venerdì 16 dicembre 2011

Recessione

Secondo gli economisti ci stiamo avvicinando ad una fase critica della nostra storia. Già si parla di recessione in Italia come in Francia. Confindustria evidenzia che dal 2008 si sono persi 1 milione di poesti di lavoro (vedi i mei vecchi post del 2008 qui e qui) con una previsione del crollo del PIL del 2% da questa estate alla primavera 2012.
Lo spread tra Italia e Germania è sempre alta come lo è la differenza tra Italia e Spagna (vedi qui) ed è presagio di defalut.
La crisi colpisce tutto e tutto, anche la Goldman Sachs che dal 2008 ha perso 37 partners. Addirittura qualcuno qui prevede entro fine anno la fine della Grecia. Lo stesso Oscar Giannino si defila e non inneggia più a Monti con l'articolo "Fisco: lo Stato di Monti non mi piace, l’ignoranza è schiavitù".
Per Berlusconi è normale che la FED americana e la Banca d'Inghilterra stampino moneta giorno e notte e vorrebbe che la BCE facesse altrettanto con l'euro. Secondo Berlusconi la stampa di moneta sarebbe l'unico modo per uscire dalla crisi. La Germania non la pensa così, e nemmeno alcuni economisti. Forse fanno bene "i paesi anglosassoni, con gli U.s.a. che hanno di fatto imposto un embargo sull'acquisto di titoli di stato europei ai propri cittadini e la GB che si sta defilando da ogni possibile accordo di cooperazione legislativa di stampo europeo" (vedi qui).
Benetazzo nel video "Le aspettative di Monti" ci illustra uno scenario allucinante:
"... il peggio non è ancora passato ... abbiamo appena accennato a quelle che potrebbero essere una delle exit strategy con le famose manovre di austerety o di lacrime e sangue ... L'integrità strutturale dell'euro non è stata ancora preservata ... La monetà unica, l'euro, ha ancora il potenziale per poter detonare nei prossimi anni ...Si è fatta una grande presunzione a livello macroeconomico per i paesi che l'hanno accettata ... paesi che dovrebbero finanziarsi a tassi modesti sono obbligati ad auto finanziarsi a tassi paritetici a quelli della moneta precedente ... lo spread è sceso in un clima di euforia eccessiva, vediamo se riesce a mantenere! ... ma non cambia il quadro del paese ...  " [interrompe e inrviene Borghezio] "... la piccola e media impresa che crolla ... e che deve scegliere se pagare le tasse o gli stipendi ... " [riprende Benetazzo] "... l'obietttivo di Monti è il premio Nobel per l'economia ... è quello di riuscire con un intervento coatto dei conti pubblici non del paese ... ma per ben servire qualcun altro che è al di fuori dei confini italiani ..." [il conduttore interrompe per sostenere che salva l'Italia, riprende Benetazzo] " ... ma no, si salva chi in detiene il debito e che ha paura di trovarsi con un titolo governativo che nel tempo si screditerà in qualità. Invece il paese per rilanciarsi deve aumentare il PIL. Per aumentare il PIL non c'è niente da fare: bisogna ritornare a produrre in Italia ... Si vuole risanare l'economia sommersa e cosa si fa? Si aumenta l'IVA: ma questo è un incentivo ad aumentare il nero per non pagarla!"
Intanto riprende la fuga dei capitali, come è già successo in Grecia, verso la Svizzera.

mercoledì 7 dicembre 2011

Agenzie di rating e informazioni

Qualcuno su Internet propone una sorta di "sciopero dei regali natalizi" mentre altri scrivono (vedi i post precedenti) che lo stato sta preparando a proteggersi finanziariamente (Credit Cruncing, tracciabilità, tassazione sul rientro dei capitali) a discapito dello stato sociale (pensioni, stabilità del lavoro, asseistenza sociale). Il 05/12/2011 l'agenzia di rating Standard & Poor's qui abbassa il rating della Germania "da «AAA» ad «AA+», mentre quello della Francia potrebbe addirittura essere abbassato di due «scalini»". Gli analisti vedono il downgrade come uno sprone per "i leader europei a varare nel summit di venerdì prossimo la risposta definitiva alla crisi dei debiti sovrani". Altri vedono ciò come una congiura contro l'euro. Beppe Grillo mette in downgrade la stessa Standard & Poor's. Ma i mercati ingnorano le agenzie di rating e qui si legge che l'asta dei Titoli di Stato tedeschi è andata bene. Altra agenzia di rating ignorata è la cinese Dagong che riduce il rating italiano da «A-» a «BBB». Ma non dire gatto finchè non ce l'hai nel sacco. Dopo le salite di stamane, ecco che alle 13:43 la borsa è in lieve flessione. "Non dire gatto finchè non ce l'hai nel sacco".

Manovra finanziaria, depressione e fallimento dell'euro

Nel vecchio post "La fine dei banchieri secondo Tremonti" citavo Tremonti:
(12/11/2008) - Tremonti: "Se la banca fallisce i banchieri vanno a casa o in galera."
Oggi Obama, sull'onda degli Indignados e di Occupy Wall Street dice le stesse cose (vedi qui). Basta girare su Internet per trovare una sorta di revival sulle cause della crisi finanziaria ed economica e qui viene riassunta in pochi concetti chiari e precisi:

  1. La crisi viene dagli USA a causa della bolla speculativa spinta dalla deregulation senza controlli. L'FMI, la Banca Mondiale, le agenzie di rating dovevano servire a prevenire e invece non hanno lo hanno fatto [anzi, in taluni casi hanno dato appoggio a tali speculazioni].
  2. Il rapporto debito/PIL degli USA è del 100%.
  3. Il rapporto deficit/PIL degli USA sarà quest'anno attorno all'8%. Per Maastricht dovrebbe essere del 3%. L'Italia è al 4%.
  4. I poveri in USA sono 49 milioni su 300 milioni di abitanti.
  5. L'indebitamento privato USA è enorme.
  6. Gli stessi USA sono stati i capostipiti di quella follia chiamata "globalizzazione". Si esporta ricchezza e si importa povertà.
Il trader Dr.Troglia chiama questo "mondo dominato dalla pazza finanza e dei governi che sono sempre più dittature e sempre meno  democrazie". Senza democrazia si può fare di tutto, anche vendere l'Italia.
Andrea Mazzalai in "Monti manovra il Titanic dell'iniquità Italia" scrive di un "coniglio grigio uscito dal magico cilindro bocconiano dell’ovvietà!" e cita lo stesso Monti che sosciene che «... colpa del debito pubblico è degli italiani e il rischio è di compromettere quanto fatto in 60 anni». La critica a Monti si appesantisce quando si parla di "non mettere le tasche degli italiani" rivelando che la bialncia pende più sulla riduzione della spesa e che sull'aumento delle tasse [IRPEF]. Il blogger ritiene che questa è una manovra depressiva, e conclude prevedendo il Credit Crunch (vedi questo post di Grillo) e future dinamiche dei debiti sovrani (”fiscal compact”, patto di bilancio fiscale tra le nazioni europee!).
Finanziaria buona o cattiva che sia non servirà a salvare l'euro come dice questo blogger traducendo un articolo della CNN. Intanto si consolidano le voci sulla preparazione degli stati a un eventuale fallimento dell'euro come sta facendo l'Inghilterra (leggi qui).

lunedì 5 dicembre 2011

L'euro, per ora, non fallirà. C'è tempo ancora per i mercati.

Un anno fa il mio post "L'euro fallirà" era tabù. Oggi la frase di Mario Monti "l'euro non fallirà" fa riflettere.
Ma, come dice Tremonti, "ucciso un mostro ne spunta un altro". Anzi, adesso i mostri sono due: la crisi finanziaria italiana e, adesso, quella di Spagna, Francia, Germania. Questa era la nera previsione del mio post "Effetto domino: Grecia, Italia, Spagna, Francia" che oggi pare che si stia realizzando. Infatti leggendo l'ultima nota delle 20:40 di TGCom24 "La scure di S&P's su Germania e altri cinque Paesi Ue: a rischio la tripla A" riporta la seguente:
"05/12/2012 - 20:14 - L'agenzia di valutazione Standard & Poor's si prepara a mettere sotto osservazione con implicazioni negative il giudizio di tripla A (assegnato ai Paesi con le migliori performance finanziarie) di Germania, Francia, Paesi Bassi, Austria, Finlandia e Lussemburgo. Lo rivela il Financial Times online, anticipando una nota di S&P. La decisione dell'agenzia sarebbe dovuta all'aggravarsi della tempesta politica ed economica nell'eurozona."
[che ci azzecca il Lussemburgo?]
Ecco un altro mostriciattolo. E' una notizia dell'ANSA di poco fa (05/12/2011 - 20:55): "Grecia:Fmi,ok a tranche da 2,2 mld euro". Come scritto da qualcuno "la Grecia è entrata nell'euro senza denaro e a fatto debiti che non potrà mai pagare".
In tutto questo marasma è da non perdere, cioè da leggere assolutamente il post "Bruxelles il paradiso delle lobbies" del Dr.Troglia, trader ed ex alunno della Fornero. Il post è piuttosto premonitore e chiarificatore sul mondo dell'alta finanza. Ma è obbligatorio leggere i commenti e lo spirito con cui i traders vedono (e prevedono) questa crisi.

domenica 4 dicembre 2011

Goldman Sachs conferma : ...

La Goldman Sachs conferma che "gran parte della zona euro, Italia, Spagna, Grecia, Portogallo resti in recessione nel corso del 2012" (vedi qui e qui). Da una parte Goldman Sachs parla di un remoto ma possibile crollo della erurozona e dall'altro dice che i programmi di austerity porteranno dopo il primo semetre del 2012 a una "ripresa che è parzialemente legata agli sviluppi politici" [nel caso dell'Italia dipende da Monti, ma altri uomini di Goldman Sachs stanno lavorando anche in Grecia e Portogallo]. I geni della Goldman Sachs hanno sempre toppato. L'ultima bufala si risolse con la bolla immobiliare. La bolla del debito degli stati era una possibilità prevista sin dall'inizio dell'euro. Mi ricordo che si diceva che gli stati virtuosi avranno una economia e uno spread superiore (a chi chiedeva che senso aveva scegliere Titoli di Stato italiani [vedi qui], greci o tedeschi visto e considerato che avevano lo stesso tasso e la stessa moneta). La lettera della BCE preparata da Draghi, uomo della Goldman Sachs, [vedi l'opinione di Cossiga qui] indica nella riforma del lavoro e delle pensioni e nelle privatizzazioni la giusta strada. A quanto devono scendere i titoli delle aziende di stato per permettere di essere vendute dalle banche alle banche? Oggi la Camusso della CGIL (ma anche altri sindacati) invita i lavoratori a salvare le pensioni. I sindacati rappresentano più i pensionati e pensionanti che i lavoratori. Gli indignados sono anche il risultato della politica sindacale dal 1998 in poi. Con questa prospettiva si moltiplicano gli economisti nel mondo che consigliano di uscire dall'euro in maniera pulita che disordinata come non vorrebbe Goldman Sachs.
Molti traders nei loro blog dicono che l'euro è già fallito e che mantenerlo in vita è buon per loro perchè c'è una forte speculazione.
Alla Merkel importa poco svalutare l'euro impoverendosi per fare un favore ai paesi del mediterraneo. Così gli stati indebitati dovranno attuare manovre strutturali per risolvere il problema. Tutti gli interventi fatti dai nostri governi da quando si doveva entrare nella eurozona fino ad oggi hanno portato inflazione, disoccupazione, svendita di asset statali, delocalizzazione industriale, aumento della forbice tra benestanti e disagiati. Le manovre finanziarie non hanno portato benefici alle economie, anzi hanno creato ulteriori problemi finanziari. Chissà! Il prossimo danno potrebbe essere la scoperta di titoli spazzatura in Germania, il Credit Crunch, il crollo della Grecia, ecc.

mercoledì 30 novembre 2011

Parola d'ordine "salvare l'Euro"

In un articolo del Time il nuovo Presidente del Consiglio Mario Monti e il Presidente della BCE Mario Draghi "non salveranno in mondo dal soli". Infatti l'Italia è l'ultima fontira per salvare l'euro che tuttavia, secondo i cosiddetti catastrofisti, son si salverà. Monti e Draghi sono la speranza di Merkel e Sarkozy (ma io direi anche di Obama, visto che le banche europee detengono 3.500 MLD di Titoli di Stato Americano). Il Time scrive che Francia e Germania aspettano che l'Italia risolva la crisi per loro! Qui mi evngono in mente quelle trasmissioni televisive in cui si sta puntanto il dito su Sarkozy e, soprattutto, su Merkel che non vogliono un Quantitative Easing, che inflazionerebbe l'euro (metodo vecchio usato in Italia quando c'era la lira). Tra l'altro oggi, grazie al quantitative easing da parte delle Banche Centrali, le borse sono salite e lo spread si è ripreso. Che ne pensa il catastrofista Berninger? Non lo so, ma lo immagino leggendo la mia traduzione "Contrordine: affondate il Titanic - Aprire le valvole del Titanic". E la valvola viene aperta dalle Banche Centrali con iniezioni di denaro. Già le valvole sono state aperta più volte, l'ultima è di un anno fa e la descrivo nel post "Miliardi alle banche". Ciò si traduce in una manovra più aspra in termini di tasse e riduzione del welfare. E' come quel tizio che per pagare il debito allo strozzino, si fa prestare soldi a basso interesse da un altro strozzino. Intanto "sale di 11 miliardi il debito delle big di Piazza Affari".E arriva immediata la notizia su Milano Finanza: "L'intervento delle banche centrali spinge il petrolio oltre i 100 dollari". E Draghi? Sta alla BCE in attesa che l'Italia privatizzi quel che rimane. Un bel profilo di Draghi lo ha dato Cossiga in questo video al tempo in cui si parlava di Draghi come Presidente del Consiglio:
 "[Draghi] un vile ... un vile affarista ... non si può nominare Presidente del Consiglio dei Ministri chi è stato socio della Goldman & Sachs, grande banca d'affari americana. E male, molto male, io feci ad appoggiarne, quasi a imporne la candidatura a Silvio Berlusconi. Male, molto male. E' il liquidatore, dopo la famosa crociera sul Britannia, dell'industria pubblica ... la svendita dell'industria pubblica italiana quand'era Direttore Generale del Tesoro. E immaginati cosa farebbe da Presidente del Consiglio dei Ministri ... svenderebbe quel che rimane: Finmeccanica, l'ENEL, l'ENI e certamente suoi comparuzzi di Goldman & Sachs"

domenica 27 novembre 2011

La manovra paga gli interessa al FMI

Il FMI (Fondo Monetario Internazionale) aiuterà l'Italia così come fa con il Libano, l'Afganistan, il Ghana, ecc.
Il FMI aiuterà l'Italia con un prestito di 600 miliardi di Euro a un tasso compreso tra il 4% e il 5%. Attualmente i Titoli di Stato sono pazzati tra il 7% e l'8%.
Io ho fatto i calcoli e voglio dire la mia:
600 miliardi di euro al 4,5% sono 27 miliardi. La manovra successiva dovrebbe raccogliere 28 miliardi di euro.
La notizia gira in rete (vedi qui e qui) velocemente e arrivano i primi commenti Tra l'altro leggo che il FMI non ha a disposizione questa cifra e sarà necessarrio un intervento della BCE di Mario Draghi.
Circola la notizia di una revisione del Trattato della UE.
Mentre qui il Dr.Troglia pensa che sarebbe opportuno "... arrivare ad una situazione estrema ..." e quindi "... dare la possibilità alla BCE di stampare soldi ..." (vallo a dire alla Merkel).  Per eseguire ciò sono necessarie le riforme volute dalla BCE e quindi è necessario "... togliere la sovranità ai singoli paesi costringendo i singoli a cadute di governo ...". L'attacco alla Germania (io direi: sia da parte dei mercati che da parte degli altri governi) porterebbe a tale situazione. Ricordo che Tremonti ha sempre voluto che la BCE stampassero Eurobond: si farà mai? Se non si farà, dopo aver restituito i 600 miliardi di euro al FMI che si farà? Ne chiederemo altri 600 e faremo un'altra manovra da 26 miliardi di euro?

Uscire dall'Eurozona


C'è chi propone di portare i propri soldi all'estero, in altre valute all'infuori dell'Eurozona. Un esempio di come farlo lo leggo qui. Poichè i mercati cambiano i governi, allora i cittadini cambiano valuta rendendo vana l'azione dei governi taroccati appoggiati dai politici.Questo è il senso di ciò che si legge sui vari commento.
Ecco instanto il grafico riassuntivo della distribuzione dei titoli di stato dei grandi paesi dell'Eurozona :

















Un'altra notizia potrebbe accellerare il processo di uscita dell'Euro: banche USA e Giapponesi stanno preparando una exit strategy per abbandonare l'euro. Il Venezuela sta ritirando le riserve d'oro dagli USA e dall'Europa. Il governo italiano, nel frattempo, ha in agenda "... accordi bilaterali con le Mauritius e le Isole Cook ed una legge per fermare i dannosi sistemi antivegetativi sulle barche ..." (vedi qui) facendo irritare il Financial Times.Anche l'Unità parla nell'articolo "Il collasso dell'euro? Non è più un tabù" puntando il dito su Angela Merkel: "... Le misure che propone Merkel per uscire dalla crisi (modifica dei Trattati Ue, unione fiscale e sanzioni severe a chi viola il vecchio Patto di Stabilità e Crescita) sembrano lasciare il tempo che trovano di fronte a un crollo che ormai è dato per imminente. ...". Ambasciate e Banche si stanno preparando a quello che ormai sembra inesorabile. Insomma, i simulatori sono tutti in azione per calcolare eventuali rischi di un crollo dell'euro (vedi anche qui).

venerdì 25 novembre 2011

Fine dell'Euro?

Anni fa erano i "catastrofisti" come Berninger e Benetazzo a pensare che l'Euro sarebbe finito male. Ne parlai già nel post del 2010 "L'Euro fallirà?". Già da oltre un qualche mese il movimento politico io amo l'italia pensa che si dovrebbe uscire subito dall'Eurozona per uscirne meglio (vedi qui, qui, e qui).
Oggi leggo con stupore che anche Beppe Grillo scrive sull'argomento nel post "2012: fine dell'euro?". Grillo paragona la fine dell'Euro alla fine dell'Impero Romano e ha aperto nel post un sondaggio che si chiude il  26/11/2011 alle 14:00. Pubblicherò i risultati dopo la chiusura del sondaggio (v. sotto).
Anche il movimento politico io amo l'italia ha fatto un proprio sondaggio il cui risultato è nella sottostante tabella (la domanda è "Sei favorevole all'uscita dell'Italia dall'Euro e al ritorno alla Lira?"):

  • SI 77% (1.523 Voti)
  • NO 23% (  458 Voti)
Ecco il risultato del sondaggio di Grillo (la domanda è "L'Italia deve uscire dall'Euro?"):
  • SI 56% (11.319 Voti)
  • NO 43% ( 8.653 Voti)
AGGIORNAMENTO
04/12/2011 - Grillo ha lanciato un sondaggio sul suo blog: "Si dovrebbe indire un referendum perché sia il popolo italiano a decidere se uscire o meno dall'Euro?" Ecco il risultato:
  • SI 71% (9.637 Voti)
  • NO 29% (3.919 Voti)

    giovedì 24 novembre 2011

    La lettera della BCE e la Golden Share

    Nella lettera della BCE all'Italia del 5 Agosto 2011 viene sollecitato, tra l'altro, l'avvio di una privatizzazione molto spinta. Come si legge qui la Commissione UE darà un mese di tempo all'Italia per la risoluzione della Golden Share (il diritto dello stato di mantenere il controllo di aziende privatizzate) che incombe sulle aziende pubbliche.
    Nel 1997 ci fu il referendum nel quali gli Italiani decisero di mantenere la Golden Share. Ciò è in contrasto col Trattato della CE. Interverrà la Corte di Giustizia Europea.

    sabato 19 novembre 2011

    Niegel Farage (EFD) vs Mario Mauro (PPE)

    Il 16 Novembre 2011 l'Eurodeputato britannico Farage è intevenuto al Parlamento Europeo nella discussione sulla "Governance economica".
    Farage parla alla Commissione (io la chiamo Politburo) Europea. Ecco una sintesi:
    "... Secondo qualsiasi misuratore oggettivo, l'Euro è un fallimento. E chi è il responsabile? Chi è in carica di voi? La risposta è ovviamente: "nessuno di voi, perché nessuno di voi è stato eletto. Nessuno di voi ha una legittimazione democratica per il ruolo che ricoprite in questa crisi." ... è entrata in scena Agela Merkel e viviamo ora in un'Europa dominata dalla Germania. ... quando il primo ministro Papandreou si è alzato e ha usato il termine "referendum" lei, signor Rehn lo ha descritto come una "violazione della fiducia", e i suoi amici qui si sono radunati come un branco di iene attorno a Papandreou, lo hanno fatto rimuovere e rimpiazzare con un governo-marionetta." ... E non soddisfatti, avete deciso che Berlusconi doveva andarsene. Così è stato rimosso e rimpiazzato dal sig. Monti, un ex commissario europeo, un architetto del disastro dell'Euro, un uomo che non era nemmeno membro del parlamento.
    ... Dovreste essere tutti licenziati. E devo dire, sig. Van Rompuy, 18 mesi fa quando ci siamo incontrati per la prima volta, mi ero sbagliato sul suo conto. La definii un "assassino silenzioso delle democrazie degli stati nazionali". Ora non più, lei è piuttosto chiassoso nel suo operare, non crede? Lei, un uomo non eletto, è andato in Italia e ha detto: "Questo non è il tempo per le elezioni, ma è il tempo delle azioni". Per Dio, chi le dà il diritto di dire queste cose al popolo italiano?"


    Ma arriva poco dopo l'intervento dell'italiano Mario Mauro. Ecco uno stralcio:
    "... In questi giorni, in sintonia con le sollecitazioni da più parti promosse, anche dalle Istituzioni europee, in Italia i principali partiti hanno favorito la nascita di un governo tecnico che avrà il compito di imporre sacrifici ad un paese da sempre restio a promuovere riforme e trasformazioni. La nascita di questo governo è, a mio modo di vedere, anche rispondendo all'intervento del collega Farage, pienamente legittimata dalla nostra prassi costituzionale, dalla conseguente iniziativa del Presidente Napolitano e dal profondo senso di responsabilità mostrato nella circostanza dal Presidente del Consiglio Berlusconi e dai principali partiti di maggioranza e di opposizione. ... la nascita di questo governo è una buona notizia per l'Europa e per la stabilità dell'eurozona".

    martedì 15 novembre 2011

    Effetto domino: Grecia, Italia, Spagna, Francia

    15/11/2011 - Il Dr Troglia in questo post scrive che i "... poteri forti si stanno sfregando le mani, perché con il braccio armato della finanza stanno ottenendo tutto quello che vogliono, ovvero una politica violenta di riduzione del debito con obiettivi principale quelli della privatizzazione di tutti i servizi: Acqua,sanità,pensioni ecc. ...". Gad Lerner in TV osanna la nuova fase politica invitando ragazzi della Bocconi e sbeffeggiano la politica che non sta dalla sua parte. E' un osanna al nuovo Governo che, secondo lui e i bocconiani, potrà salvare l'Italia. Ma il Dr Troglia guarda all'andamento dei mercati e continua dicendo che "... ora l'Italia con Monti, che non è altro che il prolungamento della Bce, è  sistemata ... ora tocca alla Spagna ... Molti pensano che ci possa essere un discorso costruttivo, un cambiamento, si il cambiamento ci sarà.... tutto verrà privatizzato tutto per i cittadini sarà più caro e poche multinazionali gestiranno business dai rendimenti sicuri per molti molti anni.". Parole forti e pesanti. Ma l'opinione di Troglia in un precedente post va all'affondo: "Obiettivo paura, direi che in Italia ha funzionato benissimo, per paura di andare a gambe all'aria hanno corso tutti veloci come schegge e la speculazione ha ottenuto quello che voleva: Monti al potere. Intanto mentre i mercati azionari saliranno i titoli di debito francese stanno già pericolosamente scendendo quando sarà il momento giusto si comincerà a parlare di spread tra titoli francesi e tedeschi e quindi l'agonia per le borse riprenderà." E conclude terribilmente: "l'unica possibilità che abbiamo noi piccoli è quella di cavalcare queste onde per cercare di trarne il massimo profitto."
    Qualche giorno fa Lew Rockell, direttore del Mises Institute, in questa diretta televisiva dice che "... l’Euro e l’Europa sono stati un errore ...". Così Rocwell spera che l'effetto effetto domino faccia crollare l'Euro e quindi l'Europa. Sul salvataggio della Grecia dice fortemente che "... non è che vorrebbero salvare la Grecia, sono le banche che vengono salvate. Le banche che possiedono debito Greco ... si aspettano di venire salvate se la Grecia non può pagare. Quello che vogliono fare, quindi, è danneggiare i Greci e caricarli di oneri finanziari fino a spaccargli la schiena, in modo che le grandi banche possano essere ripagate... Ma le banche sono tutte connesse, sono tutte intrinsecamente in bancarotta, a causa della riserva frazionaria. Nessuna banca possiede i soldi di tutti i depositanti. Basta che pochi correntisti ritirino i propri soldi da un istituto bancario per mandarlo in fallimento, se non fosse per banche centrali. La BCE in Europa e la FED negli Stati Uniti hanno causato enormi danni generando espansioni e recessioni, depressioni, tutto per proteggere le banche... Ci sono alcune persone, ad esempio John Maynard Keynes, che vogliono una moneta unica globale: il bancor. Sarebbe ancora peggio".
    Benetazzo e Berninger ancora insistono nel fallimento dell'Euro come scrissi io in questo post. La situazione attuale mi fa pensare a un post di Marzo 2009 "Non comprate i titoli di stato".

    sabato 12 novembre 2011

    Popoli sovrani o mercati sovrani?

    12/11/2011 - Chi sceglie i propri governanti? I popoli, altrimenti si parla di dittatura.
    Il prossimo governo lo ha scelto già il mercato e avrà l'approvazione legittima del legittimo parlamento.
    Il nulla osta per il governo Monti viene dal presidente del Consiglio europeo Herman Van Rompuy che parla di riforme senza rinvii (vedi qui).
    Anche il Fondo Monetario Internazionale dichiara il suo nulla osta per un governo Monti e lo fa nella persona di Christine Lagarde (vedi qui).
    Il governo francese (Sarkozy) e il governo tedesco (Merkel) hanno già dato il nulla osta per fare le riforme al neo premier greco Lucas Papademos (vedi qui).
    Benetazzo, nel video suo video su YouTube "Governo di sodomizzazione" dice che "... più che un Governo di 'salute nazionale' sarà un governo di 'sodomizzazione nazionale' ...".
    In un altro video, "Cosa vuol dire fare le riforme", Benetazzo spiega che la parola riforma significa in questo caso "... togliere benefici a milioni di italiani, benefici dal punto di vista assistenziale, sanitario, previdenziale, fiscale ...", pertanto sarebbe opportuno usare al posto del termine riforma il termine "... ristrutturazione coatta del Paese ...". Le cose sarebbero andate diversamente se avessimo avuto una moneta nazionale, la vecchia Lira: "... La vera Bontà che ha avuto l'euro ... è servita soprattutto alla classe politica che ha potuto rifinanziarsi in qualsiasi momento grazie ai tassi di interessi particolarmente agevolati e resi possibili grazie alla concertazione della Banca Centrale Europea ...".
    Berninger riporta nel suo sito la traduzione in inglese di un articolo tedesco: "The Italian Job - Tre italiani decidono il destino dell'Europa" [da poco, il 10/11/2011, Bini Smaghi si è dimesso, adesso gli italiani sono due]:
    "La politica monetaria in Europa è stata a lungo segnata da funzionari dell'UE. Quando lo spagnolo Almunia aveva il controllo della politica fiscale dell'UE è stato permesso ai paesi med club di spendere tutti i soldi che non hanno mai avuto e non avranno mai. Egli ha quindi impostato il percorso disastroso. Poi avenne che Axel Weber, che era in procinto di prendere il posto per la guida della BCE, si dimise. Weber e Stark erano appena lasciati soli dal loro leader politico Angela Merkel. Ora, c'è una situazione in cui tre italiani conducono lo show alla BCE. Il paese che tutti si aspettano che fallisca, e da cui ottenere il massimo profitto da un salvataggio da parte della BCE."
    Andrea Mazzalai nel post di Iceberg Finanza "Sorridi Italia...sorridi!" scrive a proposito di Monti:
    "... sul FATTO QUOTIDIANO l'economista Giacomo Vaciago, vicino al professore Mario Monti, ti racconta che la scelta di Napolitano è maturata negli ultimi quattro mesi:
    "E' l'unico nome che può farci recuperare credibilità sui mercati internazionali"... Il governo di Mario Monti “dovrà piacere più al resto del mondo che agli italiani”.
    Intanto sul sito di Berninger appare un riferimento a un articolo di giornale:
    "La gente sta ritirando tutti i propri soldi - La bancarotta della Grecia è solo una questione di ore - Bild [DE]"
    Bild, uno dei giornali più popolari della Germania, riporta la situazione su larga scala banca di ciò che sta accadendo in Grecia. Questo è di solito l'indicazione di uno stato poche ore prima che annunci la propria insolvenza. Nessun pacchetto di salvataggio sarà in grado di affrontare la massiccia perdita di fiducia che il governo greco sta avendo dal suo stesso popolo.

    sabato 27 novembre 2010

    L'euro fallirà?

    Qualcuno come Benetazzo ha previsto il fallimento dell'euro (vedi questo e altri video su YouTube nel canale di Eugenio Benetazzo). Non di meno la pensa l'altro catastrofista tedesco: Joern Berninger. E qui non c'è nulla di nuovo. Mi sorprende invece sentire che il Presidente Napolitano è "preoccupato per il futuro dell'euro".
    Ecco alcune note sugli ultimi interventi del nostro Presidente della Repubblica:
    • (26/11/2010) - [tgcom] - Il Capo dello Stato, Giorgio Napolitano, si dimostra preoccupato per il futuro dell'euro (vedi qui).
    • (26/11/2010) - [ansa] - Crisi: Napolitano, allarme sull'euro. Non dobbiamo nasconderci la gravita' dei segnali (vedi qui).
    • (26/11/2010) - [adnkronos] - Euro: Napolitano, crisi mette in forse conquista moneta unica (vedi qui).

    Sicuramente il nostro caro Presidente non è un catastrofista, ma vede e, sicuramente, è a conoscenza di  molte cose che, ovviamente, non può dire!

    giovedì 25 novembre 2010

    Miliardi alle banche

    E' il 25 novembre 2010. Se scrivete su Google la frase (tra doppi apici per evitare dispersione nella ricerca) "Miliardi alle banche" trovate tra i primi risultati le seguenti pagine web:
    Giuseppe Mussari è il presidente dell'ABI.
    E' da segnalare che "Atene ha ottenuto infatti un prestito di 110 miliardi di euro". Uno degli obiettivi del salvataggio Irlandese è evitare il contagio di altri paesi della UE che hanno una economia più instabile. Secondo gli economisti più pessimisti (leggi catastrofisti) invece i paesi economicamente più deboli falliranno lo stesso! Benetazzo sostiene addirittura la scomparsa dell'euro. In altre parole, secondo l'economista, questi paesi disastrati dovrebbero essere cacciati fuori dalla UE e non essere aiutati. L'euro, secondo Benetazzo, fallirà. Non tanto differente è l'opinione dell'economista Berninger. La crisi non perdona.

    martedì 15 dicembre 2009

    Il Blog di Beppe Grillo

    Il Blog di Beppe Grillo sta morendo? Il calo di commenti è enorme. Ho fatto un confronto tra il numero di commenti ai post dei primi 15 giorni di novembre del 2007 e novembre del 2009. Non sono solo calati i commenti, ma il peggio è che sono aumentati i post per lo stesso periodo nel 2009. Ecco i dati:
    • 2007: i post sono 16 e i commenti sono 33738
    • 2009: i post sono 44 e i commenti sono 16818


    Nel 2007 la media dei commenti per post è di 2108, nel 2009 è di  382.


    Il calo dei commenti è del 551,67%

    Ecco i post del 2007 (l'ultima cifra è il numero di commenti):
    15.11.07, Salvatore Borsellino si è ammastellato,2472
    14.11.07, Anch'io sono ammastellato,2279
    13.11.07, Stop ai fondi europei all'Italia,2284
    12.11.07, Comienza la selva de la Universidad de Bologna,1276
    11.11.07, Assassinii (di massa) sul lavoro,2222
    10.11.07, Pregiudicati in Parlamento, mafiosi in carcere,1947
    09.11.07, Cristo si è fermato a Capanne,1855
    09.11.07, La Rete del Grillo,660
    08.11.07, Non lo sa nessuno ... ( Romano Prodi),1597
    07.11.07, La Voix de la Vallée,2220)
    06.11.07, Lo schiavismo italiano condannato dall'ONU,2082
    05.11.07, Bonino, Frattini e i boccaporti aperti,3204
    04.11.07, Tritolo? Why Not?,2420
    03.11.07, Rula Jebreal e l'immigrazione,2956
    02.11.07, I responsabili paghino il conto,3036
    01.11.07, Le parole di Giuseppe Fava,1228


    Ecco i post del 2009 (l'ultima cifra è il numero di commenti):
    15.11.09, Il non-Parlamento va chiuso,853
    14.11.09, Miserabili ma belli,40
    14.11.09, Giuseppe Uva un'altra Vittima di Stato,1324
    14.11.09, George Clooney e Danny De Vito,31
    13.11.09, Acqua in caraffa negli asili,60
    13.11.09, Pena di morte senza processo,20
    13.11.09, Mi sono rotto i coglioni di Berlusconi,1366
    12.11.09, Parco Acquasola vs. Parcheggio: 2 a 0,28
    12.11.09, L'alternativa all'ora di religione,74
    12.11.09, Chi mangia un boero finisce in galera,1503
    11.11.09, Lasciate ogni speranza o voi che entrate...,31
    11.11.09, Il blog è un treno,1254
    11.11.09, Il pedalatore volontario di Firenze,91
    10.11.09, Una vita da incensurato,9
    10.11.09, La RAI al capolinea,938
    10.11.09, Come licenziare 9.000 persone senza che nessuno se ne accorga,76
    09.11.09, Piano B: non finire in carcere,1003
    09.11.09, Stefano Cucchi: spacciatore abituale, anoressico, tossicodipendente, zombie,313
    09.11.09, Paese di santi, navigatori e torturatori,26
    08.11.09, Comunicato politico numero ventotto,644
    08.11.09, Il muro,34
    08.11.09, La svestizione che non arriva mai,14
    08.11.09, Povero Cristo in mano a Berlusconi,468
    07.11.09, L'Aquila si poteva salvare,526
    07.11.09, Italiani brava gente,24
    07.11.09, Cornuti e disinformati,136
    06.11.09, Grillo168 - Vittime di Stato,1121
    06.11.09, Il Paese di Barabba,21
    06.11.09, Gianni e Papotto,68
    05.11.09, Gandhi e la Moratti,632
    05.11.09, L'Italia guardona,34
    05.11.09, Internet senza voce,88
    04.11.09, Il vento che fermò il treno,8
    04.11.09, Tasso di Sconto di lotta e di governo,39
    04.11.09, 10 domande per gli italiani,1025
    03.11.09, La privatizzazione dei cessi,39
    03.11.09, Il disastro delle FS,781
    03.11.09, Tom Tom Gasparri,76
    02.11.09, Domani 3 ottobre tutti su Radioanchio!,13
    02.11.09, H1N1 in Ucraina,13
    02.11.09, Una Repubblica fondata sul ricatto,116
    01.11.09, Addio Alda Merini,988
    01.11.09, Gli afghani siamo noi,50
    01.11.09, Experia: manganelli contro mani alzate,820

    martedì 8 dicembre 2009

    Esposizione del crocifisso e UE


    Ha suscitato clamore la sentenza della Corte europea per i diritti dell'uomo di Strasburgo. A seguito di questa sentenza il 23 novembre 2009 un gruppo di parlamentari europei italiani, tra cui Magdi Cristiano Allam, hanno presentato la seguente dichiarazione scritta:
    Dichiarazione scritta sulla libertà di esposizione in luoghi pubblici di simboli religiosi rappresentativi della cultura e della identità di un popolo
     
    Il Parlamento europeo,
    - visto l'articolo 123 del suo regolamento,
    • considerando che l'esposizione del crocifisso o di altri simboli religiosi nelle aule scolastiche, nei tribunali, negli uffici pubblici, nelle sedi istituzionali o nelle aule municipali rappresenta una consuetudine ed una tradizione propria di molti Paesi europei,
    • evidenziando che l'esposizione in luoghi pubblici del simbolo della religione cristiana, o di immagini che si richiamino ad altre religioni,  non intende rappresentare né una imposizione circa la libera scelta religiosa che appartiene a ciascun individuo, né tanto meno un riferimento di carattere cultuale o catechetico,
    • considerando che, a tal proposito, un recente pronunciamento della Corte europea per i diritti dell'uomo di Strasburgo ha definito la presenza del crocifisso nelle aule scolastiche italiane "una violazione del diritto dei genitori ad educare i figli secondo le loro convinzioni", e che ciò è apparso in contrasto con l'identità culturale italiana, fortemente influenzata dalle radici cristiane che sono a fondamento della storia e della tradizione dei popoli,
    1. chiede di riconoscere il pieno diritto di tutti gli Stati membri ad esporre anche simboli religiosi all'interno dei luoghi pubblici o delle sedi istituzionali, laddove tali simboli siano rappresentativi della tradizione e dell'identità di tutto il Paese, e dunque elementi unificanti dell'intera comunità nazionale rispettosi dell'orientamento religioso di ciascun cittadino;
    2. incarica il suo Presidente di trasmettere la presente dichiarazione, con l'indicazione dei nomi dei firmatari, al Consiglio, alla Commissione e ai Parlamenti degli Stati membri

    lunedì 30 novembre 2009

    Io Amo l'Italia

    Il 28 e 29 novembre nasce il movimento "Io Amo l'Italia". Il Presidente del movimento è Magdi Cristiano Allam. All'assemblea è intervenuto Rocco Buttiglione dell'UDC.

    sabato 18 aprile 2009

    Uno spiraglio di ripresa economica?

    (17 aprile 2009) - C'è uno spiraglio di ripresa economica? Secondo Lorenzo Bini Smaghi, membro del board della BCE, la situazione è stazionaria e la ripresa potrebbe iniziare a fine 2009. In effetti il gotha, da Obama a Bernanke, vedono un rallentamento della recessione. Ma lo stesso Bini Smaghi pensa che la crisi è strutturale. Proprio per questo non si può prevedere quale sarà l'effetto del rimbalzo di questi giorni. In ogni caso "non torneremo sui livelli precedenti alla crisi".

    Usare i giusti termini
    E' difficile! Rallentamento o stazionamento? L'informazione più plausibile la scrivo così:
    • La recessione c'è ed è continua. Ma non è forte come il 1° trimestre 2009.
    • La crisi è strutturale.
    • I mercati reagiscono al mondo dell'economia reale. Se si drogano i mercati con iniezioni di denaro, l'economia reale sarà drogata.
    • Le cose si ripristineranno, ma tutto non sarà come prima! Vedremo le differenze e, probabilmente, se i gufi finanziari hanno ragione, saranno dolori.
    link1, link2, link3

    venerdì 17 aprile 2009

    La 19° settimana

    Questo è il post del 17 aprile 2009 di Joern Berninger nel suo blog.

    19° Settimana del 2009
    Aggiornamento economico
    Ci sono alcuni segnali incoraggianti dai mercati

    Ci sono segnali incoraggianti dai mercati.

    • I mercati azionari recuperano dai ribassi con un rally esteso
    • Le banche stanno andando meglio di quanto previsto nel 1° trimestre, mostrando anche nuovi profitti
    • I tassi LIBOR sono scesi, come anticipazione del rischio che è sempre più basso
    • A marzo le pressioni deflazionistiche nella Zona Euro stanno rallentamento in modo significativo e un po' meno negli Stati Uniti, a causa degli interventi governativi e della banca centrale nei mercati
    Finora ci sono state buone notizie, che hanno avuto inizio con il l'avvio dei mercati intorno al19 marzo. Ma ci sono ancora tempi difficili da venire. Dobbiamo riconoscere a quale costo abbiamo acquistato questa "svolta":

    1. Le principali banche centrali (la FED e la BCE) ha generato una notevole quantità di nuovo denaro. La base di denaro degli Stati Uniti è aumentato di quasi 900 miliardi di dollari in un anno. Il breve rallentamento della crescita nel mese di marzo è stato compensato in aprile, come dimostrano i dati più recenti.
    2. I governi hanno iniettato enormi somme di denaro acquistando compagnie di valore al fine di mantenere il sistema finanziario in esecuzione dopo l'attacco cardiaco, l'anno scorso.
    3. Una quantità di circa 750 miliardi di dollari, viene iniettato come stimolo nel sistema economico nel 2009, da parte di Cina, Stati Uniti ed Europa.

    Questi stimoli compensano poco le perdite della produzione e contribuiscono a regolare il rallentamento dei consumi per un certo periodo di tempo. L'unico a crescere è la Cina, mentre le economie dell'Europa e degli Stati Uniti stanno attraversando un calo della produzione industriale fino al -20 per cento.

    1. Le società di carte di credito si aspettano cattive notizie come l'aumento delle inadempienze.
    2. L'immobiliare commerciale sta avendo perdite
    3. Gli obbligazionari ad alto rendimento stanno avendo un significativo incremento dei tassi
    4. Le obbligazioni governative mostrano i primi segnali di un aumento dei rendimenti
    5. Nel settore agricolo di queste principali economie si sta verificando un'ampia distruzione dell'offerta


    Le principali novità della 19° settimana
    1. Rally delle obbligazioni non governative degli Stati Uniti
    2. Nel 2009 si prevede un disavanzo di bilancio dei governi superiore a 1 trilione di dollari
    3. Il sistema bancario è considerato da alcuni opinion leader come insolvente, dove le obbligazioni superarano le attività. Il modello di business bancario è ancora rotto e richiede un supporto a lungo termine di iniezioni governative per sopravvivere ai bassi tassi di interesse.
    4. Le iniezioni in economia sono un pareggio di capitale sull'economia reale
    5. I licenziamenti in massa hanno continuato anche questa settimana (ad esempio UBS)

    Questo quadro ha una prospettiva molto incerta ed è oggetto di discussione tra gli opinion leader di alto profilo. Molti investitori, come l'ex CEO di GE (General Electric) Jack Welch sente che è difficile investire, i mercati potrebbero recare in se ancora notevoli rischi e i rendimenti sono bassi. Investor Soros ha dichiarato in un'intervista che "il sistema finanziario è in realtà ripartito". Sembra che egli non si aspetti un tipico recupero, ma piuttosto un crollo a forma di L.

    domenica 5 aprile 2009

    Delocalizzazione

    (05/04/2009) - Emma Marcegaglia, presidente di Confindustria "Questa missione e' la piu' grande che Confindustria abbia mai organizzato finora: i partecipanti sono oltre 1.200. In Russia portiamo piu' di 500 aziende pronte a cogliere le opportunita' di investimento in un paese con il quale abbiamo gia' importanti rapporti di collaborazione e di amicizia".
    Non si tratta solo di commesse. E' l'evidenza di dove è localizzata l'espansione economica. La programmazione economica accellera così tanto in certi paesi che è richiesto l'aiuto per espandersi prima e meglio. Non è la prima volta che aiutiamo paesi come Russia e Cina nelle loro imprese.

    Qui avrei dovute mettere una breve lista di alcune aziende che hanno chiuso in Italia i propri stabilimenti e li hanno riaperti in Polonia, Cina, Brasile e India. Ma ho deciso che dedicherò un post su tale argomento.
    link1, link2

    sabato 4 aprile 2009

    A terra (parte prima)

    Questo è il post del 2 aprile 2009 di Joern Berninger nel suo blog.

    A terra
    Gli ultimi giorni dei mercati operativi (Parte prima)

    Abbiamo vissuto decenni di grande libertà e di crescita. Se si guarda indietro nella storia del genere umano si tratta di una combinazione molto insolita. Raramente un così lungo periodo di libertà è stato sperimentato in Europa e nel resto del mondo occidentale. E' stata creata dalla gente una enorme ricchezza con la sicurezza e la sostenibilità del sistema, tale libertà potrebbe essere mantenuta per un periodo di tempo molto lungo. Si dovrebbe tenere questo in mente, guardando la recente crisi finanziaria ed economica.

    Ora, negli ultimi giorni del mese di marzo 2009, abbiamo notato il rally di un mercato orso. Ma vi è una crescente possibilità che molto presto questa manifestazione si trasformerà in un disastroso calo dei mercati. Per coloro che hanno dimenticato la storia, questa, molto probabilmente diventerà una costosa lezione.

    Ricordate ciò che è accaduto dopo l'inizio della Prima Guerra Mondiale. Sono stati chiusi i mercati azionari di tutto il mondo. Protezionismo e attacco ai capitali hanno scioccato gli investitori - e se la guerra stessa non fosse venuta, con garnde preoccupazione di molti, ci sarebbe stata malcontento per le strade. Ci si dovrebbe anche ricordare che ci sono voluti anni affichè i mercati azionari ritornassero nuovamente ad operare.

    L'anno scorso Nouriel Rubini predisse che i mercati avrebbero dovuto essere chiusi. Con la sua dichiarazione ha messo paura a molte persone. Ora egli è stato tra i primi a mettere in guardia dal rally di un mercato orso . Se egli avrà ragione, allora possiamo anticipare che i mercati parecchi e più gravi problemi rispetto al 2008.

    Un'altra previsione che è riuscita a Roubini è stata in qualche modo la mia previsione sulle turbolenze del mercato tra il 5 aprile e il 7 di maggio 2009. Rimane poco tempo e le indicazioni sembrano confermare la mia profonda preoccupazione.

    Le problematiche accumulate negli ultimi giorni sono così enormi che nessuna persona intelligente a metà strada dovrebbe prendere in considerazione questo mercato orso come manifestazione di un segno di ripresa economica.

    1. Abbiamo utilizzato espansive politiche monetarie e fiscali senza precedenti.
    2. Finora lo stimolo e le cauzioni presentateci non presentano alcun segno di rallentamento delle pressioni deflazionistiche. Anche il Regno Unito passa in modalità deflazionistica, dopo aver avuto la deflazione negativo nel 1 ° trimestre 2009.
    3. Il Regno Unito è stato anche il primo paese in cui grandi banchieri centrali e il Primo Ministro hanno avuto discussioni circa la fine delle opzioni della politica di bilancio. Ciò significa che non c'è spazio di manovra.
    4. I cittadini in tutte le economie occidentali sono sempre più insoddisfatti del socialismo per i ricchi. Alcuni pessimisti possono anche sentire il suono del Marsigliese e la corsa "all'assalto della Bastiglia".
    5. Le ultime dichiarazioni su GM e Chrysler ridisegnano in modo significativo il panorama delle imprese e il settore obbligazionario. Se queste società andranno in fallimento, come avevo previsto nel 2007, poi un orribile miscellanea di perdite dei mercati obbligazionari e di vendita forzata colpirebbero i mercati.
    6. In questa situazione i fallimenti bancari saranno le conseguenze del gioco, ciò porterà alla peggiore depressione occidentale della storia.

    "Aspetta!", qualcuno potrebbe dire. Non essere così pessimista riguardo al futuro. In realtà, ho perso la speranza che chiunque possa risolvere la crisi che sta peggiorando in questo preciso momento. I responsabili politici hanno manovrato direttamente le loro economie in una situazione di non ritorno. La spesa delle risorse su banche e imprese fallite hanno prosciugato le risorse economiche, che sarebbero state di grande aiuto nella "economia reale". Inoltre è stata proscigata la fiducia, la motivazione e distrutto lo spazio delle manovre politiche e delle azioni comuni. Il protezionismo sarà il risultato di tutto ciò.

    Che cosa accadrà nel mese di aprile?

    Aspettatevi mercati obbligazionari a serbatoio. Enormi rimborsi andranno all'attacco dei fondi d'investimento che ridurranno ancora di più l'influenza nel sistema. In questo modo si crea la necessità per le banche di chiedere più soldi al governo. Il denaro immesso nel sistema finanziario ha stabilizzato il sistema finanziario ma svanirà come una goccia d'acqua su una pietra calda. I fondi del sistema finanziario dovranno sopravvivere e gli ex fallimenti riappariranno come noccioline. Nella prima fase della crisi, i mercati azionari diventeranno insufficienti per aiutare le imprese ad aumentare freschi ed adeguati finanziamenti. In aprile il salto sul fuoco e i mercati obbligazionari succhiaranno l'ultimo ossigeno nei polmoni del sistema finanziario. All'interno di un ambiente in cui i governi hanno già garantito la carta commerciale, questo eliminerà la possibilità di ogni tipo di sostegno governativo alle imprese.

    La maggior parte degli stessi governi sentiranno il calore, soprattutto quelli anglosassoni. L'importo del debito che deve essere rilasciato e acquistato quest'anno è di gran lunga superiore alla domanda. In un ambiente in cui il mercato obbligazionario crolla, gli investitori frenano ancora di più, in quanto si aspettano che aumentino i rendimenti dei titoli entro il breve termine. Questo sarà il precursore di una significativo inflazione e dello stato di fallimento.

    Tenete in mente che non è stato il 1929 l'anno in cui gli Stati Uniti fecero fronte alla maggior parte dei fallimenti bancari. Ciò è accaduto solo nel 1930. Le banche hanno iniziato a fallire quando le risorse hanno iniziato a scarseggiare! Il modo più veloce per ridurre le vostre risorse è di gettarle nel fuoco e bruciarle, invece di tenerle lontano.

    Nel mese di aprile gli investitori vedranno congelata la loro flessibilità. Questo è il paesaggio che cambia e si apre con un altro paradigma. I guasti delle banche troppo grandi per fallire saranno a carico delle istituzioni o almeno si discuterà di questo. I mercati azionari riempiranno il loro serbatoio con i mercati obbligazionari. Grandi e famose società usciranno di scena. Massicci licenziamenti saranno annunciati. Il mercato obbligazionario sarà eventualmente chiuso, anche se i governi ne avrebbero bisogno per lavorare.

    domenica 29 marzo 2009

    Non comprate titoli di stato

    (10/10/1992) - Il Capo del Governo Amato, Spadolini, Martinazzoli infuriati contro Bossi che invita a boicottare i titoli di stato. Amato: "... un insieme di comportamenti che possono essere eversivi".
    (05/12/2008) - Tremonti (Ministro Italiano dell'Economia): "Comprate i titoli di Stato italiani e non state a credere ad altri. Sono titoli sicuri, sono la cosa migliore del mondo" ... "Il problema dell’Italia è il debito pubblico troppo grande".
    (marzo 2009) - Se cercate si Google la frase con virgolette comprese "Non comprate titoli di stato" troverete un bel po' di pagine web. Quello che è preoccupante è che a dire ciò sono per lo più consulenti finanziari ed esperti finanziari. Tra i consigli attinenti i Titoli di Stato c'è quello di non comprarli e per chi ce li ha di venderli. Questo comportamento è dovuto ad una serie di motivazioni tra le quali:
    1. i rendimenti sono troppo deboli
    2. le aste si vanno sempre più desertificando
    3. i Tremonti-bond rischiano di rimpiazzarli
    Staremo a vedere i prossimi collocamenti.
    link1, link2, link3

    Aggiotaggio

    Copio "paro paro" da Wikipedia l'articolo 501 della voce Aggiotaggio:
    L'aggiotaggio è un reato, disciplinato dal codice penale, che all'articolo 501, intitolato "Rialzo e ribasso fraudolento di prezzi sul pubblico mercato o nelle borse di commercio", recita:

    «Chiunque, al fine di turbare il mercato interno dei valori o delle merci, pubblica o altrimenti divulga notizie false, esagerate o tendenziose o adopera altri artifizi atti a cagionare un aumento o una diminuzione del prezzo delle merci, ovvero dei valori ammessi nelle liste di borsa o negoziabili nel pubblico mercato, è punito con la reclusione fino a tre anni e con la multa da euro 516 a 25.822
    Se l'aumento o la diminuzione del prezzo delle merci o dei valori si verifica, le pene sono aumentate.
    Le pene sono raddoppiate:
    1. se il fatto è commesso dal cittadino per favorire interessi stranieri;
    2. se dal fatto deriva un deprezzamento della valuta nazionale o dei titoli dello Stato, ovvero il rincaro di merci di comune o largo consumo.
    Le pene stabilite nelle disposizioni precedenti si applicano anche se il fatto è commesso all'estero, in danno della valuta nazionale o di titoli pubblici italiani.
    La condanna importa l'interdizione dai pubblici uffici».
    Adesso posso passare al post successivo.

    sabato 28 marzo 2009

    Dalla deflazione all'inflazione

    Il 24 marzo 2009 Joern Berninger nel suo blog pubblica il seguente post .

    Una domanda da un miliardo di dollari
    Quando
    la deflazione si trasforma in inflazione?

    Il punto di svolta dalla deflazione in inflazione in uno dei mercati finanziari leader nel mondo dovrebbe essere la maggiore preoccupazione per tutti. Sapere dove e quando sarà la differenza tra la morte e la sopravvivenza finanziaria.

    Nella mia consulenza ho sviluppato una vasta gamma di strumenti di analisi finanziaria. Uno di loro è la previsione dell'inflazione e della deflazione.
    All'inizio, dopo aver studiato Economia e Commercio, ho cominciato a pormi domande riguardo la validità dei metodi tradizionali per il calcolo del PIL e altri paradigmi ampiamente accettati. Ho avuto soddisfazioni nell'accettare solo le cose che gli altri dicono di me, così ho iniziato a sviluppare una versione migliore. Velocemente ho avuto modo di rendermi conto che la potenza dei miei calcoli mi ha aiutato a capire e prevedere alcuni dei cambiamenti nei mercati.

    Come uno scienziato sono stato invitato da voi a mettere in discussione la teoria e le ipotesi. Tradizionalmente, gli scienziati hanno sbagliato per "tutto il tempo". Spesso, i loro studenti passano un po' di tempo nel fine settimana a provare i concetti presentati a loro dai professori. Ecco come sono nati gli opinion leader. Il "nonno" del mio dottorato di ricerca era stato uno di quegli studenti che ha contestato i propri professori. Tutti li hanno riconosciuti come loro opinion leader su alcuni argomenti. Egli ha trascorso un po' di tempo nel corso della vacanze Pasquali e ha confermato che la teoria ampiamente accettata su come una certa vitamina è stata prodotta era sbagliata. Durante la successiva conferenza di un professore su questo argomento, egli si è alzato e ha dichiarato: "No questo è sbagliato". La classe è andato in uno stato di agitazione e quando il silenzio prevalso sugli eventi, gli è stato consentito di presentare il suo lavoro.

    Questa è stata una breve introduzione di che cosa mi ha ispirato a pormi delle domande su molte delle cose che stanno avvenendo in questi tempi di turbolenze.

    Per un periodo di tre anni, ho sviluppato il mio pensiero e i modelli. Uno di questi, che è qui presente, cerca di dare una prospettiva sulle tendenze inflazionistiche e deflazionistiche. Ho creato una teoria sulla misura della deflazione , che devia dal modo abituale di pensare. Questo mi consente di guardare una deflazione parallela, come reazione, o anche una reazione alla inflazione corrente. Basta immaginare di disporre di un recipiente di reazione come un banchiere centrale (farmacia), si cerca di avere un risultato dalla reazione, ma in realtà sono molte le reazioni concorrenti che hanno luogo. Il vostro risultato desiderato è un certo prodotto, basato su una delle tante possibili reazioni. Lo stesso vale per l'inflazione e la deflazione.

    Ora, senza scavare troppo nei dettagli, ho creato un confronto sulle pressioni deflazionistiche tra gli Stati Uniti, la zona euro e il Regno Unito. Sapere che l'economia si trasforma prima in inflazione è estremamente utile. Si potrebbe per esempio speculare in mercati valutari o prendere crediti e prestiti a condizioni favorevoli.

    Se il mio confronto e gli scenari che ho creato per l'attuale e il prossimo trimestre si avverano, allora vedremo che Regno Unito sarà il primo dei tre settori economici ad entrare in forte inflazione. Gli ultimi numeri di febbraio, sembrano confermare questa tendenza.

    Ho fatto anche le previsioni di inflazione, e un grafico è disponibile al momento attraverso la mia consulenza. Ma l'inflazione è basata più sul fenomeno delle aspettative che sulla deflazione, quindi tutto dipende dalle esperienze personali e dalle aspettative delle persone. Molto probabilmente, comunque, vedremo molto presto accelerare l'inflazione nel Regno Unito.

    (Buon divertimento con il grafico. Esso dà alcuni buoni suggerimenti sul futuro delle nostre economie.)

    Disclaimer [Clausola di esclusione della responsabilità]: io non sono responsabile per le azioni intraprese sulla base delle informazioni fornite per scopi accademici nel presente documento.

    Contrordine: affondate il Titanic

    Joern Berninger nel suo blog ha pubblicato questo post il 19 marzo 2009.

    Aprire le valvole del Titanic
    I capitali degli investori cedono sotto l'attacco


    Immaginate che il capitano del Titanic abbia capito che le imbarcazioni di salvataggio sono andate perdute. Vi aspettate che lui decidere di affondare la nave ancora più velocemente? Questo è ciò che davvero significa "quantitative easing" [alleggerimento quantitativo]. Ieri [18/03/2009], Ben Bernanke ha annunciato il più recente alleggerimento quantitativo dagli anni 60, aprendo le valvole alla stampa.

    La banca centrale utilizza lo strumento dell'acquisto di obbligazioni monetarie, ciò non ha mai dimostrato la sua efficacia. Si tratta di uno strumento progettato per creare l'inflazione in un ambiente altamente deflazionistico. Una misura da ultima istanza - che io chiamo "l'ultima posizione". Detto ciò possiamo cominciare a capire che la situazione è molto peggiore di quanto previsto. Il rilancio dell'economia, finora, non funziona "come previsto". E ciò significa che questo è l'ultimo proiettile d'argento per permettere che i consumi crescano in un mercato dove le persone hanno un forte debito da rimborsare e poco spazio di manovra. Questo è il motivo per cui probabilmente non farà altro che creare uno tsunami inflazionistico durante il culmine della depressione. E' troppo tardi per impedire la fase di tracollo economico, che altri chiamano "la fase di distruzione creativa".

    La gente ha paura. Il prezzo dell'oro è balzato a 60 $ per oncia, dopo essere stato fortemente basso poche ore prima. Gli investitori trovano sempre più difficile sfuggire al disordine. Essi si trovano adesso ad affrontare parecchi rischi, di cui la maggior parte sono in prevalenza i fallimenti bancari e le svalutazioni monetarie. Di conseguenza gli investitori hanno già ritirato 1 trilione di $ dal Regno Unito e ora iniziano a ritirare i soldi dalla Svizzera. Prossima mossa è quella di eliminare la posizione del dollaro USA. In questo contesto è evidente che la Cina ha ridotto le proprie riserve in valuta estera e sembra il più grande acquirente della spazzatura del Tesoro degli Stati Uniti e ora sta cercando di uscire dal Dollaro. La dichiarazione della Fed arriva a pochi giorni della richiesta di garanzie da parte del primo ministro cinese riguardo la svalutazione del Dollaro. Deve essere stato un duro colpo l' impegno di preservare il valore del Dollaro. D'altro canto, potrebbe essere il caso che la FED pianifichi l'acquisto degli asset Cinesi, come parte di un piano sconosciuto al pubblico. L'intenzione della FED di acquistore i titoli dell'Agenzia di debito potrebbe essere un indicatore di tutto ciò.

    Per l'investitore ciò non ha importanza. Si tratta di un ampio attacco ai propri capitali. La gente, molto presto, inizierà a capire che il denaro non avrà il valore che attribuisce ad esso. Alcuni già hanno iniziato ad avere panico e ad entrare nell'oro, ma vi è ancora più deflazione a venire. Il problema è che è così estremamente difficile individuare un modello economico che possa sopravvivere a questa crisi. Un buon modello economico avrebbe portato adesso a requisiti minimi di cassa e una relativa indipendenza dalla deflazione e dall'inflazione. Questo è il trucco.

    Molti dei miei clienti sono preoccupati di cosa sarà della loro attività nel bel mezzo della crisi. Essi si trovano ad affrontare numerosi rischi completamente nuovi e il più significativo è l'improvviso annientamento della loro base clienti, che potrebbe accadere con la distruzione dell'economia. Sei mesi fa, e ancora oggi, parlo con persone che mi dicono che la loro attività è resistente alla crisi. I proprietari di imprese che dicono ciò sono il 90 per cento! Questa vasta ignoranza di fronte alla peggiore crisi economica della storia è ancora prevalente. Siamo consapevoli del fatto che queste persone non hanno mai preso in esame la profondità della crisi e che probabilmente non capisce cosa stia davvero accadendo. Essi saranno cancellati dalla depressione e si può far nulla se non guardare cosa succede. Ciò mi ricorda le drammatiche immagini dello tsunami in Indonesia, l'uccisione di persone nella spiaggia. Una massiccia ondata arriva e cancella tutti quei disinformati e disinteressati esseri umani nella spiaggia. Costoro volevano solo godersi una piacevole vacanza pagando per la loro ingnoranza. Qui il messaggio è che il tempo per la vacanza è finito! Molto probabilmente di fronte a noi si trova un duro lavoro. Torniamo a quello che ho scritto all'inizio di questo testo. La FED comincia ad aprire le valvole del Titanic, al fine di accelerare la catastrofe. Il Titanic potrebbe ora affondare un po' più velocemente .. .. Quelli che stanno pensando che io mi stia sbagliando (e io potrei sbagliarmi), presto scopriranno che non mi sbagliavo.

    Permettetemi un riepilogo:

    Avevo predetto il crollo e la chiusura dei fondi. Ormai molti fondi immobiliari hanno congelato i loro averi. Il 15 per cento dei fondi speculativi sono già scomparsi, altri ancora scompariranno.

    Avevo previsto che entro il mese di aprile ci sarebbero state massicce turbolenze nei mercati e che i capitali avrebbero subito un attacco. Le attività si sarebbero congelate, sia da parte delle forze dei mercati o dei governi. Questo è un precursore necessario per eliminare l'eccesso di capitali nella seguente fase inflazionistica. Noi vediamo che le prime misure sono già state prese dai governi e che si vedranno grosse perdite ad aprile. Tutti gli assets di carta inizieranno a perdere il loro valore di acquisto.

    Avevo previsto che l'oro avrebbe mostrato alta volatilità nel mese di febbraio, e così è stato, arrampicata sopra i 1000$ per un paio di giorni. Anche se, avevo predetto che la fine dei giochi l'oro avrebbe raggiunto i 1050$, valore che ancora non è stato raggiunto.

    Ora, mi rendo conto che la crisi segue un piano di magia e che è stata raggiunta una fase di accelerazione. Il passo successivo è quello di annientare la ricchezza dei possessori di obbligazioni e possiamo già vedere i segni all'orizzonte.

    Aprile diventerà il mese "zona calda" [la prova del nove] di questa crisi. Gli investitori e le imprese che sono preparate non hanno nulla da temere.

    (Un breve sommario delle mie Previsioni possono essere trovate sotto la voce "Resources" [in inglese direttamente dal sito web di Joern Berninger])

    domenica 22 marzo 2009

    Disoccupazione e deflazione

    Joern Berninger nel suo blog ha pubblicato questo post il 15 marzo 2009. Ecco la traduzione in italiano.

    La perdita dei posti di lavoro non ha ancora avuto gravi perdite per l'economia
    Mentre gli Stati Uniti e la Gran Bretagna hanno subito ingenti tagli di posti di lavoro, già nel 2008, altri paesi si trovano ora ad affrontare altrettanti enormi perdite

    Molte persone hanno perso il lavoro già nel 2008. Tuttavia, la maggior parte delle notizie che abbiamo sentito nel 2008 e all'inizio del 2009 erano state annunciate. Ciò significa che si verificherà la perdità di un gran numero di posti di lavoro. Inoltre ci aspettiamo che il numero di licenziamenti aumenterà anche nel corso dei prossimi mesi. Pertanto si potrebbe prevedere che il maggior parte impatto economico deve ancora venire. Quando queste perdite finalmente si tradurranno in un aumento della disoccupazione, che porterà a un ulteriore calo di spesa, allora si metterà in moto la vera "deflazione".

    Quello che abbiamo visto finora in termini di riduzioni dei prezzi la definirei "disinflazione". Solo una piccola parte è stata davvero causata dalla crisi economica, a seguito dell'aspettativa dei consumatori che i prezzi calassero ulteriormente. Nella fase successiva si vedrà che la gente si adatterà rapidamente alle nuove situazioni. Ormai molte persone hanno difficoltà a trovare nuovi posti di lavoro quando vengono licenziati. Anche se questo non è stato così fino a poco tempo fa! Ciò potrebbe essere in parte a causa dei responsabili politici che pretendevano che l'economia si si sarebbe potuta avviare meglio nella seconda metà del 2009. Ora, le stesse persone dicono che non avverrà così presto.

    Vi è anche della psicologia in ciò. Spesso, le persone che di recente sono state licenziate, si impegnano in alcune spese eccessive, piuttosto che a tagliare immediatamente tutti i costi. Sembra che lo shopping sia una sorta di compensazione per la perdita di posti di lavoro. Ma giunge anche al termine, una volta che la carta di credito è allungata o i risparmi personali sono ridotti a un livello critico. Sono abbastanza convinto che l'ufficio disoccupazione paghi gli assegni ma non voglia pagare il prossimo TV al plasma.

    Ma non c'è solo un effetto sulla qualità del reddito delle persone fisiche. La quantità di persone a cui dovranno applicare il tasso di disoccupazione è destinato ad aumentare, in tutto il mondo. I numeri sono davvero preoccupanti. Guardando alla Germania, ad esempio:

    La disoccupazione tedesca non ha havuto variazioni significative dall'inizio della crisi! Questo significa che il rallentamento della crescita economica non ha ancora trovato il suo modo di creare disoccupati. E non mi riferisco alle false statistiche pubbliche; mi riferisco ai numeri reali. Per chi fosse interessato, io uso la pagina web di Theo Nussbaums. Il Sig. Nussbaum elenca tutti i tipi di dati che ora sono profondamente nascosti nelle relazioni tedesche. Il governo tedesco calcola, per esempio, che non tutte le persone che ricevono denaro dall'ufficio contro la disoccupazione sono disoccupati. Lo stesso vale per le persone in prepensionamento. Ma per il calcolo degli effetti per l'economia e soprattutto per la capacità di spesa delle persone, questi numeri sono quelli veramente importanti.

    Da questi numeri si può vedere che ci sono circa 7,9 milioni di persone in Germania che ricevono denaro dall'ufficio contro la disoccupazione. Presto, questo numero aumenterà di diverse centinaia di migliaia di persone. Sembra che la cifra non sia cambiata molto nel corso degli ultimi mesi, il che indica che molte persone potrebbero essere nella fase di transizione tra il lavoro e la disoccupazione. Soprattutto in Germania ci sono periodi di grazia. Durante i prossimi mesi si può quindi prevedere che il costo per lo Stato della disoccupazione aumenterà, mentre dall'altro lato, le entrate fiscali per il governo sarà ridotto drasticamente. (Questa tendenza ha già confermato dagli ultimi numeri fiscali, l'IVA che presentano riduzioni di reddito fino al 23 per cento in alcune zone).

    In sintesi, il secondo quadrimestre del 2009 sarà contrassegnato da una ondata di disoccupazione e di deflazione. Il vero nemico è la deflazione che accoppiato con un alto tasso di disoccupazione (stagflation) diventa difficile da combattere.

    Per la Germania, la disoccupazione potrebbe raggiungere il livello del 37 per cento in più nel corso di questa crisi.

    domenica 15 marzo 2009

    I video di Eugenio Benetazzo

    Eugenio Benetazzo lo trovate anche su Youtube. I suoi clip video sono interessanti. Ecco la lista dei clip da me scaricati.
    AGGIORNAMENTO AL 5 APRILE 2009

    01 - La verità sul TFR
    02 - L'inefficenza del risparmio gestito
    03 - La famiglia fa crack
    04 - La bolla speculativa sugli strumenti derivati
    05 - Mutui con la miccia accesa
    06 - Signoraggio la verit sulle banche
    07 - Scie chimiche la farsa degli OGM
    08 - Global warming il peggior incubo per ogni investitore
    09 - Eugenio Benetazzo al Teatro ARISTON di Sanremo
    10 - Il primo ed inedito BLEKGEK a Thiene Vicenza
    11 - Signoraggio la banca centrale
    12 - Ancora sul TFR i fondi pensioni
    13 - Il caso della Shell
    14 - Il Crollo del 1987
    15 - Enti locali e rischio derivati
    16 - La crisi dei mutui - Prima Parte
    17 - La crisi dei mutui - Seconda Parte
    18 - Duri e Puri recensito su RT4
    19 - Il picco del petrolio
    20 - Finiremo come l'Argentina
    21 - Odissea nello Sfazio
    22 - Ufficio Reclami - 20 04 2006
    23 - Ufficio Reclami - La globalizzazione - 11 02 2006
    24 - Signoraggio - Lo show a Riccione
    25 - Aspettando il crash immobiliare
    26 - Ufficio Reclami - Il picco del petrolio - 11 02 2006
    27 - TFR e rischi finanziari - Prima Parte
    28 - Signoraggio e Debito Pubblico
    29 - Globalizzazione e Crisi Sociale
    30 - Eugenio Benetazzo con Elio Lannutti
    31 - La ciclicità dei mercati azionari
    32 - Le dieci regole per investire
    33 - Non fidatevi dei titoli bancari
    34 - Il Club Med nell'economia
    35 - Come si compra l'oro fisico
    36 - La profezia si sta avverando
    37 - Il crash dell'immobile - Seconda Parte
    38 - Il crash dell'immobile - Prima Parte
    39 - Rivincite - Seconda Parte
    40 - Rivincite - Prima Parte
    41 - Eugenio Benetazzo con Carlo Pelanda-1
    42 - Eugenio Benetazzo con Carlo Pelanda-2
    43 - Ecco come fallisce una banca-1
    44 - Cartolarizzazione Sodomizzazione
    45 - Lo schema Parmalat sui mutui
    46 - Ecco come fallisce una banca
    47 - Peak oil la fine del greggio convenzionale
    48 - Il mutuo per l'assessore regionale
    49 - La pi grande banca del mondo
    50 - La globalizzazione presenta il conto
    51 - Quando una Northern Rock in Italia
    52 - Eugenio Benetazzo e Tom Bosco a TNE
    53 - Scie Chimiche a TNE
    54 - Eugenio Benetazzo ed Elio Lannutti a TNE
    55 - Il prestatore di ultima istanza
    56 - Bilanci poco credibili
    57 - Materie Prime e Crollo Economico
    58 - La banca non paga il bond
    59 - Eugenio Benetazzo con Adusbef contro le banche
    60 - Eugenio Benetazzo con Stefano Masullo
    61 - Il nucleare in Slovenia
    62 - L'inflazione reale
    63 - La crisi immobiliare in USA e Spagna
    64 - Il miglior investimento camper e roulotte
    65 - Le banche cartolarizzano per paura del crash
    66 - La crisi alimentare
    67 - Ritorniamo ai Pronti contro Termine
    68 - Il farlocco degli swaps
    69 - La questione del signoraggio
    70 - L'Iran e la borsa petrolifera
    71 - Cross Euro Dollaro quale scenario
    72 - Eugenio Benetazzo ad AnnoZero
    73 - Crollo dei consumi e deprezzamento del petrolio
    74 - Un nuovo 1929
    75 - Banche europee troppo esposte
    76 - Una scomoda verit sui subprime
    77 - Crisi 2008 Considerazioni sul Piano Paulson
    78 - Crisi 2008 ecco che cosa accaduto
    79 - Eugenio Benetazzo a Telenuovo nel 2006
    80 - Subprime e credit scoring
    81 - Eugenio Benetazzo a Tele Lombardia
    82 - Eugenio Benetazzo con Antonio Di Pietro
    83 - WTO e Crisi Strutturale
    84 - Aspettative per gli immobili in Italia
    85 - Se fallisce la General Motors
    86 - Bernie Madoff e la truffa pi grande del secolo
    87 - Considerazioni sui titoli di stato
    88 - Banche di grandi dimensioni
    89 - L'errore di abbassare i tassi
    90 - Pacchi alle Poste Prima Parte
    91 - Pacchi alle Poste Seconda Parte
    92 - Intervista a eugenio benetazzo l'italia disastrata
    93 - David Parenzo presenta Eugenio Benetazzo
    94 - Firmate con riserva
    95 - Obama Barbatrucco
    96 - Eugenio Benetazzo con Matteo Colaninno
    97 - Eugenio Benetazzo con Maurizio Lupi
    98 - Eugenio Benetazzo alla CFN CNBC