venerdì 16 dicembre 2011

Recessione

Secondo gli economisti ci stiamo avvicinando ad una fase critica della nostra storia. Già si parla di recessione in Italia come in Francia. Confindustria evidenzia che dal 2008 si sono persi 1 milione di poesti di lavoro (vedi i mei vecchi post del 2008 qui e qui) con una previsione del crollo del PIL del 2% da questa estate alla primavera 2012.
Lo spread tra Italia e Germania è sempre alta come lo è la differenza tra Italia e Spagna (vedi qui) ed è presagio di defalut.
La crisi colpisce tutto e tutto, anche la Goldman Sachs che dal 2008 ha perso 37 partners. Addirittura qualcuno qui prevede entro fine anno la fine della Grecia. Lo stesso Oscar Giannino si defila e non inneggia più a Monti con l'articolo "Fisco: lo Stato di Monti non mi piace, l’ignoranza è schiavitù".
Per Berlusconi è normale che la FED americana e la Banca d'Inghilterra stampino moneta giorno e notte e vorrebbe che la BCE facesse altrettanto con l'euro. Secondo Berlusconi la stampa di moneta sarebbe l'unico modo per uscire dalla crisi. La Germania non la pensa così, e nemmeno alcuni economisti. Forse fanno bene "i paesi anglosassoni, con gli U.s.a. che hanno di fatto imposto un embargo sull'acquisto di titoli di stato europei ai propri cittadini e la GB che si sta defilando da ogni possibile accordo di cooperazione legislativa di stampo europeo" (vedi qui).
Benetazzo nel video "Le aspettative di Monti" ci illustra uno scenario allucinante:
"... il peggio non è ancora passato ... abbiamo appena accennato a quelle che potrebbero essere una delle exit strategy con le famose manovre di austerety o di lacrime e sangue ... L'integrità strutturale dell'euro non è stata ancora preservata ... La monetà unica, l'euro, ha ancora il potenziale per poter detonare nei prossimi anni ...Si è fatta una grande presunzione a livello macroeconomico per i paesi che l'hanno accettata ... paesi che dovrebbero finanziarsi a tassi modesti sono obbligati ad auto finanziarsi a tassi paritetici a quelli della moneta precedente ... lo spread è sceso in un clima di euforia eccessiva, vediamo se riesce a mantenere! ... ma non cambia il quadro del paese ...  " [interrompe e inrviene Borghezio] "... la piccola e media impresa che crolla ... e che deve scegliere se pagare le tasse o gli stipendi ... " [riprende Benetazzo] "... l'obietttivo di Monti è il premio Nobel per l'economia ... è quello di riuscire con un intervento coatto dei conti pubblici non del paese ... ma per ben servire qualcun altro che è al di fuori dei confini italiani ..." [il conduttore interrompe per sostenere che salva l'Italia, riprende Benetazzo] " ... ma no, si salva chi in detiene il debito e che ha paura di trovarsi con un titolo governativo che nel tempo si screditerà in qualità. Invece il paese per rilanciarsi deve aumentare il PIL. Per aumentare il PIL non c'è niente da fare: bisogna ritornare a produrre in Italia ... Si vuole risanare l'economia sommersa e cosa si fa? Si aumenta l'IVA: ma questo è un incentivo ad aumentare il nero per non pagarla!"
Intanto riprende la fuga dei capitali, come è già successo in Grecia, verso la Svizzera.

mercoledì 7 dicembre 2011

Agenzie di rating e informazioni

Qualcuno su Internet propone una sorta di "sciopero dei regali natalizi" mentre altri scrivono (vedi i post precedenti) che lo stato sta preparando a proteggersi finanziariamente (Credit Cruncing, tracciabilità, tassazione sul rientro dei capitali) a discapito dello stato sociale (pensioni, stabilità del lavoro, asseistenza sociale). Il 05/12/2011 l'agenzia di rating Standard & Poor's qui abbassa il rating della Germania "da «AAA» ad «AA+», mentre quello della Francia potrebbe addirittura essere abbassato di due «scalini»". Gli analisti vedono il downgrade come uno sprone per "i leader europei a varare nel summit di venerdì prossimo la risposta definitiva alla crisi dei debiti sovrani". Altri vedono ciò come una congiura contro l'euro. Beppe Grillo mette in downgrade la stessa Standard & Poor's. Ma i mercati ingnorano le agenzie di rating e qui si legge che l'asta dei Titoli di Stato tedeschi è andata bene. Altra agenzia di rating ignorata è la cinese Dagong che riduce il rating italiano da «A-» a «BBB». Ma non dire gatto finchè non ce l'hai nel sacco. Dopo le salite di stamane, ecco che alle 13:43 la borsa è in lieve flessione. "Non dire gatto finchè non ce l'hai nel sacco".

Manovra finanziaria, depressione e fallimento dell'euro

Nel vecchio post "La fine dei banchieri secondo Tremonti" citavo Tremonti:
(12/11/2008) - Tremonti: "Se la banca fallisce i banchieri vanno a casa o in galera."
Oggi Obama, sull'onda degli Indignados e di Occupy Wall Street dice le stesse cose (vedi qui). Basta girare su Internet per trovare una sorta di revival sulle cause della crisi finanziaria ed economica e qui viene riassunta in pochi concetti chiari e precisi:

  1. La crisi viene dagli USA a causa della bolla speculativa spinta dalla deregulation senza controlli. L'FMI, la Banca Mondiale, le agenzie di rating dovevano servire a prevenire e invece non hanno lo hanno fatto [anzi, in taluni casi hanno dato appoggio a tali speculazioni].
  2. Il rapporto debito/PIL degli USA è del 100%.
  3. Il rapporto deficit/PIL degli USA sarà quest'anno attorno all'8%. Per Maastricht dovrebbe essere del 3%. L'Italia è al 4%.
  4. I poveri in USA sono 49 milioni su 300 milioni di abitanti.
  5. L'indebitamento privato USA è enorme.
  6. Gli stessi USA sono stati i capostipiti di quella follia chiamata "globalizzazione". Si esporta ricchezza e si importa povertà.
Il trader Dr.Troglia chiama questo "mondo dominato dalla pazza finanza e dei governi che sono sempre più dittature e sempre meno  democrazie". Senza democrazia si può fare di tutto, anche vendere l'Italia.
Andrea Mazzalai in "Monti manovra il Titanic dell'iniquità Italia" scrive di un "coniglio grigio uscito dal magico cilindro bocconiano dell’ovvietà!" e cita lo stesso Monti che sosciene che «... colpa del debito pubblico è degli italiani e il rischio è di compromettere quanto fatto in 60 anni». La critica a Monti si appesantisce quando si parla di "non mettere le tasche degli italiani" rivelando che la bialncia pende più sulla riduzione della spesa e che sull'aumento delle tasse [IRPEF]. Il blogger ritiene che questa è una manovra depressiva, e conclude prevedendo il Credit Crunch (vedi questo post di Grillo) e future dinamiche dei debiti sovrani (”fiscal compact”, patto di bilancio fiscale tra le nazioni europee!).
Finanziaria buona o cattiva che sia non servirà a salvare l'euro come dice questo blogger traducendo un articolo della CNN. Intanto si consolidano le voci sulla preparazione degli stati a un eventuale fallimento dell'euro come sta facendo l'Inghilterra (leggi qui).

lunedì 5 dicembre 2011

L'euro, per ora, non fallirà. C'è tempo ancora per i mercati.

Un anno fa il mio post "L'euro fallirà" era tabù. Oggi la frase di Mario Monti "l'euro non fallirà" fa riflettere.
Ma, come dice Tremonti, "ucciso un mostro ne spunta un altro". Anzi, adesso i mostri sono due: la crisi finanziaria italiana e, adesso, quella di Spagna, Francia, Germania. Questa era la nera previsione del mio post "Effetto domino: Grecia, Italia, Spagna, Francia" che oggi pare che si stia realizzando. Infatti leggendo l'ultima nota delle 20:40 di TGCom24 "La scure di S&P's su Germania e altri cinque Paesi Ue: a rischio la tripla A" riporta la seguente:
"05/12/2012 - 20:14 - L'agenzia di valutazione Standard & Poor's si prepara a mettere sotto osservazione con implicazioni negative il giudizio di tripla A (assegnato ai Paesi con le migliori performance finanziarie) di Germania, Francia, Paesi Bassi, Austria, Finlandia e Lussemburgo. Lo rivela il Financial Times online, anticipando una nota di S&P. La decisione dell'agenzia sarebbe dovuta all'aggravarsi della tempesta politica ed economica nell'eurozona."
[che ci azzecca il Lussemburgo?]
Ecco un altro mostriciattolo. E' una notizia dell'ANSA di poco fa (05/12/2011 - 20:55): "Grecia:Fmi,ok a tranche da 2,2 mld euro". Come scritto da qualcuno "la Grecia è entrata nell'euro senza denaro e a fatto debiti che non potrà mai pagare".
In tutto questo marasma è da non perdere, cioè da leggere assolutamente il post "Bruxelles il paradiso delle lobbies" del Dr.Troglia, trader ed ex alunno della Fornero. Il post è piuttosto premonitore e chiarificatore sul mondo dell'alta finanza. Ma è obbligatorio leggere i commenti e lo spirito con cui i traders vedono (e prevedono) questa crisi.

domenica 4 dicembre 2011

Goldman Sachs conferma : ...

La Goldman Sachs conferma che "gran parte della zona euro, Italia, Spagna, Grecia, Portogallo resti in recessione nel corso del 2012" (vedi qui e qui). Da una parte Goldman Sachs parla di un remoto ma possibile crollo della erurozona e dall'altro dice che i programmi di austerity porteranno dopo il primo semetre del 2012 a una "ripresa che è parzialemente legata agli sviluppi politici" [nel caso dell'Italia dipende da Monti, ma altri uomini di Goldman Sachs stanno lavorando anche in Grecia e Portogallo]. I geni della Goldman Sachs hanno sempre toppato. L'ultima bufala si risolse con la bolla immobiliare. La bolla del debito degli stati era una possibilità prevista sin dall'inizio dell'euro. Mi ricordo che si diceva che gli stati virtuosi avranno una economia e uno spread superiore (a chi chiedeva che senso aveva scegliere Titoli di Stato italiani [vedi qui], greci o tedeschi visto e considerato che avevano lo stesso tasso e la stessa moneta). La lettera della BCE preparata da Draghi, uomo della Goldman Sachs, [vedi l'opinione di Cossiga qui] indica nella riforma del lavoro e delle pensioni e nelle privatizzazioni la giusta strada. A quanto devono scendere i titoli delle aziende di stato per permettere di essere vendute dalle banche alle banche? Oggi la Camusso della CGIL (ma anche altri sindacati) invita i lavoratori a salvare le pensioni. I sindacati rappresentano più i pensionati e pensionanti che i lavoratori. Gli indignados sono anche il risultato della politica sindacale dal 1998 in poi. Con questa prospettiva si moltiplicano gli economisti nel mondo che consigliano di uscire dall'euro in maniera pulita che disordinata come non vorrebbe Goldman Sachs.
Molti traders nei loro blog dicono che l'euro è già fallito e che mantenerlo in vita è buon per loro perchè c'è una forte speculazione.
Alla Merkel importa poco svalutare l'euro impoverendosi per fare un favore ai paesi del mediterraneo. Così gli stati indebitati dovranno attuare manovre strutturali per risolvere il problema. Tutti gli interventi fatti dai nostri governi da quando si doveva entrare nella eurozona fino ad oggi hanno portato inflazione, disoccupazione, svendita di asset statali, delocalizzazione industriale, aumento della forbice tra benestanti e disagiati. Le manovre finanziarie non hanno portato benefici alle economie, anzi hanno creato ulteriori problemi finanziari. Chissà! Il prossimo danno potrebbe essere la scoperta di titoli spazzatura in Germania, il Credit Crunch, il crollo della Grecia, ecc.

mercoledì 30 novembre 2011

Parola d'ordine "salvare l'Euro"

In un articolo del Time il nuovo Presidente del Consiglio Mario Monti e il Presidente della BCE Mario Draghi "non salveranno in mondo dal soli". Infatti l'Italia è l'ultima fontira per salvare l'euro che tuttavia, secondo i cosiddetti catastrofisti, son si salverà. Monti e Draghi sono la speranza di Merkel e Sarkozy (ma io direi anche di Obama, visto che le banche europee detengono 3.500 MLD di Titoli di Stato Americano). Il Time scrive che Francia e Germania aspettano che l'Italia risolva la crisi per loro! Qui mi evngono in mente quelle trasmissioni televisive in cui si sta puntanto il dito su Sarkozy e, soprattutto, su Merkel che non vogliono un Quantitative Easing, che inflazionerebbe l'euro (metodo vecchio usato in Italia quando c'era la lira). Tra l'altro oggi, grazie al quantitative easing da parte delle Banche Centrali, le borse sono salite e lo spread si è ripreso. Che ne pensa il catastrofista Berninger? Non lo so, ma lo immagino leggendo la mia traduzione "Contrordine: affondate il Titanic - Aprire le valvole del Titanic". E la valvola viene aperta dalle Banche Centrali con iniezioni di denaro. Già le valvole sono state aperta più volte, l'ultima è di un anno fa e la descrivo nel post "Miliardi alle banche". Ciò si traduce in una manovra più aspra in termini di tasse e riduzione del welfare. E' come quel tizio che per pagare il debito allo strozzino, si fa prestare soldi a basso interesse da un altro strozzino. Intanto "sale di 11 miliardi il debito delle big di Piazza Affari".E arriva immediata la notizia su Milano Finanza: "L'intervento delle banche centrali spinge il petrolio oltre i 100 dollari". E Draghi? Sta alla BCE in attesa che l'Italia privatizzi quel che rimane. Un bel profilo di Draghi lo ha dato Cossiga in questo video al tempo in cui si parlava di Draghi come Presidente del Consiglio:
 "[Draghi] un vile ... un vile affarista ... non si può nominare Presidente del Consiglio dei Ministri chi è stato socio della Goldman & Sachs, grande banca d'affari americana. E male, molto male, io feci ad appoggiarne, quasi a imporne la candidatura a Silvio Berlusconi. Male, molto male. E' il liquidatore, dopo la famosa crociera sul Britannia, dell'industria pubblica ... la svendita dell'industria pubblica italiana quand'era Direttore Generale del Tesoro. E immaginati cosa farebbe da Presidente del Consiglio dei Ministri ... svenderebbe quel che rimane: Finmeccanica, l'ENEL, l'ENI e certamente suoi comparuzzi di Goldman & Sachs"

domenica 27 novembre 2011

La manovra paga gli interessa al FMI

Il FMI (Fondo Monetario Internazionale) aiuterà l'Italia così come fa con il Libano, l'Afganistan, il Ghana, ecc.
Il FMI aiuterà l'Italia con un prestito di 600 miliardi di Euro a un tasso compreso tra il 4% e il 5%. Attualmente i Titoli di Stato sono pazzati tra il 7% e l'8%.
Io ho fatto i calcoli e voglio dire la mia:
600 miliardi di euro al 4,5% sono 27 miliardi. La manovra successiva dovrebbe raccogliere 28 miliardi di euro.
La notizia gira in rete (vedi qui e qui) velocemente e arrivano i primi commenti Tra l'altro leggo che il FMI non ha a disposizione questa cifra e sarà necessarrio un intervento della BCE di Mario Draghi.
Circola la notizia di una revisione del Trattato della UE.
Mentre qui il Dr.Troglia pensa che sarebbe opportuno "... arrivare ad una situazione estrema ..." e quindi "... dare la possibilità alla BCE di stampare soldi ..." (vallo a dire alla Merkel).  Per eseguire ciò sono necessarie le riforme volute dalla BCE e quindi è necessario "... togliere la sovranità ai singoli paesi costringendo i singoli a cadute di governo ...". L'attacco alla Germania (io direi: sia da parte dei mercati che da parte degli altri governi) porterebbe a tale situazione. Ricordo che Tremonti ha sempre voluto che la BCE stampassero Eurobond: si farà mai? Se non si farà, dopo aver restituito i 600 miliardi di euro al FMI che si farà? Ne chiederemo altri 600 e faremo un'altra manovra da 26 miliardi di euro?

Uscire dall'Eurozona


C'è chi propone di portare i propri soldi all'estero, in altre valute all'infuori dell'Eurozona. Un esempio di come farlo lo leggo qui. Poichè i mercati cambiano i governi, allora i cittadini cambiano valuta rendendo vana l'azione dei governi taroccati appoggiati dai politici.Questo è il senso di ciò che si legge sui vari commento.
Ecco instanto il grafico riassuntivo della distribuzione dei titoli di stato dei grandi paesi dell'Eurozona :

















Un'altra notizia potrebbe accellerare il processo di uscita dell'Euro: banche USA e Giapponesi stanno preparando una exit strategy per abbandonare l'euro. Il Venezuela sta ritirando le riserve d'oro dagli USA e dall'Europa. Il governo italiano, nel frattempo, ha in agenda "... accordi bilaterali con le Mauritius e le Isole Cook ed una legge per fermare i dannosi sistemi antivegetativi sulle barche ..." (vedi qui) facendo irritare il Financial Times.Anche l'Unità parla nell'articolo "Il collasso dell'euro? Non è più un tabù" puntando il dito su Angela Merkel: "... Le misure che propone Merkel per uscire dalla crisi (modifica dei Trattati Ue, unione fiscale e sanzioni severe a chi viola il vecchio Patto di Stabilità e Crescita) sembrano lasciare il tempo che trovano di fronte a un crollo che ormai è dato per imminente. ...". Ambasciate e Banche si stanno preparando a quello che ormai sembra inesorabile. Insomma, i simulatori sono tutti in azione per calcolare eventuali rischi di un crollo dell'euro (vedi anche qui).

venerdì 25 novembre 2011

Fine dell'Euro?

Anni fa erano i "catastrofisti" come Berninger e Benetazzo a pensare che l'Euro sarebbe finito male. Ne parlai già nel post del 2010 "L'Euro fallirà?". Già da oltre un qualche mese il movimento politico io amo l'italia pensa che si dovrebbe uscire subito dall'Eurozona per uscirne meglio (vedi qui, qui, e qui).
Oggi leggo con stupore che anche Beppe Grillo scrive sull'argomento nel post "2012: fine dell'euro?". Grillo paragona la fine dell'Euro alla fine dell'Impero Romano e ha aperto nel post un sondaggio che si chiude il  26/11/2011 alle 14:00. Pubblicherò i risultati dopo la chiusura del sondaggio (v. sotto).
Anche il movimento politico io amo l'italia ha fatto un proprio sondaggio il cui risultato è nella sottostante tabella (la domanda è "Sei favorevole all'uscita dell'Italia dall'Euro e al ritorno alla Lira?"):

  • SI 77% (1.523 Voti)
  • NO 23% (  458 Voti)
Ecco il risultato del sondaggio di Grillo (la domanda è "L'Italia deve uscire dall'Euro?"):
  • SI 56% (11.319 Voti)
  • NO 43% ( 8.653 Voti)
AGGIORNAMENTO
04/12/2011 - Grillo ha lanciato un sondaggio sul suo blog: "Si dovrebbe indire un referendum perché sia il popolo italiano a decidere se uscire o meno dall'Euro?" Ecco il risultato:
  • SI 71% (9.637 Voti)
  • NO 29% (3.919 Voti)

    giovedì 24 novembre 2011

    La lettera della BCE e la Golden Share

    Nella lettera della BCE all'Italia del 5 Agosto 2011 viene sollecitato, tra l'altro, l'avvio di una privatizzazione molto spinta. Come si legge qui la Commissione UE darà un mese di tempo all'Italia per la risoluzione della Golden Share (il diritto dello stato di mantenere il controllo di aziende privatizzate) che incombe sulle aziende pubbliche.
    Nel 1997 ci fu il referendum nel quali gli Italiani decisero di mantenere la Golden Share. Ciò è in contrasto col Trattato della CE. Interverrà la Corte di Giustizia Europea.

    sabato 19 novembre 2011

    Niegel Farage (EFD) vs Mario Mauro (PPE)

    Il 16 Novembre 2011 l'Eurodeputato britannico Farage è intevenuto al Parlamento Europeo nella discussione sulla "Governance economica".
    Farage parla alla Commissione (io la chiamo Politburo) Europea. Ecco una sintesi:
    "... Secondo qualsiasi misuratore oggettivo, l'Euro è un fallimento. E chi è il responsabile? Chi è in carica di voi? La risposta è ovviamente: "nessuno di voi, perché nessuno di voi è stato eletto. Nessuno di voi ha una legittimazione democratica per il ruolo che ricoprite in questa crisi." ... è entrata in scena Agela Merkel e viviamo ora in un'Europa dominata dalla Germania. ... quando il primo ministro Papandreou si è alzato e ha usato il termine "referendum" lei, signor Rehn lo ha descritto come una "violazione della fiducia", e i suoi amici qui si sono radunati come un branco di iene attorno a Papandreou, lo hanno fatto rimuovere e rimpiazzare con un governo-marionetta." ... E non soddisfatti, avete deciso che Berlusconi doveva andarsene. Così è stato rimosso e rimpiazzato dal sig. Monti, un ex commissario europeo, un architetto del disastro dell'Euro, un uomo che non era nemmeno membro del parlamento.
    ... Dovreste essere tutti licenziati. E devo dire, sig. Van Rompuy, 18 mesi fa quando ci siamo incontrati per la prima volta, mi ero sbagliato sul suo conto. La definii un "assassino silenzioso delle democrazie degli stati nazionali". Ora non più, lei è piuttosto chiassoso nel suo operare, non crede? Lei, un uomo non eletto, è andato in Italia e ha detto: "Questo non è il tempo per le elezioni, ma è il tempo delle azioni". Per Dio, chi le dà il diritto di dire queste cose al popolo italiano?"


    Ma arriva poco dopo l'intervento dell'italiano Mario Mauro. Ecco uno stralcio:
    "... In questi giorni, in sintonia con le sollecitazioni da più parti promosse, anche dalle Istituzioni europee, in Italia i principali partiti hanno favorito la nascita di un governo tecnico che avrà il compito di imporre sacrifici ad un paese da sempre restio a promuovere riforme e trasformazioni. La nascita di questo governo è, a mio modo di vedere, anche rispondendo all'intervento del collega Farage, pienamente legittimata dalla nostra prassi costituzionale, dalla conseguente iniziativa del Presidente Napolitano e dal profondo senso di responsabilità mostrato nella circostanza dal Presidente del Consiglio Berlusconi e dai principali partiti di maggioranza e di opposizione. ... la nascita di questo governo è una buona notizia per l'Europa e per la stabilità dell'eurozona".

    martedì 15 novembre 2011

    Effetto domino: Grecia, Italia, Spagna, Francia

    15/11/2011 - Il Dr Troglia in questo post scrive che i "... poteri forti si stanno sfregando le mani, perché con il braccio armato della finanza stanno ottenendo tutto quello che vogliono, ovvero una politica violenta di riduzione del debito con obiettivi principale quelli della privatizzazione di tutti i servizi: Acqua,sanità,pensioni ecc. ...". Gad Lerner in TV osanna la nuova fase politica invitando ragazzi della Bocconi e sbeffeggiano la politica che non sta dalla sua parte. E' un osanna al nuovo Governo che, secondo lui e i bocconiani, potrà salvare l'Italia. Ma il Dr Troglia guarda all'andamento dei mercati e continua dicendo che "... ora l'Italia con Monti, che non è altro che il prolungamento della Bce, è  sistemata ... ora tocca alla Spagna ... Molti pensano che ci possa essere un discorso costruttivo, un cambiamento, si il cambiamento ci sarà.... tutto verrà privatizzato tutto per i cittadini sarà più caro e poche multinazionali gestiranno business dai rendimenti sicuri per molti molti anni.". Parole forti e pesanti. Ma l'opinione di Troglia in un precedente post va all'affondo: "Obiettivo paura, direi che in Italia ha funzionato benissimo, per paura di andare a gambe all'aria hanno corso tutti veloci come schegge e la speculazione ha ottenuto quello che voleva: Monti al potere. Intanto mentre i mercati azionari saliranno i titoli di debito francese stanno già pericolosamente scendendo quando sarà il momento giusto si comincerà a parlare di spread tra titoli francesi e tedeschi e quindi l'agonia per le borse riprenderà." E conclude terribilmente: "l'unica possibilità che abbiamo noi piccoli è quella di cavalcare queste onde per cercare di trarne il massimo profitto."
    Qualche giorno fa Lew Rockell, direttore del Mises Institute, in questa diretta televisiva dice che "... l’Euro e l’Europa sono stati un errore ...". Così Rocwell spera che l'effetto effetto domino faccia crollare l'Euro e quindi l'Europa. Sul salvataggio della Grecia dice fortemente che "... non è che vorrebbero salvare la Grecia, sono le banche che vengono salvate. Le banche che possiedono debito Greco ... si aspettano di venire salvate se la Grecia non può pagare. Quello che vogliono fare, quindi, è danneggiare i Greci e caricarli di oneri finanziari fino a spaccargli la schiena, in modo che le grandi banche possano essere ripagate... Ma le banche sono tutte connesse, sono tutte intrinsecamente in bancarotta, a causa della riserva frazionaria. Nessuna banca possiede i soldi di tutti i depositanti. Basta che pochi correntisti ritirino i propri soldi da un istituto bancario per mandarlo in fallimento, se non fosse per banche centrali. La BCE in Europa e la FED negli Stati Uniti hanno causato enormi danni generando espansioni e recessioni, depressioni, tutto per proteggere le banche... Ci sono alcune persone, ad esempio John Maynard Keynes, che vogliono una moneta unica globale: il bancor. Sarebbe ancora peggio".
    Benetazzo e Berninger ancora insistono nel fallimento dell'Euro come scrissi io in questo post. La situazione attuale mi fa pensare a un post di Marzo 2009 "Non comprate i titoli di stato".

    sabato 12 novembre 2011

    Popoli sovrani o mercati sovrani?

    12/11/2011 - Chi sceglie i propri governanti? I popoli, altrimenti si parla di dittatura.
    Il prossimo governo lo ha scelto già il mercato e avrà l'approvazione legittima del legittimo parlamento.
    Il nulla osta per il governo Monti viene dal presidente del Consiglio europeo Herman Van Rompuy che parla di riforme senza rinvii (vedi qui).
    Anche il Fondo Monetario Internazionale dichiara il suo nulla osta per un governo Monti e lo fa nella persona di Christine Lagarde (vedi qui).
    Il governo francese (Sarkozy) e il governo tedesco (Merkel) hanno già dato il nulla osta per fare le riforme al neo premier greco Lucas Papademos (vedi qui).
    Benetazzo, nel video suo video su YouTube "Governo di sodomizzazione" dice che "... più che un Governo di 'salute nazionale' sarà un governo di 'sodomizzazione nazionale' ...".
    In un altro video, "Cosa vuol dire fare le riforme", Benetazzo spiega che la parola riforma significa in questo caso "... togliere benefici a milioni di italiani, benefici dal punto di vista assistenziale, sanitario, previdenziale, fiscale ...", pertanto sarebbe opportuno usare al posto del termine riforma il termine "... ristrutturazione coatta del Paese ...". Le cose sarebbero andate diversamente se avessimo avuto una moneta nazionale, la vecchia Lira: "... La vera Bontà che ha avuto l'euro ... è servita soprattutto alla classe politica che ha potuto rifinanziarsi in qualsiasi momento grazie ai tassi di interessi particolarmente agevolati e resi possibili grazie alla concertazione della Banca Centrale Europea ...".
    Berninger riporta nel suo sito la traduzione in inglese di un articolo tedesco: "The Italian Job - Tre italiani decidono il destino dell'Europa" [da poco, il 10/11/2011, Bini Smaghi si è dimesso, adesso gli italiani sono due]:
    "La politica monetaria in Europa è stata a lungo segnata da funzionari dell'UE. Quando lo spagnolo Almunia aveva il controllo della politica fiscale dell'UE è stato permesso ai paesi med club di spendere tutti i soldi che non hanno mai avuto e non avranno mai. Egli ha quindi impostato il percorso disastroso. Poi avenne che Axel Weber, che era in procinto di prendere il posto per la guida della BCE, si dimise. Weber e Stark erano appena lasciati soli dal loro leader politico Angela Merkel. Ora, c'è una situazione in cui tre italiani conducono lo show alla BCE. Il paese che tutti si aspettano che fallisca, e da cui ottenere il massimo profitto da un salvataggio da parte della BCE."
    Andrea Mazzalai nel post di Iceberg Finanza "Sorridi Italia...sorridi!" scrive a proposito di Monti:
    "... sul FATTO QUOTIDIANO l'economista Giacomo Vaciago, vicino al professore Mario Monti, ti racconta che la scelta di Napolitano è maturata negli ultimi quattro mesi:
    "E' l'unico nome che può farci recuperare credibilità sui mercati internazionali"... Il governo di Mario Monti “dovrà piacere più al resto del mondo che agli italiani”.
    Intanto sul sito di Berninger appare un riferimento a un articolo di giornale:
    "La gente sta ritirando tutti i propri soldi - La bancarotta della Grecia è solo una questione di ore - Bild [DE]"
    Bild, uno dei giornali più popolari della Germania, riporta la situazione su larga scala banca di ciò che sta accadendo in Grecia. Questo è di solito l'indicazione di uno stato poche ore prima che annunci la propria insolvenza. Nessun pacchetto di salvataggio sarà in grado di affrontare la massiccia perdita di fiducia che il governo greco sta avendo dal suo stesso popolo.