una attività redditizia. Ma poi, in un secondo momento, si nota che in realtà egli è in perdita! Il tuo amico d'affari in realtà ha un margine di profitto sulle vendite, ma egli non calcola tutti i costi per gestire l'impresa e non ha sul libro tutti i movimenti del conto per valutare il rischio. Vuoi investire ancora con lui?

Ora, lo stesso è accaduto con Vikram Pandit, amministratore delegato di Citigroup. Sembra davvero che Citi aveva bisogno di "buone vibrazioni". Quindi, il signor Pandit ha detto alla gente che la sua attività era redditizia. Che cosa significa: significa che Citigroup rende ancora denaro nel settore bancario! Wow, questa è davvero una buona notizia. Una banca può fornire utili! Basta tenere a mente quello che fa una banca. Una banca prende un prestito a basso interesse dal mercato interbancario o dalla banca centrale a zero per cento e quindi presta il denaro agli altri a un tasso incredibilmente elevato. (Ricordiamo che i spreads sono ancora elevati e le persone normali e le piccole imprese non hanno accesso a prestiti a basso interesse). Tradotto significa che il Sig. Pandit sembra essere sorpreso del fatto che una banca può lavorare per essere redditizia per tutti! Anche se dobbiamo precisare che il Sig. Pandit non si riferisce ai risultati, che è ciò che ogni esecutivo professionista farebbe. Che cosa non è stato detto per gli investitori è che un'impresa che non è redditizio nelle operazioni dovrebbe essere tirata giù. Qualsiasi attività che non può essere eseguita con utili di esercizio molto probabilmente non sarà in grado di farlo in futuro. Che cosa non è stato detto a noi è che è una banca d'affari di vendita e di acquisto di rischio, e che si devono calcolare i rischi accumulati dalla banca. E quello che non è stato detto dal Sig. Pandit è che ha tirato fuori la contabilità da questi rischi, che hanno portato il reddito della Citi in perdita. Almeno ciò porta la borsa a un rally a breve termine.

Meredith Whitney si unisce a me in questa critica. Essa va anche un passo avanti e sottolinea le nuove questioni che si pongono nel mercato bancario. Finché banchieri come Mr. Pandit tenta di dare una immagine fuorviante della sua società e dei rischi connessi, per quanto a lungo potremmo continuare ad andare giù per la discesa! ....

P.S. Personalmente, non darei una monetina per la Citi. Non vorrei toccare le sue parti, né le sue obbligazioni, e io personalmente starei lontano dal fare affari con loro, come ho potuto. La ragione di questo è che mi sento ancora a disagio per il modo in cui mi vengono presentate le informazioni. Mi sento ancora a livello di inganno, e ciò mi mette a disagio. Ciò detto, mi sembra di capire e riconoscere che il Sig. Pandit ha un duro lavoro da fare per salvare l'intero sistema bancario. Ma il livello di disagio che ho ricevuto, da una banca che ha una significativa esposizione fuori bilancio, è elevato. Ho già monitorato questo nel 2007 e sono rimasto sorpreso di come qualcuno potrebbe guidare una banca che ha quasi 2 trilioni di dollari fuori bilancio in molte migliaia di SIV [ndr Structured Investment Vehicle]. Ciò che adesso ho saputo è che molto probabilmente non sta funzionando, visto che stanno licenziando i dipendenti. I dirigenti hanno continuato l'incendio, e hanno continuato a non spiegare pienamente questa esposizione sufficientemente dettagliate dagli analisti. Questo mi ha fatto continuare a credere che non c'è luce alla fine del tunnel - "almeno non con i miei soldi".

mercoledì 11 marzo 2009

Banche affidabili e inaffidabili

Trovate qui uno stralcio di un articolo di Eugenio Benetazzo dal titolo "DIAMO IL VOTO ALLE BANCHE". Ai limiti dell'aggiotaggio Eugenio Benetazzo da un giudizio di Presunzione di Affidabilità:

Legenda:
(*): Il giudizio considera il sistema e gruppo Unicredito
(**): Il giudizio considera il sietma e gruppo Intesa San Paolo
(***): Il giudizio considera il sistema e gruppo Ubibanca
(****): Il giudizio considera il sistema e gruppo Banco Popolare
(*****): Il giudizio considera solo i prodotti postali tradizionali



ATTENDIBILE

Carige
Credem
Banca Popolare dell'Etruria
Banca Etica
Ubibanca ***
Banca Popolare di Spoleto
Banca del Veneziano
Banca Popolare di Marostica
Banca Popolare di Sondrio
Cassa di Risparmio di Bolzano
Banca Sella
Kartner Sparkasse
Banco Posta *****
Banca del Piemonte
Banca della Marca
Desio Banca
Banca di Rimini
DISCUTIBILE

Banca Monte Paschi
Unicredit Banca *
Intesa San Paolo **
Veneto Banca
Banco Popolare ****
Banca Popolare di Vicenza
Cassa di Risparmio del Veneto
Banca Antonveneta
Banca Popolare di Milano
Banca San Giorgio Valle Agno
Banca Mediolanum
Deutsche Bank
Banca Nazionale del Lavoro
Banca Fideura

domenica 8 marzo 2009

Quantitative easing

Quantitative easing, in italiano alleggerimento quantitativo, è l'azione svolta da una banca centrale per immettere una massiccia quantità di denaro nel sistema finanziario ed economico. Su Wikipedia trovi quantitative easing in italiano e in inglese.

Bank of England ha deciso di stampare sterline equivalenti a 85 miliardi di di euro! E qui ritorno al mio post precedente "Turning point", dove traduco Joern Berninger che analizza gli effetti deleteri dell'alleggerimento quantitativo.
Leggo il seguente commento su Internet
Il Sole-24 Ore sezione: IN PRIMO PIANO data: 2009-03-07 - pag: 5
autore: ANALISI I fondamentali non contano più: vendite forzate
di Walter Riolfi
«C' è una banca che sta per portare i libri in Tribunale». La voce, anzi la e.mail, circola da giovedì sera nella sale operative delle maggiori Sim. Il mittente è straniero, spiegano gli operatori: ovviamente londinese. ... E di quale si tratterebbe? «Probabilmente di Italease», precisano gli operatori. ...

Bravi i londinesi!

Senza saper leggere ne scrivere, così si dice, deduco che la BCE potrebbe scegliere la medesima iniziativa della Bank of England, e ciò non è buono. A male estremi estremi rimedi: "il metodo più avanzato per accedere al capitale della gente" dice Joern Berninger. E' benzina sul fuoco per il mercato. Chi vivrà vedrà.

Link1, link2, link3

sabato 7 marzo 2009

Turning point

Tempo fa chiesi a Joern Berninger l'autorizzazione a tradurre e pubblicare nel mio blog gli articoli del suo blog. Joern puntualmente rispose acconsendo. Questo è il suo post del 6 marzo 2009 da me immediatamente tradotto in italiano.

Vicini a un punto di svolta economico
(turning point)
Da una recessione gestibile a uno stato di disordine

I disastri sono generalmente caratterizzati da un numero di incidenti e che portano a un risultato potenzialmente peggiore.

In questo contesto, abbiamo solo bisogno di vedere ciò che accade in economia. L'ultima settimana abbiamo avuto un terzo salvataggio e incredibili perdite nel caso di AIG. Questa settimana Citigroup è diventato un "penny stock". GM (General Motors) si sta avvicinando alla bancarotta per la settimana prossima e già oggi la sua filiale tedesca Opel viene dichiarata morta dalla stampa. Poi c'è GE che potrebbe diventare la prossima vittima "E' tempo di fare una pausa", potrebbe essere il pensiero degli investitori turbati. La tendenza che si è manifestata nelle ultime settimane è che stiamo cambiando da male in peggio.

Entro i prossimi sei mesi ci saranno maggiori probabilità di osservare economiche drammatiche implosioni e fallimenti. Il ticchettio della bomba economica a orologeria nascosta nel "Credit Default Swaps (CDS)" potrebbe condurre al fallimento compagnie e nazioni. Confermo le mie precedenti previsioni che gli eventi peggioreranno il Q2 (secondo quadrimestre), e io avevo previsto già nel 2007 che questa tendenza porterà alla depressione.

Tuttavia ci sono ancora alcune persone che credono nel recovery [ripristino]. Alcuni traders della Forex mi hanno detto che io potrei sbagliarmi e che il recovery è in vista. Io non condivido questa loro speranza. La situazione è troppo fosca. Abbiamo probabilmente superato il periodo di efficiente preparazione. Ora il tempo sta scadendo.

Stiamo per lasciare la strada che io ho chiamato "Fase-I". La "Fase-I" ci permette di prepararci a quello che accadrà nella crisi. Essa ci permette di prendere alcuni accessori, un kit di sopravvivenza, una tuta subacquea ed entrare in barca. In Aprile le scialuppe di salvataggio scarseggeranno, e nel caso in cui tu non sia riuscito a prenderne una allora affonderai col Titanic.

Quando ciò accadrà, i governi cercheranno di accedere al tuo capitale. Ciò avverrà in parallelo ad altre distorsioni nei mercati. Mentre tutti gli investimenti in "economia" saranno esauriti, ognuno comincerà a preoccuparsi delle azioni dei governi. Il tasso di impoverimento prenderà una velocità fantastica le ultime settimane e sarà assolutamente impossibile tenere il passo con le notizie, ma io vi raccomando di guardare i segni per l'accesso ai vostri capitali.

Permettetemi di darvi alcuni esempi:

Una di queste cose è la nazionalizzazione, che adesso abbiamo visto in molti paesi. Essi portano direttamente in perdita gli azionisti. L'ex amministratore delegato dell'AIG Maurice Greenberg è un grande esempio di qualcuno che ha perso una grande quantità di denaro. Un altro esempio per accedere al tuo capitale è l'inflazione. E l'inflazione si sta tirando su. E' come uno tsunami. Ciò che si nota in questo periodo è che l'acqua si sta ritirando, ma tu vorresti vedere un'ondata di denaro stampato di fresco. La prossima strada è quella di tassarti implementando nuove tasse. Ultimo ma non meno importante c'è qualcosa chiamato alleggerimento quantitativo e, a mio modo di vedere, è il metodo più avanzato per accedere al capitale della gente. Con l'acquisto di debito pubblico o di obbligazioni societarie la banca centrale usualmente può controllare i tassi di cambio monetario. Si tratta di uno strumento di politica monetaria. Pertanto non dovrebbe essere usato per niente come strumento politico per stimolare l'economia. Se qualcuno decide di farlo, prende in considerazione gravi distorsioni del mercato. A discrezione i prezzi delle obbligazioni e delle azioni si sposteranno in una o nell'altra direzione. In una situazione come questa dove i partecipanti al mercato sono diffidenti è come aggiungere benzina sul fuoco. Esso incrementa il livello di incertezza è può causare ulteriormente alta volatilità. E' il suicidio economico.

mercoledì 4 marzo 2009

Sciopero virtuale e posti di lavoro persi

Molti anni fa, sicuramente prima del 2004, il mio Direttore Generale aveva proposto lo sciopero virtuale di cui sentite parlare oggi.
Oggi il problema prioritario del Governo è la campagna elettorale, le riforme verranno dopo.
Franceschini cavalca l'onda lunga dei posti di lavoro persi. Arriveranno a 600.000? Se ad aprile-maggio arrivassero a 300.000 allora l'Italia richierebbe il default.
Che significa tutto ciò? Che avremo 300.000 contribuenti in meno con migliaia di imprese in meno. E ancora ancora saranno quelli che finanzieranno gli ammortizzatori sociali.
Stiamo entrando in un circolo vizioso: povertà che generà povertà.
La colpa non è della Marcegaglia che fa il "corvo", così la definisce Scajola. Anzi, le cifre quotidiane danno ragione alla Marcegaglia.
Epifani, come Franceschini, cavalca la tigre che il Governo non doma perchè impegnato nelle campagne elettorali. Troppo tardi per la regolamentazione dello sciopero, il pensionamento a 65 anni per le donne, la social card, il sostentamento ai disoccupati.
Troppo tardi. Siamo arrivati al point of no return.

sabato 21 febbraio 2009

Protezionismo

Protezionismo e signoraggio sono per Eugenio Benetazzo le misure da adottare per uscire dalla crisi. Ma non tutti sono d'accordo.

(08/02/2009) - Il Presidente francese Sarkosy annuncia gli aiuti di stato per l'automotive francese. La Comunità Europea rimbrotta il francese. Lo stesso fa il ministro dello Sviluppo economico Scajola. Quindi la parola d'ordine è: niente protezionismo. Intanto presta 3 miliardi di euro a Peugeot il cui amministratore delegato dice che il 2009 sarà un anno terribile. Peugeot stima una perdita del 20% nel 2009. Nessuna banca ha voluto prestare soldi a Peugeot. Ma Sarkosy aiuterà con la stessa cifra, 3 miliardi di euro, anche la Renault. [vedi il post]
(14/02/2009) - Il G7 si impegna congiuntamente ad evitare il protezionismo dopo la clausola "buy american" introdotta dal Congresso USA nel piano economico da 787 miliardi di dollari e dopo i maxiaiuti del Governo francese all'auto.
(18/02/2009) - Grazie alla Lega alla bouvette della Camera non ci sarà più il burro fancese ma quello italiano. Il PD: "e le auto blu straniere dei politici?".
(19/02/2009) - Il dipartimento di Giustizia americano aveva minacciato un'incriminazione a carico di Ubs. Ciò avrebbe danneggiato l'intera economia svizzera che col segreto bancario ci "campa". Ubs comunicherà i dati di clienti americani accusati di aver frodato il fisco: 200-300 clienti. Si è rotto il muro del segreto bancario.

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domenica 15 febbraio 2009

Point of no return

(15/02/2009) - La crisi economica avanza. Come previsto dai due profeti dell'economia Joern Berninger ed Eugenio Benetazzo la crisi sprofonda ineluttabile trascinandoci nel suo vortice. Già da anni i due economisti avevano profetizzato gli eventi odierni. Joern Berninger mi ha risposto. Ha parlato, come di consueto, chiaro e sicuro: point of no return. E' questo lo statement che condensa lo stato attuale della crisi finanziaria ed economica. Eugenio Benetazzo è grintoso nell'analisi e lancia la sua sfida, forte del suo potere di sintesi: "aspettatevi una crisi alimentare ed energetica". Entrambi hanno rivelato in anticipo le vicende che abbiamo visto e che vediamo quotidianamente. Così li prendo sul serio come è giusto che sia. In questo blog ho talora accompagnato le loro disquisizioni con le esternazioni teoretiche di Tremonti. Nel suo libro "La paura e la speranza" anticipa il percorso turbolento dell'economia prevedendone l'unica direzione possibile così da lui medesimo sintetizzata: "Non è la fine del mondo ma la fine di un mondo". E' così che Tremonti e stato marchiato comunista. Capire oggi Tremonti è più facile che mai, ma Berninger e Benetazzo sono imperturbabili. Entrambi colgono la verità su cose che sono nascoste e che giorno dopo giorno si rivelano inesorabilmente esatte.
Ma cosa hanno in comune i succitati soggetti? Un primo e fondamentale punto di incontro riguarda la causa della crisi: il WTO. Si, il WTO, l'Organizzazione Mondiale del Commercio. E' questa l'organizzazione che ha portato l'idea di un'economia globale, senza regole, senza vincoli. La globalizzazione ha portato via i nostri prodotti più cari e che contraddistinguevano la nostra tipicità. Ha portato via i nostri posti di lavoro e dei nostri figli. Ha portato i mercati finanziari a ingarbugliarsi nella matassa indistricabile dei prodotti bancari. Ha portato impunemente alla sofisticazione alimentare e tossicità dei prodotti. Ha portato all'inquinamento, alla desertificazione, all'abbandono delle campagne. Il capitalismo ha raggiunto la massima espansione con la globalizzazione. Vedo l'uomo della società contemporanea esattamente come lo definì Herbert Marcuse il secolo scorso: "L'uomo a una dimensione". L'uomo costruito su misura, dalla nascita alla morte, le cui esigenze e aspettative sono programmate. Un uomo dell'avere e non dell'essere. Un uomo che è solo se ha.
Se sono chiare queste poche righe allora ne viene da se il ragionamento che i governi non possono fare altro che abbattere il sistema nel modo più indolore possibile. Qualsiasi azione atta a mantenere lo status quo sarà vana. E qui mi viene in mente Obama che diceva nel discorso di insediamento: "Non chiederemo scusa per il nostro stile di vita e non esiteremo a difenderlo". Il capitalismo sta velocemente morendo come accadde per il comunismo a partire dal 1989. Su questo Magdi Cristiano Allam è stato molto forte ribadendo che questa è una crisi strutturale e non ciclica. E' il sistema capitalista che volge alla fine.
E' triste sentire oggi parlare di anti protezionismo e contempoaneamente Benetazzo che predica il protezionismo come unica via di uscita. L'Europa comunitaria ha nel protezionismo il suo peggiore nemico che ne mina l'esistenza. Infatti la nostra è una Europa delle banche e non è l'Europa dei popoli. Sarà così che popoli che vivono in armonia saranno discordi proprio come i lavoratori della Total in difesa del posto di lavoro.
Questi Valori e Regole hanno fatto dell'uomo a una dimensione colui che ha un cellulare e un'automobile per ogni familiare. Il suo target è la ricchezza che produce altra ricchezza. Quest'uomo è il modello di una società orientata al bene materialista individuale e non al bene comune. Una società dell'avere e non dell'essere decade e muore su se stessa: un suicidio collettivo. E' troppo tardi per parlare di nuovi Valori e Regole nel sistema finanziario ed economico. E' troppo tardi per chiedere scusa: too late to apologize. E' troppo tardi per quelli che hanno reclamato la loro pensione come diritto acquisito sapendo che i più giovani non avrebbero avuto il lavoro e la pensione. E' troppo tardi per quelli che hanno fatto carriera alle spalle degli altri. Troppo tardi per le caste che perderanno tutto quello che si sono arrogati di prendere. Troppo tardi per distribuire una ricchezza che non c'è più. Troppo tardi per creare posti di lavoro per i precari e cassintegrati. Ecco, è questo il momento propizio per nuovi Valori e Regole. Abbiamo superato il point of no return.

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sabato 14 febbraio 2009

Mastella nel PdL

(14/02/2009) - E' ufficiale: Clemente Mastella si candida nelle liste del PdL. Mastella dice che è "farabutto" chi pensa che Silvio si stia disobbligando per aver fatto cadere il Governo Prodi. Sull'argomento aggiunge "Vadano a controllare i numeri del Senato e voglio proprio vedere se diranno ancora che sono stato io a far cadere il governo Prodi". Critiche pesanti vengono dal PD che adesso si vede sminuire il centro. Mastella vorrebbe rivedere le alleanze di centro-sinistra nelle amministrazioni locali. Questa mossa credo che sarà pesante per il PD!
A questo punto è da rivedere la sintesi del mio mio post "Il PPEC correrà da solo?". Al punto 10, sull'UDC, scrivevo:
L'UDC ha preso una bella fetta dei 477.226 voti dell'UDEUR, non presente alle ultime elezioni. Sarebbe sifficiente riprenderne soltanto il 40% e il PPEC si mette sulla buona strada.
Ve lo immaginate se la stessa cosa la facesse Lombardo con la sua MpA?

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Automotive

Automotive è il termine inglese sinonimo di settore automobilistico.
Molti economisti sostengono che non si sarà spazio che per 5-6 case automobilistiche nel mondo. Ma vediamo cosa sta succedendo negli ultimi tempi.
(03/02/2009) - Il mercato motociclistico a gennaio si è chiuso con un -38,8%.
(04/02/2009) - Merril Lynch premia la FIAT e il gruppo torinese comunica che 5.000 impiegati, in gran parte dello stabilimento di Mirafiori, saranno in cassa integrazione per due settimane, dal 2 al 13 marzo prossimo.
(05/02/2009) - Il mercato dell'automotive negli USA è sceso del 40%, il minimo negli ultimi 27 anni. Ford avrebbe avviato colloqui con il gruppo Geely Automobile ma anche con le cinesi Chery e la Chongging. Ford ha chiuso il 2008 in perdita per 14,6 miliardi di dollari.
(05/02/2009) - Operai FIAT di Pomigliano D'Arco hanno bloccato l'autostrada A1 Napoli-Roma fra Afragola ed Acerra. La polizia è intervenuta. I 5.000 lavoratori dello stabilimento chiedono garanzie occupazionali e dicono che "Non ci sono piani produttivi per noi e vogliamo capire cosa ne sarà del nostro futuro. Siamo in cassa integrazione da mesi".
(08/02/2009) - Il Presidente francese Sarkosy annuncia gli aiuti di stato per l'automotive francese. La Comunità Europea rimbrotta il francese. Lo stesso fa il ministro dello Sviluppo economico Scajola. Quindi la parola d'ordine è: niente protezionismo. Intanto presta 3 miliardi di euro a Peugeot il cui amministratore delegato dice che il 2009 sarà un anno terribile. Peugeot stima una perdita del 20% nel 2009. Nessuna banca ha voluto prestare soldi a Peugeot. Ma Sarkosy aiuterà con la stessa cifra, 3 miliardi di euro, anche la Renault.
(20/01/2009) - L'accordo tra FIAT e l'americana Chrysler è stata siglata. FIAT avrà il 35% in cambio della presenza di Chrysler dove FIAT è presente nel mercato. Così FIAT sarà presente nel Nord America. E se il dollaro dovesse precipitare che succederà? Intanto oggi leggo qui che l'euro sale al massimo di tutti i tempi a 1,6019 dollari.
(09/02/2009) - Arriva la rottamazione auto, moto, elettrodomestici e mobili. L'Adiconsum avrebbe voluto l'estensione del provvedimento del Governo ad altri settori come il tessile e l'edile. Fortissime le critiche e diverse le motivazioni su questo metodo di affrontare la crisi dell'automotive. Una nota simpatica: Magdi Cristiano Allam propone la "rottamazione delle coscienze" come base di partenza per costruire un nuovo modello di società.
(10/02/2009) - La General Motors licenza 10.000 impiegati e decurta lo stipendio dal 3 al 7%. La brutta notizia è che la Casa Bianca ha gia' versato 13,4 miliardi di dollari a General Motors. La notizia peggiore è che General Motors vuole più denaro altrimenti fallirà! Nel 2008 General Motors ha registrato un calo delle vendite del 49%. FIAT è al quarto posto scavalcando General Motors e Renault.
(10/02/2009) - Altro anno da record per la Ferrari: +15,2% nel 2008.
(14/02/2009) - Nel gennaio 2009 le vendite auto rispetto allo gennaio 2008 sono scese del 27%.

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CAI-Alitalia, il low cost, la politica

(15/03/2004) - Martin Schulz della TV tedesca RTL becca l'allora Eurodeputato Giorgio Napolitano mentre sbarca all'aeroporto di Bruxelles con la Virgin Express (volo TV703). Il rimborso allora era di 800 euro. Il costo effettivo del volo da Roma era meno di 90 euro!
(28/01/2009) - In vista della stagione estiva, Ryanair ha deciso di portare da 13 a 14 i voli da e per Cagliari.
(04/02/2009) - Dalla dichiarazione al Senato del Senatore leghista Luciano Cagnin: "... andata e ritorno tra Roma e Milano costa 600 Euro con CAI-Alitalia. Ryanair permette di raggiungere Roma anche con 40 Euro tutto incluso andata e ritorno, (a volte anche di meno, NdR). Se i prezzi dei biglietti rimarranno così elevati, la gente preferirà senza ombra di dubbio il treno".
(05/02/2009) - A Strasburgo, per il voto sul estradizione dal Brasile in Italia dell'ex terrorista latitante Cesare Battisti in aula c'erano solo 6 italiani su 78. Molti Eurodepuati assenti per non perdere il volo low cost per Roma. Volando con meno di 100 euro si può intascare la differenza rispetto al forfait garantito. Su 785 deputati erano presenti in 54 (48 a favore e 6 contro). I 6 italiani rimasti a Strasburgo sono: Roberta Angelilli e Cristiana Muscardini di An, Mario Mauro di Forza Italia, Mario Borghezio della Lega, più Iles Braghetto dell'Udc e, unico del centrosinistra, Vittorio Prodi del Pd. Gli eurodeputati intascano la differenza tra il costo di un biglietto Ryanair andata-ritorno e il rimborso forfettario dell'Europarlamento. A titolo di esempio, il volo Roma- Baden-Roma per la sessione dal 9 al 12 marzo ieri era acquistabile a 89,26 euro, mentre Lufthansa (via Francoforte) e Air France (via Parigi) chiedono 1.450 euro. Ryanair, nonostante Battisti, anche ieri ha battuto la concorrenza a larghissima maggioranza. I capi-delegazione di Forza Italia e dei Ds, Stefano Zappalà (ex Sindaco di Pomezia) e Gianni Pittella, guidavano la folta pattuglia di eurodeputati imbarcatisi a Baden per Roma. Tra i tanti Eurodeputati c'era anche l'ex soubrette e portavoce berlusconiana Elisabetta Gardini.
(09/02/2009) - Il servizio Frecciarossa, ha trasportato più passeggeri di CAI-Alitalia ed Airone assieme. Il treno ha battuto l’aereo superando il 50% di quota di mercato. Trenitalia è soddisfatta.
(09/02/2009) - Rocco Sabelli, amministratore delegato di CAI-Alitalia: "Il treno non ci spaventa".
(11/02/2009) - Preoccupato Rocco Sabelli, amministratore delegato di CAI-Alitalia. Il load factor (cioè la capacità di riempimento di ogni aereo), è stato pari al 43% nel primo mese di attività (gennaio 009), nel gennaio del 2008 era al 62,59%. Invece Ryanair ha trasportato lo scorso anno (2008) più di tre volte i passeggeri di CAI-Alitalia in Europa, ha mantenuto stabile il proprio load factor al 69% e per fare ciò ha dovuto abbassare lo RASK, cioè i ricavi per ogni passeggero chilometro trasportato. Easyjet ha sì diminuito la propria capacità di carico al 72%, cioè 30 punti percentuali in più rispetto alla nuova Alitalia, ma nel corso degli ultimi 12 mesi, in realtà ha aumentato il proprio load factor a quasi l’85% (il doppio di quello di CAI-Alitalia).

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