sabato 21 febbraio 2009

Protezionismo

Protezionismo e signoraggio sono per Eugenio Benetazzo le misure da adottare per uscire dalla crisi. Ma non tutti sono d'accordo.

(08/02/2009) - Il Presidente francese Sarkosy annuncia gli aiuti di stato per l'automotive francese. La Comunità Europea rimbrotta il francese. Lo stesso fa il ministro dello Sviluppo economico Scajola. Quindi la parola d'ordine è: niente protezionismo. Intanto presta 3 miliardi di euro a Peugeot il cui amministratore delegato dice che il 2009 sarà un anno terribile. Peugeot stima una perdita del 20% nel 2009. Nessuna banca ha voluto prestare soldi a Peugeot. Ma Sarkosy aiuterà con la stessa cifra, 3 miliardi di euro, anche la Renault. [vedi il post]
(14/02/2009) - Il G7 si impegna congiuntamente ad evitare il protezionismo dopo la clausola "buy american" introdotta dal Congresso USA nel piano economico da 787 miliardi di dollari e dopo i maxiaiuti del Governo francese all'auto.
(18/02/2009) - Grazie alla Lega alla bouvette della Camera non ci sarà più il burro fancese ma quello italiano. Il PD: "e le auto blu straniere dei politici?".
(19/02/2009) - Il dipartimento di Giustizia americano aveva minacciato un'incriminazione a carico di Ubs. Ciò avrebbe danneggiato l'intera economia svizzera che col segreto bancario ci "campa". Ubs comunicherà i dati di clienti americani accusati di aver frodato il fisco: 200-300 clienti. Si è rotto il muro del segreto bancario.

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domenica 15 febbraio 2009

Point of no return

(15/02/2009) - La crisi economica avanza. Come previsto dai due profeti dell'economia Joern Berninger ed Eugenio Benetazzo la crisi sprofonda ineluttabile trascinandoci nel suo vortice. Già da anni i due economisti avevano profetizzato gli eventi odierni. Joern Berninger mi ha risposto. Ha parlato, come di consueto, chiaro e sicuro: point of no return. E' questo lo statement che condensa lo stato attuale della crisi finanziaria ed economica. Eugenio Benetazzo è grintoso nell'analisi e lancia la sua sfida, forte del suo potere di sintesi: "aspettatevi una crisi alimentare ed energetica". Entrambi hanno rivelato in anticipo le vicende che abbiamo visto e che vediamo quotidianamente. Così li prendo sul serio come è giusto che sia. In questo blog ho talora accompagnato le loro disquisizioni con le esternazioni teoretiche di Tremonti. Nel suo libro "La paura e la speranza" anticipa il percorso turbolento dell'economia prevedendone l'unica direzione possibile così da lui medesimo sintetizzata: "Non è la fine del mondo ma la fine di un mondo". E' così che Tremonti e stato marchiato comunista. Capire oggi Tremonti è più facile che mai, ma Berninger e Benetazzo sono imperturbabili. Entrambi colgono la verità su cose che sono nascoste e che giorno dopo giorno si rivelano inesorabilmente esatte.
Ma cosa hanno in comune i succitati soggetti? Un primo e fondamentale punto di incontro riguarda la causa della crisi: il WTO. Si, il WTO, l'Organizzazione Mondiale del Commercio. E' questa l'organizzazione che ha portato l'idea di un'economia globale, senza regole, senza vincoli. La globalizzazione ha portato via i nostri prodotti più cari e che contraddistinguevano la nostra tipicità. Ha portato via i nostri posti di lavoro e dei nostri figli. Ha portato i mercati finanziari a ingarbugliarsi nella matassa indistricabile dei prodotti bancari. Ha portato impunemente alla sofisticazione alimentare e tossicità dei prodotti. Ha portato all'inquinamento, alla desertificazione, all'abbandono delle campagne. Il capitalismo ha raggiunto la massima espansione con la globalizzazione. Vedo l'uomo della società contemporanea esattamente come lo definì Herbert Marcuse il secolo scorso: "L'uomo a una dimensione". L'uomo costruito su misura, dalla nascita alla morte, le cui esigenze e aspettative sono programmate. Un uomo dell'avere e non dell'essere. Un uomo che è solo se ha.
Se sono chiare queste poche righe allora ne viene da se il ragionamento che i governi non possono fare altro che abbattere il sistema nel modo più indolore possibile. Qualsiasi azione atta a mantenere lo status quo sarà vana. E qui mi viene in mente Obama che diceva nel discorso di insediamento: "Non chiederemo scusa per il nostro stile di vita e non esiteremo a difenderlo". Il capitalismo sta velocemente morendo come accadde per il comunismo a partire dal 1989. Su questo Magdi Cristiano Allam è stato molto forte ribadendo che questa è una crisi strutturale e non ciclica. E' il sistema capitalista che volge alla fine.
E' triste sentire oggi parlare di anti protezionismo e contempoaneamente Benetazzo che predica il protezionismo come unica via di uscita. L'Europa comunitaria ha nel protezionismo il suo peggiore nemico che ne mina l'esistenza. Infatti la nostra è una Europa delle banche e non è l'Europa dei popoli. Sarà così che popoli che vivono in armonia saranno discordi proprio come i lavoratori della Total in difesa del posto di lavoro.
Questi Valori e Regole hanno fatto dell'uomo a una dimensione colui che ha un cellulare e un'automobile per ogni familiare. Il suo target è la ricchezza che produce altra ricchezza. Quest'uomo è il modello di una società orientata al bene materialista individuale e non al bene comune. Una società dell'avere e non dell'essere decade e muore su se stessa: un suicidio collettivo. E' troppo tardi per parlare di nuovi Valori e Regole nel sistema finanziario ed economico. E' troppo tardi per chiedere scusa: too late to apologize. E' troppo tardi per quelli che hanno reclamato la loro pensione come diritto acquisito sapendo che i più giovani non avrebbero avuto il lavoro e la pensione. E' troppo tardi per quelli che hanno fatto carriera alle spalle degli altri. Troppo tardi per le caste che perderanno tutto quello che si sono arrogati di prendere. Troppo tardi per distribuire una ricchezza che non c'è più. Troppo tardi per creare posti di lavoro per i precari e cassintegrati. Ecco, è questo il momento propizio per nuovi Valori e Regole. Abbiamo superato il point of no return.

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sabato 14 febbraio 2009

Mastella nel PdL

(14/02/2009) - E' ufficiale: Clemente Mastella si candida nelle liste del PdL. Mastella dice che è "farabutto" chi pensa che Silvio si stia disobbligando per aver fatto cadere il Governo Prodi. Sull'argomento aggiunge "Vadano a controllare i numeri del Senato e voglio proprio vedere se diranno ancora che sono stato io a far cadere il governo Prodi". Critiche pesanti vengono dal PD che adesso si vede sminuire il centro. Mastella vorrebbe rivedere le alleanze di centro-sinistra nelle amministrazioni locali. Questa mossa credo che sarà pesante per il PD!
A questo punto è da rivedere la sintesi del mio mio post "Il PPEC correrà da solo?". Al punto 10, sull'UDC, scrivevo:
L'UDC ha preso una bella fetta dei 477.226 voti dell'UDEUR, non presente alle ultime elezioni. Sarebbe sifficiente riprenderne soltanto il 40% e il PPEC si mette sulla buona strada.
Ve lo immaginate se la stessa cosa la facesse Lombardo con la sua MpA?

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Automotive

Automotive è il termine inglese sinonimo di settore automobilistico.
Molti economisti sostengono che non si sarà spazio che per 5-6 case automobilistiche nel mondo. Ma vediamo cosa sta succedendo negli ultimi tempi.
(03/02/2009) - Il mercato motociclistico a gennaio si è chiuso con un -38,8%.
(04/02/2009) - Merril Lynch premia la FIAT e il gruppo torinese comunica che 5.000 impiegati, in gran parte dello stabilimento di Mirafiori, saranno in cassa integrazione per due settimane, dal 2 al 13 marzo prossimo.
(05/02/2009) - Il mercato dell'automotive negli USA è sceso del 40%, il minimo negli ultimi 27 anni. Ford avrebbe avviato colloqui con il gruppo Geely Automobile ma anche con le cinesi Chery e la Chongging. Ford ha chiuso il 2008 in perdita per 14,6 miliardi di dollari.
(05/02/2009) - Operai FIAT di Pomigliano D'Arco hanno bloccato l'autostrada A1 Napoli-Roma fra Afragola ed Acerra. La polizia è intervenuta. I 5.000 lavoratori dello stabilimento chiedono garanzie occupazionali e dicono che "Non ci sono piani produttivi per noi e vogliamo capire cosa ne sarà del nostro futuro. Siamo in cassa integrazione da mesi".
(08/02/2009) - Il Presidente francese Sarkosy annuncia gli aiuti di stato per l'automotive francese. La Comunità Europea rimbrotta il francese. Lo stesso fa il ministro dello Sviluppo economico Scajola. Quindi la parola d'ordine è: niente protezionismo. Intanto presta 3 miliardi di euro a Peugeot il cui amministratore delegato dice che il 2009 sarà un anno terribile. Peugeot stima una perdita del 20% nel 2009. Nessuna banca ha voluto prestare soldi a Peugeot. Ma Sarkosy aiuterà con la stessa cifra, 3 miliardi di euro, anche la Renault.
(20/01/2009) - L'accordo tra FIAT e l'americana Chrysler è stata siglata. FIAT avrà il 35% in cambio della presenza di Chrysler dove FIAT è presente nel mercato. Così FIAT sarà presente nel Nord America. E se il dollaro dovesse precipitare che succederà? Intanto oggi leggo qui che l'euro sale al massimo di tutti i tempi a 1,6019 dollari.
(09/02/2009) - Arriva la rottamazione auto, moto, elettrodomestici e mobili. L'Adiconsum avrebbe voluto l'estensione del provvedimento del Governo ad altri settori come il tessile e l'edile. Fortissime le critiche e diverse le motivazioni su questo metodo di affrontare la crisi dell'automotive. Una nota simpatica: Magdi Cristiano Allam propone la "rottamazione delle coscienze" come base di partenza per costruire un nuovo modello di società.
(10/02/2009) - La General Motors licenza 10.000 impiegati e decurta lo stipendio dal 3 al 7%. La brutta notizia è che la Casa Bianca ha gia' versato 13,4 miliardi di dollari a General Motors. La notizia peggiore è che General Motors vuole più denaro altrimenti fallirà! Nel 2008 General Motors ha registrato un calo delle vendite del 49%. FIAT è al quarto posto scavalcando General Motors e Renault.
(10/02/2009) - Altro anno da record per la Ferrari: +15,2% nel 2008.
(14/02/2009) - Nel gennaio 2009 le vendite auto rispetto allo gennaio 2008 sono scese del 27%.

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CAI-Alitalia, il low cost, la politica

(15/03/2004) - Martin Schulz della TV tedesca RTL becca l'allora Eurodeputato Giorgio Napolitano mentre sbarca all'aeroporto di Bruxelles con la Virgin Express (volo TV703). Il rimborso allora era di 800 euro. Il costo effettivo del volo da Roma era meno di 90 euro!
(28/01/2009) - In vista della stagione estiva, Ryanair ha deciso di portare da 13 a 14 i voli da e per Cagliari.
(04/02/2009) - Dalla dichiarazione al Senato del Senatore leghista Luciano Cagnin: "... andata e ritorno tra Roma e Milano costa 600 Euro con CAI-Alitalia. Ryanair permette di raggiungere Roma anche con 40 Euro tutto incluso andata e ritorno, (a volte anche di meno, NdR). Se i prezzi dei biglietti rimarranno così elevati, la gente preferirà senza ombra di dubbio il treno".
(05/02/2009) - A Strasburgo, per il voto sul estradizione dal Brasile in Italia dell'ex terrorista latitante Cesare Battisti in aula c'erano solo 6 italiani su 78. Molti Eurodepuati assenti per non perdere il volo low cost per Roma. Volando con meno di 100 euro si può intascare la differenza rispetto al forfait garantito. Su 785 deputati erano presenti in 54 (48 a favore e 6 contro). I 6 italiani rimasti a Strasburgo sono: Roberta Angelilli e Cristiana Muscardini di An, Mario Mauro di Forza Italia, Mario Borghezio della Lega, più Iles Braghetto dell'Udc e, unico del centrosinistra, Vittorio Prodi del Pd. Gli eurodeputati intascano la differenza tra il costo di un biglietto Ryanair andata-ritorno e il rimborso forfettario dell'Europarlamento. A titolo di esempio, il volo Roma- Baden-Roma per la sessione dal 9 al 12 marzo ieri era acquistabile a 89,26 euro, mentre Lufthansa (via Francoforte) e Air France (via Parigi) chiedono 1.450 euro. Ryanair, nonostante Battisti, anche ieri ha battuto la concorrenza a larghissima maggioranza. I capi-delegazione di Forza Italia e dei Ds, Stefano Zappalà (ex Sindaco di Pomezia) e Gianni Pittella, guidavano la folta pattuglia di eurodeputati imbarcatisi a Baden per Roma. Tra i tanti Eurodeputati c'era anche l'ex soubrette e portavoce berlusconiana Elisabetta Gardini.
(09/02/2009) - Il servizio Frecciarossa, ha trasportato più passeggeri di CAI-Alitalia ed Airone assieme. Il treno ha battuto l’aereo superando il 50% di quota di mercato. Trenitalia è soddisfatta.
(09/02/2009) - Rocco Sabelli, amministratore delegato di CAI-Alitalia: "Il treno non ci spaventa".
(11/02/2009) - Preoccupato Rocco Sabelli, amministratore delegato di CAI-Alitalia. Il load factor (cioè la capacità di riempimento di ogni aereo), è stato pari al 43% nel primo mese di attività (gennaio 009), nel gennaio del 2008 era al 62,59%. Invece Ryanair ha trasportato lo scorso anno (2008) più di tre volte i passeggeri di CAI-Alitalia in Europa, ha mantenuto stabile il proprio load factor al 69% e per fare ciò ha dovuto abbassare lo RASK, cioè i ricavi per ogni passeggero chilometro trasportato. Easyjet ha sì diminuito la propria capacità di carico al 72%, cioè 30 punti percentuali in più rispetto alla nuova Alitalia, ma nel corso degli ultimi 12 mesi, in realtà ha aumentato il proprio load factor a quasi l’85% (il doppio di quello di CAI-Alitalia).

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sabato 7 febbraio 2009

Il PPEC correrà sa solo?

Il partito "Protagonisti per l'Europa Cristiana" di Magdi Cristiano Allam, correrà da solo o si coalizzerà con altri partiti di centro? Eccovi la mia personale analisi e la mia conclusione che vi anticipo dicendo "Si, il PPEC può farcela anche da solo".
NOTA: sono ben accetti i commenti ed eventuali aggiunte o correzioni a questo post. Buona lettura.


Parliamo dell'UDC.
Di chi è L'UDC?
Ecco i dati:
Elezioni Europee del 12 Giugno 2004
Circoscrizione Sicilia: UDC 315.818 (13,97)
Totale Italia: 1.910.286 (5,89)
Analisi del voto:
  1. La percentuale dell'UDC in Sicilia è più che doppia (2,37 volte) rispetto a quella nazionale. Ciò significa che la Sicilia è rilevante per l'UDC ma non fondamentale.
  2. L'UDC supererebbe del 1,89% lo sbarramento. Non è un numero molto grande!
Elezione del Senato della Repubblica del 13 - 14 aprile 2008
Totale Italia: 1.866.338 (5,695%)
Regione Sicilia: 239.580 (9,614%)

Analisi del voto:
  1. L'UDC supera lo sbarramento regionale dell'8% grazie a Totò.
  2. Senza Totò niente UDC al Senato. Totò "vale" più di Casini. Totò è l'UDC.
  3. Rispetto alle Europeee 2004, l'UDC nelle Politiche 2008 perde lo 0,195% in tutta Italia e il 4,356% in Sicilia.
  4. Dopo la vicenda "Totò" in Sicilia c'è stato un enorme calo dell'UDC.
Analisi politica sull'UDC:
  1. L'UDC è in "caduta libera".
  2. L'UDC è considerato un partito che appoggia il Governo, specialmente sulle questioni puramente politiche.
  3. L'UDC avrebbe voluto uno sbarramento al 5% per costringere altri partiti a coalizzarsi con loro. Non deve accadere!
  4. Se l'UDC non trova un alleato (es. Lombardo della MpA e UDEUR) rischia seriamente di non superare il 4%.
  5. L'UDC ha superato lo sbarramento alla Camera e al Senato perchè non ha avuto opposizione nel PdL. Anzi, il PdL e MpA l'hanno appoggiato! Infatti in Sicilia PdL, UDC e MpA erano coalizzati. Solo così potevano riuscire ad avere Lombardo (MpA) Presidente della Regione.
  6. MpA ha violentemente contestato lo sbarramento del 4% alle Europee. Adesso devono salvare capre e cavoli: ma come?
  7. MpA potrebbe coalizzarsi col PPEC: scelta elettoralmente valida e vincente ma infausta dal punto di vista dei 3 binomi
  8. L'UDC, grazie al PPEC, ha serie probabilità di non superare il 4%.
  9. Il PPEC, in ogni caso (vittoria o sconfitta) non sarebbe subalterno all'UDC.
  10. L'UDC ha preso una bella fetta dei 477.226 voti dell'UDEUR, non presente alle ultime elezioni. Sarebbe sifficiente riprenderne soltanto il 40% e il PPEC si mette sulla buona strada.

Parliamo dell'IdV.
Che fine farà l'IdV?
Elezioni Europee del 12 Giugno 2004 (il partito si chiamava "DIPIETRO OCCHETTO"):
Totale Italia: 691.551 (2,13%)
Elezione del Senato della Repubblica del 13 - 14 aprile 2008 (IdV):
Totale Italia: 1.414.118 (4,315%)

Analisi del voto:
  1. IdV è presente in Europa e al Senato grazie alla coalizione col PD.
  2. I rapporti col PD non sono idilliaci. Questa percentuale potrebbe scendere di parecchio.
  3. Le cronache degli ultimi giorni (corruzione politica e nepotismo) non trovano il favore della gente.

Parliamo dell'UDEUR:
E mastella?
Elezioni Europee del 12 Giugno 2004:
Totale Italia: 418.157 (1,29%)
Elezione del Senato della Repubblica del 13 - 14 aprile 2008
Totale Italia: NON PRESENTATO
Elezioni del Senato della Repubblica del 9 Aprile 2006 (UDEUR POPOLARI)
Totale Italia: U.D.EUR POPOLARI 477.226 (1,40%)

Analisi del voto:
  1. La vicenda Mastella ha tirato un brutto colpo all'UDEUR. Potrebbe anche dimezzare i consensi se si ripresenta.
  2. Nessuno vuole coalizzarsi con Mastella in quanto è ritenuto controproducente mettersi con lui.

Parliamo della Margherita:

Esiste ancora!
Elezioni del Senato della Repubblica del 9 Aprile 2006 (DL.LA MARGHERITA)
Totale Italia: 3.664.903 (10,73%)

Analisi del voto:
  1. La Margherita esiste ed è una corrente molto forte del PD
  2. Ha assorbito molti voti dall'UDC
  3. Il popolo della Margherita è dissidente nei confronti di Veltroni e dell'area sinistrorsa del PD e dei radicali e di IdV
  4. Un partito come il PPEC potrebbe togliere più voti alla Margherita che all'UDC
  5. Gli elettori della Margherita sono i più delusi che ha il PD. La sinistra moderata è lo zoccolo duro del PD.
  6. Il PD perde consensi e con esso la Margherita: ciò è da considerare un punto a favore del PPEC
  7. E' da tenere conto che sicuramente la Margherita avrà meno elettori che nel 2006.

Parliamo del PdL:
Anarchia e monarchia.
Elezione del Senato della Repubblica del 13 - 14 aprile 2008
IL POPOLO DELLA LIBERTA' 12.510.306 (38,174%)
Elezioni Europee del 12 Giugno 2004
Totale Italia: FORZA ITALIA 6.779.207 (20,92%) + ALLEANZA NAZIONALE 3.730.144 (11,51%)

Analisi del Voto:
  1. Ha perso e continua a perdere consensi a causa del modus operandi
  2. E' anarchico nei valori e monarchico nelle decisioni. Molti sono rimasti delusi. Avrebbero potuto fare molto di più
  3. I centristi all'interno del PdL hanno poco spazio. Potrebbero affievolirsi nella campagna elettorale per le Europee 2009
  4. La cattiva gestione della crisi economica gli si sta ritorcendo contro in termini di consensi
  5. Doveva essere il Governo "più potente" della storia italiana. Altra delusione per gli elettori del PdL.
  6. Molte leggi fatte sono fortemente impopolari. Le aspettative della gente sono state disattese.
  7. PD e PdL hanno spesso raggiunto accordi che la gente ha interpretato, a torto o ragione, come un "inciucio"

Parliamo dela Crisi Finanziaria ed Economica:
  1. Le prospettive per l'economia finanziaria sono 2: il default o l'inflazione al 25-50%.
  2. La crisi è strutturale e non è ciclica. Questo è un cambiamento epocale. Avremo l'iPOD a 40 euro ma non il posto di lavoro per i nostri figli. Hanno messo la penna USB e i DVD nel paniere ISTAT. Intanto un viaggio low cost Roma-Londra costa meno della spesa al supermercato.
  3. Il debito pubblico è fuori controllo. Il settore statale nel 2008 ha assorbito 52,9 miliardi dai 29,5 miliardi segnati a fine 2007. Pare che il Governo non l'abbia previsto! Il Governo si aspettava un range compreso fra i 44 ed i 46 miliardi. Il fabbisogno per l'intero 2007 previsto a gennaio scorso era di circa 27 miliardi di euro.
  4. Ad aggravare la situazione sarà il decremento del PIL scenderà del 2,1% nel 2009 secondo le previsioni del FMI e della BCE.
  5. I provvedimenti del Governo sono tardivi e saranno impopolari. E' per motivi elettorali che ancora il Governo non si da da fare?
  6. Nella cronaca finanziaria si legge di una stima di 600.000 disoccupati. C'è chi sostiene che tale cifra, aumentamdo il rapporto tra pensionati e lavoratori, causerebbe il default dell'Italia. Il default si evita NON dando assistenza ai nuovi disoccupati! La difesa del posto lavoro è il primo target dei lavoratori. A tal proposito io capisco la preoccupazione degli Inglesi riguardo al caso TOTAL.
  7. Comprare NON aiuta l'economia, anzi, potrebbe peggiorarla! Comprare solo prodotti italiani aiuta l'economia. Ma il protezionismo è un'arma a doppio taglio.
  8. C'è il rischio di profondare da una crisi economica ad una crisi energetica e alimentare. Solo quegli economisti cosiddetti "catastrofisti" avallano questa ipotesi. Presto sapremo la verità.
  9. Riscrivere le "regole" di mercato è possibile, ma le cose non torneranno mai come prima.
  10. Lo stato ha salvato con finanziamenti i comuni falliti (es. Catania e Taranto), le banche (UNICREDIT), le aziende (Alitalia, FIAT), raccolta dei rifiuti (Napoli), sistemi sanitari (Lazio), società di calcio, ecc. Adesso la spesa pubblica non permette ulteriori strappi, pena il collasso finanziario.
  11. I Titoli di Stato italiani che sono in mano agli stranieri sono il 53%. Il mercato finanziario non ha fiducia e Tremonti replica: "Comprate i titoli di Stato italiani e non state a credere ad altri [gli altri chi?]. Sono titoli sicuri, sono la cosa migliore del mondo"... "Alla fine della crisi l’Argentina saranno gli altri". Intanto il valore dei titoli scende!
  12. Una nota su Alitalia e una su FIAT. C'è stato un calo del 12% sul volato. Comprare una Panda in Germania costa molto ma molto meno che comprarla in Italia, compreso lo sdoganamento.

Parliamo di politica:
Solo una piccola domanda sulla politica: ma il malcostume politico ce l'abbiamo nel sangue come una tara ereditaria? Non c'è altro da dire che non sia noto ai molti!


CONCLUSIONI:
La crisi finanziaria ed economica ci sta portando ad una svolta epocale. All'orizzonte si intravedono forti turbolenze. E mentre il Titanic sta per affondare l'orchestra continua a suonare. Il PPEC nasce in questo momento della nostra storia che considero favorevole per il suo successo. Gli ideali del PPEC sono in forte contrapposizione con le cause di questi eventi nefasti che considero il risultato della "deriva etica" in cui ci troviamo. Nessun altro partito si potrebbe identificare nei suoi tre binomi. I tre binomi Libertà e Verità - Fede e Ragione - Valori e Regole sono le fondamenta del partito. Sarebbe "politicamente corretto" scendere a patti con partiti con "simili" valori, eppure questi partiti hanno ideali elevati ma nei fatti sono i peggiori perchè utilizzano proprio tali ideali come facciata: ciò è scandaloso. E questo va combattuto. Il voto al PPEC è un voto fondalmente utile. Altri, da utili idioti, cercano la vittoria sicura. Invito a riflettere sul fatto che al Parlamento Europeo non ha senso parlare di voto utile. Utile a chi? Se al parlamento europeo vengono eletti parlamentari italiani provenienti da due o tre partiti, che convenienza se ne avrebbe? Nulla. I partiti del parlamento europeo sono una dozzina e provengono da svariati partiti europei. L'Italia non diverrebbe più rappresentativa!
La gente è felice della cosidetta "semplificazione politica" con un piccolo numero di partiti. La gente non percepisce l'enorme differenza tra rappresentatività e governabilità.
La raccolta per creare un partito è un'imprea ardua. E' più facile raccogliere consensi sul voto che firme per la creazione di un partito. La gente molte cose non le sa. Addirittura confonde la raccolta firme con l'iscrizione. La raccolta firme non è nemmeno un'intenzione di voto! La difficoltà consiste proprio nel far capire alla gente tali cose.
Il PPEC non è partito da quattro voti ogni cento elettori, ma molto di più. Cristiano ha un carisma tale da infondere fiducia anche ai più restii. Di tutte le persone che conosco, e sono tantissime, solo 5 sapevano che Cristiano aveva fondato un partito!!! Quando hanno saputo del PPEC di Cristiano un buon 30-40% ha manifestato la seria intenzione di votare per lui. Ma sono tutte persone centriste? No, sono comunisti, fascisti, centristi, del PdL, del PD, e chi più ne ha più ne metta.

AGGIORNAMENTO
(14/02/2009) - Mastella va nel PdL. Ecco qui il mio post.